Seitan alla farina di lupini

Per riuscire facilmente in questa ricetta è meglio utilizzare dei robots da cucina.

Ingredienti (per 12 persone circa):

500 g di glutine in farina
30 g di farina di lupini
5 g di farina di semi di carrube
15 cl di olio deodorato o di olio di mais bio (o un mix dei 2)
10 cl di salsa di soia
10 g di lecitina di soia
70 cl circa di acqua (per un volume totale di 1 litro di liquidi)
aglio, rosmarino, curry in polvere molto fine

Procedimento:
In un contenitore abbastanza capiente per contenere tutti gli ingredienti liquidi (più di un litro), mixate, con il mixer ad  immersione, la lecitina e la salsa di soia, aggiungete l’olio e mixate bene fino a ben amalgamare il composto, aggiungete l’acqua e mixate fino alla perfetta miscelazione, otterrete un litro di liquido. Nel contenitore del robot impastatore mescolate bene gli ingredienti secchi e create una fontana al centro, versateci tutto il liquido in una volta, azionate l’impastatore e controllate che anche la farina sui bordi venga mescolata, prolungate il funzionamento a velocità moderata fino a completo assorbimento del liquido ed a quando si sarà formata una bella “palla” unita, uniforme ed abbastanza liscia, non devono restare né liquido né farina separati. Mettetela in frigorifero coperta per diverse ore, io la lascio una  notte. Formate i vostri “rotoli” di un diametro di 5 o 6 cm, è la misura ideale, avvolgeteli in un canovaccio leggero e legate come un arrosto oppure usate dei tubi in tessuto alimentare per contenerli. Otterrete almeno due bei siluri di seitan. È il momento di fare la prima cottura, immergeteli (uno alla volta se non avete una pentola abbastanza grande) in acqua fredda e portate ad ebollizione, sorvegliando che il seitan impacchettato non si bruci sul fondo, abbassate la fiamma fino a far sobbollire l’acqua, coprite (sorvegliate sempre) e cuocete un’ora. Una volta raffreddato potete tagliarlo in medaglioni e consumarlo freddo o saltarlo in padella, farlo a tocchetti per lo spezzatino o sminuzzarlo per il ragù alla bolognese e le polpette. Bon appetit 😉

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao Lorenzo, benvenutissimo in famiglia! 🙂

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  2. Uh là là 😛 Direttemàn dà parì, nus avòn l maestrò Procà ossì 😆

    Benvenuto Lorenzo 😛 😛

    …complimenti per il tuo seitan 😉

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  3. Grazie Grazie a tutti 😛 o_O

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  4. Ciao Lorenzo, vederti tra gli chef di Veganblog è una vera gioia!!!
    🙂
    E così adesso abbiamo anche il “Seitan Proca”!
    🙂

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  5. Ciao Lorenzo benvenuto 🙂
    Davvero originale questa ricetta per il seitan! Posso chiederti com’è la consistenza una volta cotto, bello sodo come quando si usa solo farina di glutine o un pò più morbido? Grazie 😉

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  6. una ricetta Pro, molto interessante, ciao Lorenzo 🙂 …

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  7. Ciao Lorenzo, benvenuto! Molto interessante il seitan versione con farina di lupini. Io però avrei qualche riserva per l’olio di colza. So che in Francia si utilizza molto, però….. 🙂

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  8. Mamma mia, non ci credo!!!! Che sorpresa! Allora caro Lorenzo, benvenuto in famiglia!!!! 🙂

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  9. mmmmm… che bella idea! Chissà che saporito

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  10. Il marito di Pizza??? Maddaiii..benvenutissimo..che culo in famiglia due cuochi in una botta!!! 😀 Pure artista poi? Si può vedere da qualche parte cosa fai? curiosaaaaa

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  11. 😎 I ‘m in now! 😎
    @Aliing87 : io ho usato glutine puro, diventa estremamente gommoso senza altri ingredienti aggiunti ed è solamente un po’ meno coriaceo quando è caldo, in questo caso gli ingredienti gi danno un consistenza piacevole anche a freddo, equiparabile a… non saprei, sotto i denti è gradevole, tenace ed unito ma non gommoso. Se controllate le etichette dei preparati al seitan od i seitan stessi noterete la presenza sempre di altri ingredienti secchi o oleosi.
    @CLARA la farina di lupini aggiunge alcune caratteristiche “tecniche” alla consistenza e…”sbianca” l’impasto, un trucchetto per le nostre panificatrici provette: aggiungere tra l’uno ed il cinque per cento di farina di lupini nell’impasto del pane ne schiarisce considerevolmente la mollica 😉 per il pancarré ad esempio.
    Le nuove varietà (non OGM e biologiche) di colza permettono di ottenere un ottimo olio (spremitura a freddo) da tavola e cottura, ricco in Ω3 ed Ω6, non quanto il lino o la canapa ma ottimo per un uso quotidiano, ha un sapore neutro che preferisco per le preparazioni di base dove è necessario non “caratterizzare” troppo la pietanza ed anche per i dolci, inoltre tiene ottimamente la cottura.
    vi invito ovviamente a visitare il mio sito http://www.proca.fr purtroppo è solo in francese ma le immagini si capiscono comunque 😆
    Grazie ancora a tutti :-*

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  12. EVVAI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Che bello averti tra gli chef !!!
    🙂 !!!

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  13. Benvenuto e complimenti per la ricetta!!!

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  14. Evviva!!!!!!!!!! Carissimo benvenuto 😉 Sei sempre simpaticissimo 😛

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  15. Ciao e benvenuto!!!! non vedo l’ora di scoprire le tue prossime ricette!

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  16. Benvenuto e complimenti per la ricetta, finalmente un seitan alla mia portata! 😉

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  17. Benvenuto Lorenzo e grazie per la ricetta, perfetta per la mia dispensa perchè sono entrata nel “tunnel” della farina di lupino e ho anche del glutine che aspetta di essere usato 😉

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  18. Ma benvenuto!!!!!!! Questa è una bella sorpresona! Così la tua mogliettina ogni tanto se ne starà in panciolle e avrà solo il piacere di gustare!!! Ciaoooooooo

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  19. Benvenutissimo 🙂

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  20. Ma benvenuto!!!Che famiglia fortunata la vostra: tutti veggie!!!!!

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  21. Ho sempre pensato che il seitan sia una “cosa da uomini” perché i migliori che ho mangiato sono fatti proprio da loro… questo Lorenzo me l’ha fatto trovare al mio ritorno da New York… mi sono detta che ho fatto doppiamente bene ad andare… 😆
    Infatti è buonissimo ed abbiamo già realizzato diverse ricette partendo da questa preparazione di base…

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  22. Maga la Barbie, mago il Lorenzo a quando una magia di Pizza ???
    Complimentissimi, devo acquistare questa dannnata farina di lupini e cimentarmi presto !

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  23. che buono questo seitan! ….benvenutissimo Lorenzo, che bello vivere a Parigi con due fantastiche dame… 🙂 🙂

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  24. Benvenuto!!! Cavoli che bell’aspetto che ha questo seitan!
    Putroppo, non avendo robot da cucina, ho rinunciato (per il momento) all’autoproduzione di seitan… riducevo la cucina in uno stato davvero inguardabile… oltre alle crisi personali per dover pulire tutto… 🙁
    Ho letto dal tuo profilo che realizzi i tuoi sogni a Parigi… stai facendo sognare pure me! Quando penso di poter realizzare i miei in Italia mi sento male! 🙂

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  25. Ciao Lorenzo, Benvenuto!!!!

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  26. Ciao Lorenzo e benvenuto! 🙂

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  27. oh oh oh…la famiglia si sta riunendo…attentiii!!!!!!!!!!!! mi sembra di essere in “Streghe”! ah ah!!!!
    Ma allora adesso dobbiamo convincere anche Manuel a diventare un veg-chef così poi la famiglia è al completo e possiamo fare i veg-incantesimi! : ) buonissimo il tuo seitan cugggginetto, come sempre!

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  28. @Lorenzo: l’ho fatto e ora sta riposando in frigo, che bello l’impasto sembra esser venuto anche se non ho l’impastatore vero e proprio, un usato un semplice robot da cucina.
    Il profumo è fantastico! Posso farti 2 domande?
    1) Secondo te si può cuocere a vapore?
    2) Mi sembra che l’olio sia un po’ tanto, non è assolutamente una critica, hai già fatto prove usando meno olio e + acqua? Dici che queste sono leproporzioni consigliabili o posso azzardare una modifica la prossima volta?
    Grazie mille 🙂

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  29. Ullallà, guarda un pò chi è arrivato tra noi! 🙂
    Ciao Lorenzo, io il seitan ho provato a farlo una sola volta partendo dalla farina, ma mi sa che prendo spunto da questo tuo per rifarlo.
    Una coccola a Pizza e un abbraccio a Barbara

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  30. @Leonora, forza un po’ di buona volontà! dimezza le dosi e mettici un po’ di olio digomito, vedrai che ti riuscirà lo stesso 😉 – fai bene tutti i calcoli e dacci dentro – sporcherai un paio di terrine, una pentola ed il suo coperchio, un mestolo, un contenitore da frigo, una robusta forchetta (per mescolare bene il tutto) il panni per metterci dentro il seitan… non è molto che ne dici ? 😎
    @CescaQB, non consiglio la cottura a vapore classica, la temperatura è troppo bassa ed il glutine resta “crudo” a meno di effettuare molte ore di cottura, il glutine crudo non è il massimo di digeribilità, poi c’è un fattore igenico, il vapore trasmette una temperatura di cottura di meno di 100 gradi, non te lo consiglio malgrado sia commestibile. L’olio non è molto se paragonato ad altri alimenti conditi, serve non solo a dare calorie ma tecnologicamente ti permette di cuocerlo in padella senza problemi e migliora la “taxture” del seitan. La ricetta è stata elaboorata in mesi di tentativi… ma se vuoi provare puoi cambiarla non c’è problema… non sarà più la stesso seitan logicamente.
    Grazie ancora a tutti del benvenuto
    @ACE brava convinci il maritino Manuel cuggino a diventare chef!!!
    @Nadir coccola fataaa, Pizza ringrazia e ricambia 🙂

    Reply
  31. 🙂 benvenuto!!

    Reply
  32. @CescaQB
    Allora? come ti è venuto??? Non farmi star in ansia… sei in ospedale intossicataaa? attendo nuove. 🙂

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  33. : – )))) in effetti involontariamente ho creato della suspance!
    Non so bene come definire il mio risultato : ( di certo non “riuscito” ma non mi ha intossicata. Però la consistenza era molto morbida, dalla foto il tuo esperimento sembra abbia una buona consistenza, “da affettare”, il mio invece sembrava una cosa strana.
    Il sapore mi è piaciuto molto, grazie mille per l’idea del curry (non lo avevo mai preso in considerazione NEL seitan). Però cribbio mi è rimasto untissimo : (, se lo toccavo mi restava la mano bella unta. Per cuocerlo ho usato il canovaccio che da 1 anno uso con il preparato di seitan. Che sia stato troppo spesso e non gli abbia fatto rilasciare l’unto in eccesso durante la cottura?
    Io ho seguito per filo e per segno le istruzioni, l’unica cosa che ho fatto in modo diverso è stata usare il frullatore con lame (col quale anni fa facevo la classica sfoglia con farina e uova) per impastare invece dell’impastatore che non ho. Che dici? Colpa sua?
    Cmq non demordo! Ho ancora 250 gr di glutine puro che non saprei come cuocere se non in questo modo (grazie mille per la dritta della lecitina!) e come ben sai se lo si usa come il solito preparato x seitan quello che ottieni è un bel blocchetto di marmo “inscalfiBBile” ; – )

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  34. 🙄 cotto a vapore? ci vorrebbero almeno tre orette di cottura per farlo rassodare e non metterei canovacci. hai messo anche la farina di semi di carruba? quano è cotto, la parte grassa “resta” nell’impasto, il fatto che sia estenamente unto significa che non è ancora abbastanza cotto, una parte dell’olio sicuramente si disperde nel liquido di cottura ma non è distinguibile a causa (grzie) alla lecitina ed alla farina di semi di carruba. Il robot non c’entra ma bisogna mescolare fino a quando l’impasto fa “palla” anche se è morbida deve essere ben unita. Bene rienta e facci sapere… siamo con te! 😉

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  35. No no no non l’ho cotto a vapore!! ^_^ L’ho immerso nell’acqua
    Ecco bravo ho sostituiito la farina di semi di carruba con la maizena. Mi sa che mi toccherà comprarmela allora!
    Che la forza sia con me. Ripartirò in missione con la mia spada laser, uataaaaaa!

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  36. aaaaaaaaaaaa ecco! tutto chiaro ora! la Maizena® non ha per niente le caratteristiche della farina di semi di carruba. Si si ti tocca comprarla perché ti riesca la ricetta. UAAAzzzzzzzzAAAAAA

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  37. La farina di semi di carruba la trovi sul sito di Aldo Bongiovanni (Tibiona) che ha anche delle ottime farine, oppure della Rapunzel in negozio bio, vasetti di vetro piccolissimi! 😉

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  38. Wow! Un successone questo seitan! E pensare che non l’ho mai assaggiato… 😛 Per mai intendo MAI! La mia perplessità è sul mezzo kg di glutine in farina, non lo conoscevo come ingrediente ma solo come una cosa presente in alcuni cibi. Mi dà un che di poco naturale o poco salutare, ma è solo un’idea perchè proprio sono ignorante in materia… Potreste darmi delucidazioni? 🙂 Un salutone!

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  39. ciao Callaudia,
    il seitan non è altro che farina di grano al quale viene tolto l’amido con mezzi meccanici, è possibile ottenerlo anche in casa dalla farina normale senza troppa difficoltà, però “butti via” l’amido che è comunque qualcosa di commestibile. A livello industriale l’amido viene recuperato ed utilizza to per altre preparazioni ed il glutine “puro” viene utilizzato per le preparazioni come “salsicce vegan” gallette etc…
    Il glutine è la parte proteica del grano, ciò che ci permette di “costruirci” muscolarmente, come tutte le proteine sono indispensabili ma non bisogna esagerare… non serve a nulla ed affatichi i reni (questo vale anche per lenticchie fagioli tofu e quant’altro contenga una concentrazione alta di proteine{qui non parliamo di prodotti animali logicamente}). Recentemente l’assimilazione di grano di scarsa qualità o transgenici ha fatto esplodere in Italia i casi di intolleranza al glutine… ma questo avviene anche perché in Italia si consumano quantità esagerate di pasta e pane. Come tutto basta non esagerare il seitan si può consumare senza alcun rischio 😉
    N.B. il seitan è un alimento che risale a 2000 anni fa.

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  40. Ah ho capito! =) Infatti ho notato ora che non c’è lavaggio nella tua ricetta, proprio perchè parti già senza l’amido, giusto? Davvero è così antico il seitan?! 😀 La cosa mi rassicura, come mi aveva rassicurato trovare su youtube ricette da tutto il mondo!!! 🙂 Grazie per la risposta esaustiva! E senti, la lecitina di soia è fondamentale o si può anche ommettere?

    Ah… ho visitato il tuo sito! Bellissima l’illustrazione per il 2013! 🙂 Sembra che dica “Spazziamo via le nubi del 2012 per aprire le porte a un anno migliore e più sereno!”

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  41. In questa ricetta la lecitina serve come emulsionante, non si può omettere sennò i grassi si separano dall’acqua, e plaf! Viene fuori un disastro :-p Il sapore e la consistenza di questo seitan sono unici e originali, sta lì la differenza con gli altri, ma ci sono migliaia di modi per farlo altrettanto soddisfacenti (ma non tutti 😉 )

    Hai ben azzeccato il significato dell’illustrazione, grazie per la prespicacia e per i complimenti.

    Buona giornata

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  42. Grazie a te! =) Hai spiegato tutto molto bene, gentilissimo! Buona settimana!

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  43. Ciao. Una volta ho provato a replicare in casa la famosa “scaloppa” di lupino. Mi son messo a macinare lupini con il mulino ma mi son reso conto che era amarissima solo dopo aver fatto tutto il lavoro (errore da principiante). Tu dove ti procuri la farina di lupini? Non è amara? grazie 1000 in anticipo!!

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  44. Ciao Enzo,

    trovo tutti gli ingredienti nei negozi biologici, no, non è amara, probabilmente il processo di macinatura prevede anche un certo tipo di raffinamento.

    Spero di esserti stato utile 😉

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