Zuppa di mare

Omaggio a Ian McEwan e alla “mamma” delle vongole felici (vedi motivazione).

Ingredienti:
olio evo
2 spicchi d’aglio affettati
1 cipolla grossa tagliata ad anelli (effetto totani)
1 scalogno a pezzi (effetto seppia)
1 peperoncino
origano secco
2 foglie d’alloro
zafferano
1/2 bicchiere di vino bianco
1 scatola polpa di pomodoro
1 tazza di alghe miste (arame, wakame, hiziki, dulce, kombu…)
prezzemolo fresco
scorza di limone
sale/pepe
una manciata di pistacchi tostati col guscio (effetto vongole)

pane bruschettato per servire

Procedimento:
Sciacquare le alghe in un colino e farle rinvenire in poca acqua per una decina di minuti.
Mettere in una pentola 2 cucchiai d’olio, l’aglio, la cipolla e lo scalogno, il peperoncino sbriciolato, origano e alloro. Far soffriggere 5 min poi sfumare con il vino bianco, coprire e cuocere altri 5 min. Aggiungere la polpa di pomodoro con il suo liquido e le alghe (tagliuzzare le più grosse a pezzi) con l’acqua di ammollo. Regolare di sale e pepe e cuocere la zuppetta al minimo, coperta, per 15 min. Alla fine insaporire con la scorza di limone grattuggiata, lo zafferano e il prezzemolo, unire una manciata di pistacchi con il guscio e spegnere il fuoco dopo altri 2 minuti.
Servire con fette di buon pane tostato e/o bruschettato.

Nota tecnica: i gusci dei pistacchi, semiaperti in origine, a contatto col calore della zuppa si sono richiusi. 🙁

Che si siano calati talmente della parte della vongola da non voler essere mangiati? Noi invece li abbiamo allegramente aperti coi denti (tranquilli il guscio si era ammorbidito) e pappati con gusto.

Motivazione:
L’idea di questo piatto mi è venuta circa 3 anni fa leggendo Saturday, un romanzo di Ian McEwan (autore non proprio leggerino). Il protagonista, durante un sabato (appunto) in cui gli capita “la qualunque”, decide di preparare una zuppa di pesce per la cena in cui rivedrà il figlio. Leggevo e mi veniva voglia di “sapore di mare” e così ho seguito la preparazione del protagonista (un inglese, vabbè, non è che siano dei maghi in cucina) sostituendo il pesce con le alghe. Quello che ne è venuto fuori è stata una zuppa molto gustosa che qui ho riproposto con l’aggiunta dell’effetto vongole ideato da MariaGrazia.
Volendo “esagerare” si possono aggiungere degli anacardi (non li avevo) per un effetto gamberetti o addirittura cimentarsi in quell’opera artistica che sono i gamberetti veg di Concita. Realismo marinaro assicurato!