Ragù di soia ai funghi

ragù di soia

Scusate la foto, ma è già pronto per l’asporto!

Domani saremo a pranzo dai miei, con parenti, che non sono solo onnivori ma spiccatamente carnivori, per festeggiare con qualche giorno di ritardo il secondo compleanno di Alessandro. Per cui io, per evitare di mangiare aria, mi sono organizzata e ho fatto il menù veg “da asporto” per me e mio marito (oltre al ragù, il tofu saltato con una semplice insalata e una torta al cioccolato vegan che ho, ovviamente, scopiazzato e adattato dal sito!).

So già che mia madre avrà fatto il suo ragù non cruelty free…al quale io ribatterò col mio totally cruelty free.

Eccolo qui:

Ingredienti:  (x 2)

60 g di soia granulare.

Uno scalogno piccolo piccolo.

Acqua e una puntina di dado vegetale.

Un barattolo di polpa di pomodoro e concentrato di pomodoro (conserva).

Vino bianco.

Funghi secchi, una manciata.

Sale di Bologna (è un insaporitore con sale grosso,rosmarino,aglio,salvia e pepe).Oppure sale e basta!

Origano.

Procedimento:

Mettere a bagno in acqua calda i funghi secchi e i fiocchi di soia con un certo anticipo.

Poi mettere nella pentola poca acqua e la puntina di dado, portare a ebollizione e buttare la scalogno tritato. Così faccio un soffritto light!

Nel frattempo tagliare i funghi a pezzettini piccoli piccoli e buttarli in pentola a rosolare con lo scalogno.

Aggiungere poi la soia scolata e leggermente strizzata, farla rosolare in modo che butti fuori l’acqua e poi sfumare col vino bianco. Attendere e mescolare fino a che sarà evaporato per bene.

Spremere un po’ di conserva di pomodoro, che darà il colore e il sapore deciso, mescolando con delicatezza. Dopodichè, quando sarà ben amalgamata, mettere la polpa di pomodoro.

A questo punto io salo il tutto, e mammano che procede la cottura assaggio e aggiusto di sale perché questo insaporitore non sala tantissimo, solo “insaporisce”, per cui ne serve abbastanza.

Quando la cottura sarà quasi alla fine (ossia quando il pomodoro avrà perso il gusto acidino) aggiungere l’origano. Se piace abbondare pure. Io amo l’origano e lo compro secco ma ancora da deraspare in un negozio di cibi calabresi. Ha un profumo molto intenso, quasi di menta, che quello secco e già pronto, neppure si immagina!

Ecco qui il condimento per le nostre penne di domani, alla faccia di mia madre che ancora si ostina a ignorare e anzi…osteggiare la nostra scelta di vita (per non parlare delle lotte per l’alimentazione del bambino…) .

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ricordo il profumo dell’origano seccato, che bello, e che bello il tuo ragù. Per tua madre, non puoi farci niente, ma tuo figlio è tuo e di tuo marito, siete voi che dovete allevarlo, i consigli e pareri, si possono ascoltare, ma non è detto che debbao essere seguiti.
    Un abbraccio e vi auguro una serena domenica 🙂

    Reply
  2. Ma che bella ricetta! Grazie!
    Fatti forza e vedrai che tuo figlio con ogni probabilità crescerà bello forte e sano! E cosa più importante, imparerà a rispettare tutte le creature viventi senza nascondersi dietro il dito di qualche religione o credenza.
    In bocca al lupo!

    Reply

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