Pan brioche notte chiara

Ciao! Come preannunciato, ecco la ricetta del mio ultimo esperimento notturno. Quando gli uomini di casa dormono mi sento proprio la regina della casa! Prendo il barattolo della mia amata pasta madre e mi lascio ispirare… Per questo pan brioche ho usato uno stampo nuovo e non il solito da plum cake. E’ alto 16 cm ed ha un diametro di 17 cm. Il risultato è stato molto buono, meglio del previsto! Dalla forma alla consistenza, c’è una gran somiglianza col panettone, quindi proverò presto la stessa ricetta, ma aggiungendo uvetta e scorza di arancia e magari dello zucchero (anche se io, da questo punto di vista, sono molto macrobiotica e preferisco usare solo il malto. Ma il mio compagno è un dolcista sfegatato!). Veniamo al dunque…

Ingredienti:
250 g di farina manitoba
200 g di farina di farro
200 g di pasta madre fresca
250 g di latte di mandorle
3 cucchiai di farina di riso
2 cucchiai di sciroppo di riso
1 cucchiaio di malto di mais

Procedimento:
Sciogliere la pasta madre in una ciotola capiente con il latte tiepido e il cucchiaio di malto di mais. Quando l’intruglio sarà liquido e senza grumi incorporare le 3 farine miscelate, piano piano e mescolando bene con un cucchiaio di legno. Prima che l’impasto diventi omogeneo aggiungere lo sciroppo di riso, tenendone da parte un po’ (circa 1 cucchiaino) da spalmare poi sulla superficie del pane. Continuare ad impastare energicamente e, quando la consistenza sarà elastica e non più appiccicosa, trasferire sulla spianatoia leggermente (solo leggermente!) infarinata. Proseguire ad impastare con le mani come si fa con la pizza… finché non vi faranno male le braccia! Dopodiché formate una simpatica palla, che adagerete sul fondo dello stampo appena oliato (anche l’olio d’oliva va bene). Coprite con un canovaccio umido e mettete a lievitare in un luogo riparato dalle correnti (il solito cassetto della madia o pensile o armadio o forno spento!) per 12 ore. Trascorso questo tempo dovreste trovare l’impasto abbondantemente raddoppiato, vicino al bordo dello stampo. Accendete il forno, meglio se ventilato, a 180° ponendo sul fondo un coccetto con dell’acqua fredda (anche un pentolino va bene. Lo scopo è mantenere un buon tasso d’umidità in cottura). Mentre aspettate che raggiunga la temperatura, spalmate lo sciroppo di riso che avevate tenuto da parte sulla superficie dl pane: servirà a renderlo bello lucido e abbronzato. Infornate per circa 1 ora (nel mio caso, 1 ora e 10 minuti), ma controllate la cottura con uno stuzzicadenti già dopo 3/4 d’ora: resto sempre dell’idea che i forni sono anarchici per vocazione!

Nota:
Con la marmellata di more di fratta è proprio una cannonata!!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
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  1. adesso rinfresco la mia madre e mi metto all’opera!!! o con questo o con il precedente!!!! devo riuscire!!!!

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  2. ma è bellissimissimo! sembra davvero un panettone! avrei tutto meno lo sciroppo di riso, secondo te si può sostituire con sciroppo d’acero o di agave o mettere un po’ + di malto? non l’ho mai usato e non so a cosa assomiglia..

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  3. Delizia! Con la marmellata di more poi.. MMmm mi andrebbe per colazione. 🙂

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  4. Alla faccia dell’esperimento notturno, è bellissimo!

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  5. è un bel risveglio e trovare una delle tue creazioni…! 🙂

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  6. Che bontà!!ho tutto..tranne la pasta madre che credo faccia la differenza!!!!!!

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  7. Caspita, sembra davvero un panettone senza canditi e uvetta 🙂
    Dev’essere squisito con un bello strato di veghella…
    Il tuo compagno non è l’unico ad essere un dolcista sfegatato. Mi aggiungo alla lista 🙂

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  8. wow…a me sembra un pandoro invece!! bello soffice…che voglia di infilarci dentro la faccia 😀

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  9. Hai ragione, ricorda tantissimo il panettone! Dove l’hai trovato uno stampo così adatto???
    Complimenti, la lievitazione sembra perfetta 🙂

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  10. Ma guarda! Sembra perfetto!! Complimenti 🙂

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  11. Ragazze, grazie! Io lo conservo in un sacchetto di plastica per alimenti chiuso bene, così rimane morbido dentro e fragrante fuori…
    @Imo79: prova!! E fammi sapere…
    @DarmaSin: il succo d’agave va benissimo!
    @FlowerPower: lo stampo l’ho trovato per caso in un negozio per casalinghi e proprio lì ho scoperto che è questo lo stampo classico da pan brioche! Ma la quantità dell’impasto va bene anche per uno stampo da plum cake…

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  12. Questa brioche sembra proprio per me..non solo per il nome ma perche cosi mi addolcirebbe un po’ queste giornate un po’amare e poi e` light e quindi mi sentirei anche poco in colpa :)! uffa che ci vuole troppo tempo a farsi…comunque il prossimo fine settimana la provero`, grazie per la ricetta!

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  13. Che buono! Mi manca sempre la pasta madre…ma prima o poi riuscirò a farla o a reperirla!

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  14. Che delizia, complimenti! Anche io ho tutti gli ingredienti, compresa la marmellata fatta con le more raccolte questa estate nei dintorni di casa…mi manca solo un pò di tempo per mettermi in cucina…e non appena l’avrò mi cimenterò anche io 😉

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  15. Troppo strabiliante!!! Questo “non panettone” è assolutamente da provare!!! 🙂 🙂

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