Ecopannolini Naturae

15Poche cose rendono felici una neomamma quanto dei bei pacchi di pannolini da testare!

Questi pannolini sono stati sottoposti alle condizioni più estreme, dove per estreme intendo inizio svezzamento. Quella meravigliosa fase in cui dal corpo di un esserino di 8 kg possono uscire le cose più improbabili in termini di quantità, qualità, colore e consistenza. Insomma quella fase in qui qualsiasi azienda di pannolini sventola bandiera bianca esclamando “Più di così non sappiamo proprio come fare” Ebbene vi anticipo che questo brand è riuscito a “contenere” il problema…nel vero senso della parola 😀

Il packaging è essenziale è pulito. I toni verdi pastello danno subito una sensazione di naturalità del prodotto. A differenza dei brand commerciali la confezione non risulta “pacchiana”: Niente orsetti, personaggi dei cartoni animati, fiocchetti e cose del genere. Solo l’immagine di una mamma che bacia il suo bimbo. Un gesto d’amore che ben sottintende il proposito dell’azienda di creare un prodotto che si prenda cura del nostro bebè, proteggendolo da sostanze chimiche aggressive, allergie e irritazioni. Non a caso lo slogan è “made with love” e credo che sia particolarmente calzante.

Sono ben visibili  le varie certificazioni, ma il logo VEGANOK risulta relegato in un angolo, sicuramente non immediatamente visibile a colpo d’occhio. Il codice azienda, seppur piccolo è riportato sul fronte della confezione insieme alle altre certificazioni, immediatamente sotto il logo e ancora sul retro. E’ quindi facilmente individuabile.

Ben individuabili sono anche le caratteristiche del prodotto che lo rendono sicuramente apprezzabile da tutte le mamme attente all’ambiente e alla salute del proprio bebè: Traspirante, compostabile, privo di residui chimici e cloro, senza ftalati, senza creme aggiunte e profumi, completamente vegetale.

Mi tocca fare però un appunto: Solo ora che per scrivere questa recensione ho osservato più attentamente la confezione in tutti i suoi aspetti, mi sono accorta della piccola scritta posta nell’angolo superiore destro che rimanda alle istruzioni sul compostaggio del prodotto. La scritta effettivamente è riportata in rosso e vicina al claim “compostabile” seguito da un doppio asterisco e rivela un particolare molto importante, ovvero che le bande laterali adesive del pannolino vanno rimosse e smaltite insieme al rifiuto plastico o indifferenziato, a differenza del corpo del pannolino che può essere smaltito nel rifiuto organico.

Complessivamente quindi sono soddisfatta dal packaging, compostabile come il corpo dei pannolini, ma l’informazione sulla non compostabilità delle bande laterali dovrebbe essere più visibile, in modo da non indurre a un errore che può costare caro all’ambiente e al portafoglio (in caso di sanzioni).

Devo ammetterlo, la prima volta che ho aperto il pacco ho subito esclamato “Ma neanche un disegnino???” Devo dire che la totale assenza di decorazioni, abbellimenti, colori mi ha un po’ spiazzato. Il pannolino è completamente bianco. Da una parte condivido  la scelta di lasciar perdere i fronzoli per avere così un pannolino completamente privo di coloranti, dall’altra, da femminuccia un po’ Kitsch quale sono, ho sentito un po’ la mancanza della componente “allegra” del momento del cambio del pannolino.Ma un pannolino è un pannolino e quello che deve fare lo sappiamo, quindi la cosa veramente importante è che assolva il suo compito, risultando anche confortevole per chi se lo deve portare addosso tutto il giorno, tutti i giorni per almeno un paio d’anni.La questione del confort è sicuramente la più critica: Avevo già provato altri pannolini compostabili e li avevo trovati tutti troppo “plasticosi” ingombranti, rigidi e scomodi solo a guardarli. I pannolini naturae sono sicuramente i più “morbidi” che abbia potuto testare tra i pannolini compostabili, si piegano bene e sono facili da richiudere, ma c’è ancora una notevole differenza in termini di confortevolezza rispetto ai brand commerciali non ecologici. Una differenza che però non è sufficiente per giustificare l’utilizzo di un prodotto magari più morbido, magari più profumato…magari più bello esteticamente ma dannosissimo per l’ambiente. Sicuramente i pro giustificano questo unico contro.

La caratteristica che più mi ha impressionato positivamente è l’altezza del pannolino. Arriva a coprire buona parte della schiena, seppur con una banda molto sottile. Il mio bimbo prende ancora per il 90% latte materno, quindi fa una pupù molto liquida che, perdonatemi il termine, è una vera e propria “esplosione” che accade mentre è disteso. Per forza di cose la pupù risale principalmente posteriormente e con tutti gli altri pannolini mi è sempre capitato di trovare il body macchiato di pupù sulla parte alta della schiena. Con la taglia maxi ho completamente risolto questo problema, mentre mi è capitato qualche volta con quella più piccola (uso entrambe le taglie perchè al momento il mio bimbo pesa 9 kg ed entrambe calzano bene, la taglia midi è adatta per bimbi dai 4 ai 9 kg da  mentre la taglia maxi è adatta per bimbi dai 7 ai 18 kg). Mi trovo bene a utilizzare la taglia maxi di notte e prima del cambio nell’orario “critico” della pupù e la taglia midi durante il giorno, che essendo più piccola è un po’ più confortevole per il mio bimbo che gattona senza sosta.

Anche gli elastici intorno alle gambine sono un ottimo compromesso tra funzionalità e confort: Non stringono, non lasciano segni e arrossamenti, ma al contempo non lasciano passare nulla. Leggermente meno performante è la chiusura superiore, è capitato qualche volta che un po’ di urina sbordasse, ma solo lasciando passare troppo tempo tra un cambio e l’altro. Ci tengo a sottolineare che la chiusura funziona molto bene, le alette, con un meccanismo simil felcro, tengono benissimo e una volta chiuso il pannolino rimane ben saldo e aderente al pancino.

Il mio bimbo non ha una pelle particolarmente sensibile, quindi non è un ottimo tester per questo aspetto, ma non abbiamo notato nessuna irritazione e nessun arrossamento. Solo un po’ di disidratazione all’altezza delle bande superiori, dove sono a contatto con il costato, lateralmente. Ma non è detto che sia colpa del pannolino.
L’elenco dei materiali è riportato sul retro della confezione, ben leggibile. Si tratta di ottimi materiali, per lo più vegetali, ma apprezzerei se l’azienda facesse uno sforzo in più per rendere il pannolino completamente biodegradabile, evitando o sostituendo l’adesivo e togliendo il problema di dover rimuovere le bande laterali prima dello smaltimento (capite bene che andare a ripescare un pannolino sporco di pupù dal cestone per tagliarne un pezzo non è proprio la cosa più simpatica del mondo).

I pannolini sono disponibili in ben 5 formati: New Born (2-5 kg), Mini (3-6 kg), Midi (4-9 kg), Maxi (7-18 kg) e junior (11-25 kg). Mi sono ritrovata con i range descritti, come accennato il mio piccolo di 9 kg si trova ancora bene sia con la taglia midi che con la taglia maxi. L’assortimento consente di trovare la taglia giusta per ogni esigenza e apprezzo infinitamente la presenza di una taglia “new born” con ben 26 pannolini, ricordo ancora la difficoltà di trovare le taglie più piccole al supermercato e la scomodità di avere confezioni piccolissime che finivano in un attimo. Il range 2-5 kg può essere usato anche su bimbi prematuri e li può accompagnare tranquillamente per almeno un paio di mesi, quindi il formato è più che adeguato.

Il prezzo è di 9,50 per tutti i formati che contengono mediamente una ventina di pannolini (si va dai 26 della taglia new born ai 18 della taglia junior). Ovviamente un prezzo mediamente più elevato rispetto i brand commerciali che sono avvantaggiati anche dalla scontistica sulle confezioni più grandi, ma se si pensa a quanto possiamo risparmiare in termini di creme lenitive, visite dermatologiche e danno ambientale, il margine è assolutamente accettabile.

I pannolini si possono acquistare on-line, sul loro sito www.naturae.com o in vari punti vendita dislocati in tutta italia e individuabile tramite la pratica mappa presente sul sito. Sono quindi complessivamente soddisfatta del prodotto, gli aspetti cruciali che definiscono la “bontà” di un pannolino sono completamente soddisfatti, le uniche carenze, se così si possono definire, riguardano aspetti per lo più futili, come la mancanza di decorazioni. L’unico “contro” effettivamente rilevante che ho riscontrato è la presenza di queste bande non compostabili e la difficoltà nel reperire le informazioni sul diverso smaltimento delle stesse sulla confezione.
Forse si potrebbe perfezionare anche la questione “confort” rendendo il pannolino più morbido, ma immagino non sia un aspetto facile da conciliare con l’esigenza di utilizzare solo materiali naturali e dovendo scegliere, preferisco decisamente un pannolino un po’ meno morbido ma amico della pelle e dell’ambiente.

Link All’azienda:
https://www.veganok.com/it/company/naturae/

Link ai prodotti:
https://www.veganok.com/it/products/heilife/

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Secondo me Erica hai fatto un gran bel lavoro con questa recensione. Non è facile testare,e poi scrivere (almeno per me) il proprio punto di vista. Il tuo test è completo e detagliato, credo che chi è alle prese con i pannolini non può far altro che apprezzare.Me la sono letta tutta anche se questo argomento non mi riguarda più da tanto ormai 🙂 i miei figli sono adulti. Ma ero curiosa a vedere come sono cambiate le cose con il tempo. Complimenti ancora.

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  2. davvero un bellissimo articolo

    bless and love!

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  3. Sauro Martella 15 Febbraio 2018, 18:05

    Beh, l’argomento davvero non mi riguarda (almeno finchè non ne avrò bisogno anch’io di taglia più grande), ma davvero mi complimento per il test decisamente approfondito e anche scritto simpaticamente…
    Che dici? Questi pannolini avrebbero le caratteristiche per essere certificati BIODIZIONARIO APPROVED?

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