Pastiera revolution

Da qualche anno per Pasqua preparo la pastiera (onnivora) per la mia famiglia… quest’anno ho pensato che anche per me avrei potuto preparare una simil pastiera, veganizzandola e adattandola alle mie esigenze alimentari. Questo è quello che ho prodotto!!!!

Ingredienti per la frolla:
150 g circa di farina di farro
70 g circa di farina di miglio
1oo ml di succo di mela limpido
2 cucchiai di yogurt di soia bianco
buccia di arancio grattugiata
1 cucchiaino di sciroppo di riso

Ingredienti per il ripieno:
30 g di quinoa
1 bicchiere di latte di soia
buccia di arancia e di limone
cannella qb
2 cucchiai di yogurt di soia bianco
1 cucchiaino di sciroppo di riso
1 bustina di vanillina
2 cucchiaini di essenza di fiori d’arancio per pastiera
3 fragole
1 spicchio di mela
1 pezzetto di banana

Procedimento:
Per prima cosa vi consiglio di cominciare con il ripieno della pastiera! In un pentolino far cuocere la quinoa con il latte di soia aggiungendo la buccia d’arancia, di limone e la cannella per circa 20 minuti (la quinoa deve aver assorbito tutto il latte diventando una gradevole e profumata pappetta!). Mettete il composto ottenuto in un piatto a raffreddare. Quindi iniziate con l’impastare la frolla unendo tutti gli ingredienti fino ad ottenere una bella palla elastica che lascerete riposare per mezz’ora in frigo. Riprendete il ripieno ormai freddo, aggingendo lo yogurt di soia, lo sciroppo di riso, la vanillina, l’essenza di fiori d’arancio, la cannella e la mela, la fragola e la banana, tagliati a pezzettini. Amalgamate bene con un cucchiaio ottenendo una consistenza non troppo liquida. Riprendete dal frigo la frolla, stendetela con un matterello, foderate uno stampo con carta da forno, adagiate la frolla, mettete il ripieno e divertitevi a creare tante striscioline per rivestire la torta!!! La frolla era un pò troppa e così ho abbondato con le striscioline, ma è difficile regolarsi per non far avanzare nulla!! Non avendo disponibile il forno elettrico perchè monopolizzato da mia madre, ho usato quello a gas mettendo sul fondo una pirofila con acqua e ad una temperatura bassa per evitare che bruciasse, dato che questi forni non sono molto affidabili per i dolci!!! Comunque la pastiera non è bruciata e si è cotta al punto giusto!!!!!

Il punto:
Sono troppo felice di aver realizzato una pastiera vegana e soprattutto del tutto anomala data la presenza della quinoa e non del grano cotto, della frutta e non dei canditi che non amo, dello yogurt al posto della ricotta… insomma una vera rivoluzione, ma in cucina è bello sperimentare altrimenti non estisterebbero tante buone ricette che ogni giorno postate su questo fantastico blog!!! Con la pastiera auguro a tutti una felice Pasqua e mi raccomando mangiate tanto e sano!!! Prima di chiudere vorrei abbracciare con il cuore tutte quelle persone che la notte del 6 aprile di 3 anni fa, hanno perso la vita a causa del terremoto a L’Aquila. Da buona e fiera abbruzzese non potevo non pensare a loro… un saluto speciale a chi non potrò più rivedere, ma che porterò sempre con me…

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. io adoravo la pastiera classica ma non l’ho mai fatta perchè la trovavo incasinata, questa tua ricetta oltre che semplice mi sembra geniale in quanto senza canditi e zucchero! in + è pure bella.. le vittime dei terremoti non le ricorderemo mai abbastanza. se solo servisse a evitare altre stragi del genere.. auguri pure a te!

    Reply
  2. Complimentissimi per tutto! Non credi che anche alla tua famiglia piacerebbe questa rivoluzionaria pastiera?

    Sono passati già tre anni da quel terribile terremoto..che tristezza..:(

    Reply
  3. DarmaSin auguri anche a te e grazie per la tua riflessione.
    Jaja i miei hanno solo commentato che aveva un buon odore, ma alla fine mangiano la loro pastiera!!ma va bene così perchè non posso costringere nessuno a mangiare ciò che non vuole..l’importante è che non criticano i miei gusti dettati da tante allergie e intolleranze alimentari!!!

    Reply
  4. Wow!!! Che spettacolo. Tanti auguri.

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  5. Ciao pamela 🙂 la tua pastiera promette proprio bene! E’ bello personalizzare le ricette tradizionali 🙂
    Grazie per avere ricordato le vittime del terremoto…
    Baci

    Federica 🙂

    Reply
  6. Bella la tua pastiera.un pensiero speciale a tutte le vittime del terremoto.sperando che non succeda mai più,e che nessuno si permetta più di lucrare su queste immense tragedie.Buona Pasqua

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  7. La tua pastiera è speciale..vorrei mangiarla con te. Non ci posso pensare, sono passati gia tre anni. Molti amici miei hanno perso la casa e una di loro purtroppo è morta con la sorellina piccola sotto le macerie. 🙁 Sono stata all’Aquila per la prima volta l’anno scorso..che strana impressione.

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  8. che meraviglia la tua pastieraaaaaaa!!!!!altro che la mia hihi 🙂 squisita proverò a farla anche in questa versione 🙂 complimentissimiiii!!!

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  9. carinissima la pastiera! ma brava la cuoca di famiglia! 😀
    Mi vengono i brividi a ripensare al terremoto che ha distrutto l’Aquila…quanta sofferenza…

    Buona Pasqua pure a te! ma mi raccomando lascia una fettina della pastiera speciale anche per me 😀

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  10. Ciao cara Pam… il tuo dolce è spettacolare. Sei proprio una fiera abruzzese,spero di poter rivedere presto l’Aquila bella come era prima del terremoto… anzi molto più che bella, bellissima, un abbraccio forte, Rossella.

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  11. wow..mi intriga tantissimo questa tua versione rivoluzionaria della pastiera…anche io non amo i canditi e la quinoa è molto originale!!
    condivido con te il pensiero rivolto al terremoto di tre anni fa…

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  12. Uao e’ fantastica, sono senza parole! Anche io non amo i canditi quindi questa versione della pastiera e’ perfetta per me! Complimentissimi, buona Pasqua a te e un pensiero ai tuoi concittadini 🙂

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  13. Buonissima questa tua versione di pastiera visto che nemmeno io amo i canditi! 😉
    Un pensiero a tutte le vittime del terremoto di tre anni fa…
    Buona Pasqua anche a te Pamela! 😀

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  14. ok….attendo che una delle specialiste in pastiere su questo blog si sfidino a Basilea, più precisamente nella MIA cucina.
    Io e Crucco siamo la giuria.

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  15. Grazie a tutte per i complimenti…era davvero molto buona!!!!

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  16. Santa Polenta, che meraviglia. Me la segno subito.

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  17. Grazie Xuxa..sempre molto gentile!!!

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  18. Sembra impossibile 🙁

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