Zucchinzucca’s mistery

ed eccomi qui a commentare ancora una volta l’assaggio della nuova creazione della mia veganchef preferita con la mia esperienza di prima mano, pardon, di primo..palato.

dunque, dovete sapere che io la zucca…la odio.

ecco, l’ho detto.

questo farà arricciare il nasetto degli amanti della zucca, ma a me proprio non piace quel cuore pastoso e dolciastro che non è poi nemmeno dolce come un dolce, è troppo dolce per il salato e troppo poco dolce per il dolce. Il tanto decantato risotto con la zucca non lo sopporto, per non parlare dei ravioli di zucca che sono l’equivalente gastronomico di quarantasette frustate sulla schiena.

L’unica che è riuscita a farmi mangiare della zucca è stata un’amica napoletana che la faceva a fettine, la grigliava e poi la metteva giù con aglio e prezzemolo, che poi ne ho mangiati un paio di pezzi e ho detto: “buona.” ma niente di più.

di conseguenza, quando al mio ritorno dalle ferie ho visto le trombette nell’orto diventare dei tromboni ho iniziato a preoccuparmi. una rapida ricerca in internet e ho trovato che effettivamente la trombetta matura è buona uguale e si conserva di più.

e così ci siamo trovati con una ventina di zucchine a trobetta mature da smaltire.

una presenza minacciosa ed incombente.

dicono che sia buonissima a quadratini e poi fritta, ma… primo, è una specie di zucca (e già questo la fa rientrare tra gli ortaggi buoni per i cavalli da soma, o più correttamente tra le pietre tombali del gusto) e secondo, non amiamo i fritti.

e pero’ santa goodlights da veganblog ha fatto il miracolo.

stasera, al mio rientro dall’uscita per la spesa, un po’ infreddolito per essere uscito solo con un maglione, ho aperto la porta e mi ha investito un aroma pieno e gustoso che mi ha appannato subito gli occhiali.

“ehi, è arrivato l’inverno” ho pensato. e poi “mhm, stasera cose buone”.

era la zucchina a trombetta diventata zucca.

All’assaggio, c’era solo un ricordo della classica dolcezza della zucca. C’era invece il sapiente intrecciarsi di salato, di speziato e di dolcino, come l’abbraccio pastoso di tre amiche un po’ in carne che non si vedevano da troppo tempo, ma soprattutto era l’equivalente per il mio palato dell’acqua trasformata in vino dalla santa goodlights da veganblog che ha fatto il miracolo.

Ora la zucca mi piace.

E per festeggiare ho coronato il tocchettino arancione con mezza oliva greca.

Il tocco finale è da provare, roba da camminare sull’acqua.

Un assaggio ed un inchino

m.

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Golosissime!! 🙂

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Zucchinzucca, qualche volta l’avevo sentita nomunare in qualche ricetta ma non sapevo cosa era, ora però lo so ed è molto simpatica questa verdura.Una zucca cosi non l’avevo mai vista e sei simpatica anche tu nel presentarla.!Mi somiglia ad una tromba” Se ti và gradirei anch’io qualche seme. Grazie..

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