Torta Renata

E dopo aver fatto gli auguri a Sauro li faccio anche a Renata! Buon compleanno! 😀 Ma questa volta non faccio l’errore che ho fatto con Andrada ( 🙁 scusa Andrada!), li faccio anche a Loira e a tutti i nati in novembre! 😛

Ingredienti:
160 gr di biscotti secchi, in questo caso avevo usato degli speculoos vegani senza glutine
60 gr di margarina
15 gr di sciroppo di agave (o d’acero o malto di riso…)
120 gr di cioccolato fondente
300 gr di tofu
70 gr di latte di soia alla vaniglia
15 ml di estratto di vaniglia liquido
2-3 cucchiai di crema di marroni
150 ml di panna di soia di quella che si monta a Chantilly
1,5 cucchiaini di agar-agar
100 gr di sciroppo di agave (o d’acero o malto di riso…)
3 marroni lessi interi per decorare
per stampo a cerniera da 24 cm di diametro:
200 gr di biscotti
90 gr di margarina (questa volta l’ho fatta con la ricetta di Barbara)
25 gr di sciroppo d’agave
200 gr di cioccolato da pasticceria
350 gr di tofu
100 gr di latte di soia
1 table spoon di vaniglia liquida
3 belle cucchiaiate di crema di marroni
300 ml di Soyatoo da montare
2 cucchiaini da caffé non proprio rasi di agar agar
120 gr di sciroppo d’agave

Procedimento:
Questo era un esperimento in attesa dell’attrezzatura adeguata, ordinata via internet: stampo a cerniera, bande di Rhodoïd, etc. che sono indispensabili per eseguire bene le torte con la crema come in pasticceria. Quindi esteticamente é un po’ rustica, il sapore invece era magnifico: stentavo a credere di averla fatta io! Ho volutamente scelto delle castagne come frutto di stagione. Non avendo ancora lo stampo giusto ho messo due strisce di carta forno sul fondo di uno stampo in silicone (di circa 20 cm di diametro), incrociate, in maniera da aiutarmi a sollevare la torta fuori dallo stampo una volta pronta. Per questo dolce devo ringraziare Azabel che mi ha dato l’idea della base con il suo Cake al cioccolato e lamponi, e Laura per l’idea della mousse che volevo proprio morbida, anche se non ho usato tutti gli ingredienti che usa lei: come nel suo Famous fraisier. Se il vostro stampo é più grande aumentate le quantità in proporzione.
Sbriciolare i biscotti, lo faccio sempre a mano in un mortaio, ma penso che anche con un robot vada bene, aggiungere la margarina fusa e i 15 gr di sciroppo d’agave, mescolare fino a formare una pappetta appiccicaticcia da stendere sul fondo del vostro stampo, per questa operazione aiutatevi con il dorso di un cucchiaio che di tanto in tanto bagnerete in una ciotola di acqua che terrete a disposizione.
Passare la preparazione in forno caldo a 180° per un quarto d’ora.
Sciogliere il cioccolato in un pentolino antiaderente, se dovesse rimanere troppo compatto aggiungete un poco di latte (un cucchiaio alla volta) di soia, dovete avere la consistenza di una crema spalmabile. Disporre questa crema di cioccolato fuso sul disco di biscotti su tutta la larghezza, mentre solo al centro metterete la crema di marroni:
Montare a Chantilly il più possibile la panna di soia (per questo é meglio che sia fredda fredda di frigo, così come anche le fruste e la ciotola, se riuscite potete mettere tutto in frigo già il giorno prima).
Frullare il tofu con il latte di soia, scaldarlo in un pentolino, aggiungere l’agar-agar e mescolare bene, per fare ciò ho usato un pentolino di acciaio e ho frullato a immersione a più riprese, anche dopo aver messo l’agar-agar in modo da essere sicura che tutto era ben distribuito, lasciar sobbollire un paio di minuti, aggiungere la vaniglia liquida, mescolare, togliere dal fuoco aggiungere i 100 gr di sciroppo d’agave e la panna di soia montata a piccole quantità alla volta, mescolando dal basso verso l’alto dolcemente come quando si incorpora qualcosa di montato a neve in un composto più solido, bisogna fare attenzione a non rompere le palline di aria incorporate nella panna di soia. Con queste quantità e uno stampo di circa 20 cm vi avanzerà una ciotolina di mousse, che non sarà sprecata: la mangerete al cucchiaio, ma non avevo idea di quanto ridurre le dosi per darvele precise, quindi ho preferito lasciare così, ma sappiate che forse ve ne avanza un poca.
Versare la crema bianca nello stampo e cercare di livellarla il meglio possibile, se avete una spatola piatta dovreste riuscirci meglio di me. Mentre mescolerete le due creme vi sembreranno troppo liquide (a me é successo tutte e due le volte), ma già qualche secondo dopo, quando cercherete di livellare la crema con la spatola, vi accorgerete che la mousse ha già preso, credo che sia l’agar agar che agisce quando la temperatura del composto si abbassa.
Mettere in frigo per una notte. L’indomani sortire il dolce dallo stampo scollando i bordi e sollevandolo per le linguette di carta forno (attenzione a non romperle) magari facendovi aiutare, così con quattro mani la forza é distribuita in maniera più omogenea. Decorare come più vi piace, io ho usato delle castagne lesse immerse nello sciroppo d’acero e del cioccolato liquido per fare i topping dei dolci.
La crema bianca é venuta proprio della consistenza di una mousse come la volevo io, non so se si capisce dalla foto:

25 novembre: l’ho rifatta per una cena quindi metto la foto della seconda: un poco più bellina… aggiungo anche le dosi per stampo a cerniera da cm 24 di diametro… 🙂 Quindi la prima foto é della torta fatta con stampo da 24 cm, mentre il primo tentativo, quello venuto meno bello era così: