Coccola per Felicia


Qui di muse ispiratrici ce ne sono tante e ieri era serata…. questa ho provato a farla ispirandomi a questa delizia il Budino di Riso di Felicia e vi dico che è di una delicatezza infinita,  voglio dedicarla a Felicia con l’augurio di rivederla presto qui. Non avendo la farina di riso ho utilizzato la fecola e l’ho lasciata al naturale, senza frutta nè marmellata. Solo 3 ingredienti.

Ingredienti:
250 ml di latte d’avena
30 gr di fruttosio
20 gr di fecola di patate

Procedimento:
Facile. Ho messo a scaldare il latte col fruttosio senza far bollire, dopo pochi minuti ho cominciato a versare la fecola setacciandola per evitare grumi e girando di continuo con la frusta per dolci. Ho girato per altri 5 minuti o comunque finchè non si addensa e versato nel barattolino multiuso.

Con queste dosi si ottengono 260gr di crema al latte. L’ho lasciata raffreddare tutta la notte e stamattina l’ho messa in frigo, lasciandola neutra può essere gustata con una spolverata di cannella e granella di mandorle o con un cucchiaio di confettura o più semplicemente con della frutta fresca.
In mille modi insomma.
Ps:
Oggi ero entusiasta del risultato di questa crema ottima per ogni momento della giornata e durante la pausa pranzo ne ho preparata ancora un pò con lo stesso identico procedimento aumentando poco poco il latte ed aggiungendo un cucchiaino di cannella. Casa profuma che è una meraviglia tra biscotti al cioccolato e cannella…altro che deodoranti per la casa 😉
Questi sono i due vasetti ottenuti

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Deliziosa…e mi unisco a te nell’augurio di rivedere presto Felicia! 🙂

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  2. ma che cosa meravigliosa!

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  3. @Monica: grazie tesoro.
    @Cri: Va bene anche per la tua bellissima bimba..

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  4. @Tati, tu sei una tenerona, difficilmente io dedico ricette a qualcuno, ma questo non significa che non sia nei miei pensieri.
    A presto Felicia e un pensiero va anche a Nello, che è un pò che non si vede, ragazz* vi vogliamo bene 🙂

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  5. @Nadir: un pò si…ieri ho fatto una capatina nel profilo di Nello ma non c’è traccia di lui!! E’ che per mesi ci s’incontra qui tutti i giorni, poi se qualcuno si assenta (come Mimi..) si sente la mancanza.

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  6. @Acquaviva: le tue bambine l’adoreranno 😉

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  7. Bellissimi questi barattoli!!!
    Quando ho voglia di un dolcetto ‘light’ mi preparo il budino al riso: è facile, veloce, leggero ed è davvero un piatto ‘di conforto’.
    Io lo adoro con un po’ di cannella, al mio fidanzato piaceva la versione al cacao e adesso proverò a farglielo con la farina di carrube 🙂

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  8. @Caterina: grazie cara, questi barattoli sono comodissimi sai, al momento dell’acquisto ero un pò incerta perchè costicchiano un pochino ma da quando li ho presi per tutte le volte che li ho riutilizzati tra yogurt, delizie di riso confetture ecc.. l’ ho più che ammortizzata la spesa. Io la farina di carrube non l’ho mai provata ma appena smaltisco la scorta di quelle che ho in dispensa la prendo.

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  9. Li conosco questi barattoli, anch’io ne ho qualcuno da un sacco di tempo, ma intendevo bellissimi x il loro contenuto!!!!!!! 😀
    La farina di carrube si usa come sostituta del cacao, per motivi calorici (non ha grassi come il cacao) o per intolleranze (come il mio fidanzato).
    Inutile dire che ha anche mille proprietà nutritive 🙂
    Io l’ho trovata al NaturaSi nella confezione tipo l’orzo.
    Esiste poi la farina di semi di carrube che è un addensante.

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  10. @Caterina: haha..scusa!! Che scema, non avevo capito.. Qui non c’è un negozio NaturaSi però posso chiedere da CuoreBio, il proprietario è gentilissimo e quando non ha un prodotto in negozio te lo ordina senza problemi, grazie per le info.

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  11. Che bella, Tati! Grazie di averla postata, si offre a innumerevoli varianti 🙂
    e bello anche il pensiero per la nostra Felicia..ne sarà contenta! Spero di incontrarti, un abbraccione

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  12. @Neofreida: grazie cara, sei gentile.. Come si dice “l’esigenza aguzza l’ingegno..” purtroppo dopo aver capito che la soia (e quindi yogurt, tofu ecc ) non la tollero bene mi sono trovata a dover restringere il campo ed ho preferito continuare a consumarla sotto forma di Vegburger e polpette rinunciando al resto o comunque limitandolo al massimo. Però lo yogurt mi mancava troppo!!Pensa e ripensa mi venne in mente la coccola dolce pubblicata un pò di tempo fa poi quella al mirtillo e dopo aver visto il budino di riso di Felicia ho provato a farlo con la fecola, e se si aumenta di 50ml il latte si raggiunge la consistenza di uno yogurt. Versatile, davvero versatile.
    Spero anch’io di incontrarti, chissà se si farà un Sagra nel centro Italia prima o poi…Sauro…Mirko…mmmhhh!!
    Bacio a te e Ipazia, piccolo sagittario come me 🙂

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  13. Coccola favolosa, è arrivata!!!! Grazie….
    hai creato un’alternativa al solito dessert, come me ami le delizie veloci, semplici e leggere. Mi sono commossa a leggere i messaggi, e sopratutto ho percepito l’energia, la vostra presenza i pensieri positivi. Un bacione

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  14. Eccola, bentornata.. sono contenta che in qualche modo ti abbiamo sostenuto.

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  15. Fantastica!!!! la proverò assolutamente!! In questo periodo sto facendo una disintossicazione ( causa intolleranze ) e di solito mi faccio il famoso dolce allo yogurt…ma questa crema la devo assolutamente provare…anche se..cavoli Tati non è che me ne fai un pò e me la mandi?? 😛
    Irene

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  16. Ciao, oggi ho provato a fare una crema simile e scusate se posto qui questa richiesta d’aiuto ma non saprei dove farlo e la crema che ho tentato di realizzare è molto simile (magari indirizzatemi) in sostanza ho messo: 250gr di latte di soia naturale, 80 gr di fruttosio, 30 gr di fecola di patate, 1 bustina di vanillina (era rimasta… e non avevo la vaniglia “vera”). Il procedimento, ripeto, è molto simile a questo, PERO’ MI E’ VENUTA MALE… sob! -.-‘
    La consistenza è ottima, l’odore pure, ma il sapore è amarognolo! Allora mi chiedo, e VI CHIEDO (visto che avete maggiore esperienza di me in merito, che sono alle fasi sperimentali) COSA HO SBAGLIATO? Il mio sospetto è caduto sulla vanillina, forse una bustina era troppa? Oppure è preferibile usare un’altro tipo di latte vegetale rispetto a quello di soia? O ancora è preferibile usare un altro addensante (tipo l’amido di mais) al posto della fecola di patate? Cosa ne pensate? AIUTO!

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  17. Crisalide non so che dirti visto che hai utilizzato anche molto più fruttosio rispetto a quello che ho messo io nella mia, ed era dolce.. avresti dovuto ottenere uno zuccherino!!!!! magari la prossima volta prendi un latte di soia alla vaniglia senza utilizzare la vanillina..

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  18. Mah, alla fine forse era la mia bocca che non gustava o era oltremodo sensibile, strano… cmq mia madre ha spazzolato tutto con volto soddisfatto… 😀 ritenterò col latte d’avena (che adoro anche da solo!)

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