Parmigiana cruda di melanzane

Sono molto, molto e dico molto soddisfatta dei miei esperimenti crudisti! La svolta è fatta: ho comprato l’essicatore e la centrifuga e il libro di solo crudo. Il crudismo è fikissimo, nel preparare i piatti hai già saziato metà dell’appetito, mangi quanto vuoi e sei sempre leggero, il tuo intestino ringrazia :). Mi domando come sarà d’inverno, ma per adesso vi condivido questa meravigliosa ricetta. So che la foto fa pietà ma abbiate pazienza, il mio compleanno è vicino e qualcuno me la regalerà. A proposito… se ne avete una vecchia macchina fotografica che non usate più portatela pure al raduno del 26 settembre.
Ingredienti:

melanzane
pomodorini
gomasio o lievito alimentare in scaglie

Ingredienti per l’hummus crudista:
1 manciata di ceci germogliati
3 cucchiai di tahin
1 limone
cumino o paprika a gusto
1 aglio
1 cucchiaio olio evo
1 goccino di acqua

Ingredienti per “formaggio”:
150 g di semi di girasole
il succo di 1 limone
1 cucchiaino di succo d’agave
1 cucchiaio di tamari
4 cucchiai di lievito a scaglie
erbe aromatiche a piacere

Procedimento:
Per l’hummus tritare prima i ceci e poi aggiungere gli altri ingredienti fino ad ottenere una salsa della consistenza desiderata. Per il “formaggio” polverizzare i semi di girasole (grazie Miss Vanilla :-)). Frullare tutto con i rimanenti ingredienti e 1 gocino di acqua per aiutare il frullatore. Fare un’emulsione per condimento finale con 1/2 limone, 1 cucchiaino di miso, 1 cucchiaio olio evo e capperi. Emulsionare tutto e schiacciare un po’ i capperi. Lavare, sbucciare e tagliare le melanzane a rondelle alte 1 dito,  metterle nello scolapasta con il sale a far spurgare per 1/2 ora. Tagliare i pomodorini e preparare il misguazzo-condimento finale. Pronte le melanzane strizzarle bene, disporre le rondelle nel piatto, 3 strati di melanzane 1 sopra l’altra e le 3 salse tra 1 strato e l’altro. Porre i pomodorini attorno, versare sopra il misguazzo, un po’ di gomasio o lievito alimentare e semi piacere, io ho usato papavero. Menta o basilico attorno a guarnire per il gusto della vista. Buon appetito!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Mi piace il misguazzo 😀
    Anch’io mi sto domandando che mangerò di crudo ‘st’inverno.
    Qualcuno ci aiuti!!! 🙂

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  2. Gaia però le melanzane crude non sono proprio il massimo, se n’era già parlato perchè tossiche..
    Non metto in dubbio però che questa meraviglia è da urlo.. L’inverno, no problem, ci regala frutti e ortaggi divini.. Come solo la natura sa creare 😛

    Reply
  3. Anche io condivido quello che dice Mimi, le melanzane solo cotte, marinate, esiccate.. ma crude mai! L’esperimento è fichissimo, ma con la melanzana trattata 🙂

    Reply
  4. Dev’essere davvero buona, anche se, in virtù di quanto ho letto, la proverei con le melanzane cotte 🙂

    Reply
  5. Belle mie, vi darei ragione.
    Addentandola mi sono detta che forse con le melanzane marinate andrebbe meglio. tra l’altro ho visto questa ricetta che mi ha ispirato molto e ho messo le restanti a far marinare
    http://www.crudismo.com/melanzane-sottolio-susi/
    cmq, se il corpo le tollera leggevo, in piccole quantità vanno pure bene, ma sono curiosa di sapere da chi ne sa di più.
    grazie!

    Reply
  6. anche missvanilla ( Sara ) ha detto lo stesso, in piccole quantità sei il corpo le tollera possono essere consumate, ma poche senza esagerazioni per i motivi di cui sopra. Prova la ricetta di susi.. O la prossiam volta cuocile almeno alla piastra, ripeto che comunque l’idea è ottima 😛

    Reply
  7. Mi univo al coro leggendo la ricetta..però dei cubetti di melanzane crude nell’insalata con pomodori e cipolle nessuno me li toglie!
    A parte ciò sarei ben disposta a fare da cavia per eliminare tale veleno 😛

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  8. Mmmm , trovo sicuramente degli spunti interessanti nella tua ricetta, ad esempio l’hummus crudista. Anche perché periodicamente vorrei usare i germogli… periodicamente li faccio e poi non so come consumarli….Quindi questo hummus è sicuramente un’idea 🙂

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  9. ..ehm cruda o cotta, per me la vera parmigiana è fritta O__o

    quindi appicciat ‘o gas e scarfat l’uoglie O__o

    brava Gaia 😛

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  10. se n’ è parlato giusto ieri sul forum delle melanzane e l’ opinione di Miss è questa: giustamente la solanina si trova nelle foglie e nei fusti…..e nei frutti non maturi!
    E difatti la natura ci invita a mangiare i frutti quando sono ben maturi (pomodori belli rossi, e peperoni belli rossi anche!) ma questo vale in generale, la frutta acerba non ci fa mai molto bene.
    Quindi il problema non si pone….la melanzana cruda è più che altro poco appetibile e così anche la patata, che anche se ti piace immagino che non ne farai un pasto intero, e va bene così, sarebbe probabilmente indigesta in grandi quantità. Attenzione ai germogli della patata, quelli invece parecchio tossici.

    In conclusione, quando il frutto è ben maturo non contiene solanina o ne contiene in dosi così piccole da non dare problemi, mentre i benefici superano di gran lunga l’eventuale tossicità.
    Sì, prvarsene è abominevole

    Quindi io sono dell’ idea che quando mi vanno le mangio senza problemi.

    Detto ciò, complimenti per la ricetta!

    Reply
  11. Cinci, scusa ma io non sono affatto daccordo: la solanina non è presente solo nelle melanzane non mature! Il discorso è paro paro alle patate che, con pomodori appresso, concludono in trio di alimenti con questo glicoalcaloide tossico.
    Basta farsi dare due dritte da un bravo nutrizionista alternativo (per non avere le classiche risposte) o da un qualsinasi biologo: vero che nei pomodori e nelle melanzane il contenuto in solanina è inversamente proporzionale al grado di maturazione e che piccole concentrazioni di solanina non danno alcun problema di tossicità, ma – mentre i pomodori crudi possono essere mangiati se MATURISSIMI – melanzane e patate crude non sono adatte al nostro organismo! I modi migliori per mangiare le melanzane sono due: la cottura che riesce ad inattivare la solanina oppure la salatura sotto peso che agisce proprio come la cottura nei confronti della solanina.. perciò se non si vogliono cuocere basta non mangiarle crude, ma marinate.

    “Grazie” al mio mal di testa a grappolo ho dovuto studiare a fondo questo alcaloide, perciò porto avanti una lotta convinta 🙂

    baci :*

    Reply
  12. Nicole, scusa, ma le patate una volta cotte perdono la solanina? E i pomodori maturati non sulla pianta ne contengono grandi quantità? Scusami se intervengo qui – e scusa Gaia! – ma da grande consumatrice di questi due ortaggi sarei abbastanza interessata 🙂
    Grazie!

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  13. @Nicole: se mi dici così allora “è in torto” Miss… boh, io nel dubbio le marino con un po’ di salsa di soia allora… cmq non sono una gran consumatrice di melanzana cruda… però i pomodori 🙂

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  14. Premetto che il tema solanina mi sta assai a cuore per via della mia emicrania a grappolo: questo alcaloide è uno dei fattori scatenanti della mia malattia, per questo mi intrippa l’argomento 🙂

    Laura -> torto o ragione non saprei 🙂 so però quanto ti ho detto, ovvero che nei pomodori e nelle melanzane il contenuto in solanina (presente anche nei frutti!!!) è sì inversamente proporzionale al grado di maturazione e che piccole concentrazioni di solanina non danno alcun problema di tossicità, ma le melanzane crude non fanno affatto bene. idem per le patate.

    Laura -> come dicevo a Cinci pomodori, melanzane e patate sono la triade della solanina. Io i pomodori non li posso mangiare manco crudi perché la traccia minima di quelsto alcaloide mi scatena il grappolo, certo è che se ben maturi la % di solanina è trascurabile per chi non è così sensibile per esempio come me. Il consiglio del naturopata, il dott che mi segue, a Federico per esempio è quello comunque di non mangiarli fuori stagione e non abusarne..
    Per patate e melanzane il discorso invece si fa piuttosto rigido: io dovrei proprio scordarmele pure da cotte, ma la regola è che non si mangiano mai mai crude. C’è una soluzione interessante: le melanzane si possono mangiare anche messe sotto sale per un giorno, perché questo procedimento (sotto sale e CON peso per spurgare) aiuta ad eliminare residui di solanina.

    tutto qui 🙂
    baci!!! :*

    Reply
  15. A me fa molto piacere che i post servano ad aprire confronti, impariamo tutte qualcosa di più.
    Mi blog es tu blog 😉
    Ho trovato queste due ricette di Susi per marinare le melanzane, sempre su crudismo.org
    Una è lunga per metetrle sot’olio, l’altra marinatura veloce da mangiare subito
    provate!

    Tagliare le melanzane a fette di circa 1 cm (poi con le varie spremiture diventeranno sottili ma resteranno abbastanza carnose) e metterle nel lavandino a strati alternendo con manciate di sale grosso. Sull’ultimo strato mettere una pentola d’acciaio piena d’acqua per fare da peso in modo che le melanzane caccino tutta l’acqua. Lascirle così per 24 ore. Poi strizzarle molto bene (io lo faccio prima con lo schiacciapatate (ne ho rotto uno l’anno scorso) e poi ancora a mano. Trasferiscile in una ciotola di ceramica o pentola d’acciaio e coprile con del buon aceto di vino bianco (cosi diventano chiare) coprile e lasciale così per altre 24 ore. Poi schiacciale benissimo (vedi sopra).
    A questo punto mettile a strati in barattoli ben puliti alternando con fettine di aglio, peperoncino (senza esagerare) e origano. Quando hai finito con gli strati (pressali un po’) comincia a coprirle d’olio d’oliva e.v. Io solitamente per far scorrere l’olio ai lati del barattolo aiuto con uno stecchino infilato lateralmente (poi ovvio lo levi). Aspetta che l’olio scenda bene e ricopri in modo che tutte le melanzane restino sotto l’olio.
    Poi chiudi bene e scordatele per almento 20 gg e anche più in modo che si insaporiscano e si ammorbidiscono un po’.

    Invece da mangiare subito e anche senza pane ho provato la ricetta postata mi pare proprio si questo forum:
    1 melanzana tagliata sottilissima con la mandolina tenuta con sale e 1 limone spremuto per parecchie ore (io l’ho lasciata nel frigorifero dalla sera al giorno dopo) Poi l’ho strizzata bene bene e l’ho condita con olio e mentuccia. Davvero buona, ma la prossima volta dopo averla tenuta a bagno in sale e limone per una notte proverò a scolare il limone (che ormai è diluito con il succo della melanzana) e a tenerla ancora qualche ora con del succo di limone rinnovato, prima di strizzarle bene, in modo che il limone si senta un po’ di più. Slurp!

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  16. GaiaBella, brava!!!! questi sono ottime soluzioni all’annosa questione melanzana 🙂

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  17. Indiscutibilmente le solanacee contengono solanina, e questa è un alcaloide quindi una tossina.
    Tuttavia io ne sostengo il consumo, purchè i frutti siano maturi e moderatamente per la melanzana, poichè il beneficio è maggiore del danno, se così possiamo dire.
    Ci tengo a precisare però che questo è un punto di vista “crudista” che non necessariamente è applicabile anche ai non crudisti.
    Mi spiego meglio.
    La dieta crudista è particolarmente depurativa e alcalinizzante, un crudista ha meno carico tossico di altri e l’effetto della solanina è molto meno avvertito perchè spesso i problemi dati da questa tossina vanno ad accumularsi ad uno stato già acido di un organismo. Allergie e dolori articolari ad esempio scompaiono con uan dieta crudista perchè scompare l’ecessiva acidità dell’organismo, e scompare spesso anche la sensibilità alle solanacee. Poi, per carità, ci sono anche delle particolari sensibilità individuali, ma se uno non ha problemi ed è in una condizione sana ed alcalina non vedo perchè limitare questi meravigliosi doni di madre natura, fatti apposta per essere raccolti con le nostre manine scimmiesce e gustati con i nostri occhi sensibili al colore e il nostro naso sensibile al profumo….e infine il nostro gusto che trova solo godimento in un succoso pomodoro maturo che sa di sole 😉

    (la melanzana è molto meno appetibile e difatti è un po’ indigesta se usata in grandi quantità, per questo è bene non esagerare ma comunque un po’ non farà male di certo)

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  18. Esauriente e saggia come sempre! Viva sara!

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