Bastaddu affucatu ecuvegghissimu

Annalisa (Neofrieda), torno alle tue richieste (dal menu completo in Puntarelle ecoveg di Natale) e con l’occasione omaggio nuovamente Concita, la nostra preziosa cuoca-pittrice!

A queste due fantastiche donne vegane (e a una terza di cui parlerò dopo) dedico un piatto miracolosamente bello, e non per particolare perizia della cuoca, ma per merito di nostra madre Natura! Vedete anche l’inverno quante splendide verdure ci regala?

Potete vedere una foto del bastaddu nel suo fresco splendore floreale nella ricetta di Concita, broccoli affogati.

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INGREDIENTI

1 bastaddu (cavolfiore viola – http://www.terra-multimedialeagricoltura.it/news_2009/dicembre/cavolfiore_viola.html)

mezzo formaggetto saporito di Concita (o altro formaggio veg che possa avvicinarsi al gusto del pecorino)

un pugnetto di alga nori e arame

olive nere denocciolate

capperi

cipolla

olio evo sabino

vino rosso (io l’ho sostituito con un po’ di brodo veg)

peperoncino

sale

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PROCEDIMENTO

 

Mondate e tagliuzzate le verdure. Preparate in anticipo il formaggio saporito di Conci e metà riducetelo in fettine (il resto tenetelo da parte e consumatelo così com’è che è una delizia).

Mettete una decina di minuti a mollo le alghe e poi tagliuzzatele.

In un bel padellozzo (il mio è d’acciaio con fondo rinforzato) irrorate il fondo d’olio e cominciate ad accomodare gli ingredienti a strati: cipolla, bastaddu (crudo) e vegformaggio mescolato con peperoncino, alghe, capperi e olive. Alternate fino ad esaurimento ingredienti.

Irrorate con il bicchiere di vino o di brodo veg, mettete il coperchio e fate andare per un po’ a fiamma allegra ma non troppo. Non ricordo esattamente quanto tempo ci vuole, ma ve ne saprete accorgere… non dimenticatevelo troppo a lungo… meglio stazionare nelle vicinanze alzando di tanto in tanto il coperchio, aggiungendo del liquido se troppo secco, ma senza girare.

Non verranno degli strati geometricamente perfetti, ma lo scomposto guazzabuglio che vedete nella foto di apertura (in cottura) e sotto (spento).

Impiattare e portare a tavola! Noi lo abbiamo accomodato su una sfoglia di carasau, in un inedito matrimonio isolano!

Di bastaddi ne avevo comprati due e uno semplicemente cotto a vapore l’abbiamo mangiato così:

In compagnia delle sospirate mozzarelline veg fritte, sempre Concita-made! Con uno spruzzo di crema di gambi di finocchio (quelli che di solito si buttano) e patate, e accanto uno strepitoso chutney  di mele cotogne di Micillo (che lo aveva fatto con le pesche ma era estate – e io aggiorno sempre le ricette con la stagione in corso)…

Con l’avanzo del bastaddu a vapore ho riempito i fiori di campo che fioriscono da me ogni settimana quando Stefano fa il pane (il sabato).

E il ReReRe continua…

Importante!!!!

Perché è ecovegan consumare prodotti di stagione (e se possibile a km zero)

Essere vegan vuol dire risparmiare le vite di altri esseri viventi. Ho notato però frequentando ormai da più di un anno Veganblog che non sempre si bada alla stagionalità delle verdure salvaviteanimali… Eppure non basta non affondare i nostri denti nella viva carne di un essere senziente per potersi sentire pienamente vegan… Se compriamo la verdura fuori stagione (ovvio, in quantità costanti, non un paio di zucchine in tutto l’inverno) alimentiamo un’economia folle che dissesta l’equilibrio ecologico del nostro pianeta e quindi gli habitat dove ci aspetteremmo che gli animali sfuggiti alla nostra forchetta possano vivere (ma anche noi animaletti umani…).

Non soltanto la zootecnia industriale ha un impatto ecologicamente insopportabile, ma anche l’agricoltura industriale che ci ammannisce prodotti fuori stagione ha un analogo potenziale deleterio:

1. Le serre vengono riscaldate artificialmente aumentando la bolletta energetica generale (se si tratta di prodotti a provenienza europea o boreale).

2. Le importazioni di prodotti dall’altro emisfero incrementano i voli aerei e l’inquinamento. Questo tipo di prodotti inoltre non è soggetto ai controlli secondo gli standard europei (che già ci avvelenano) ma sono veri prodotti da far west, nutriti più di pesticidi che di acqua… (provenienza australe).

E i vantaggi del prodotto fuori stagione, oltre alla soddisfazione di un capriccio o all’assecondamento di abitudini poco ponderate? Direi nulli, perché il prodotto di serra rispetto a quello stagionale è poverissimo di sostanze e quello di stagione importato è bombardato da pesticidi… per cui, che ce ne facciamo?

Riscopriamo la ricchezza dei nostri repertori vegetali stagionali se oltre a voler salvare l’animale qui e ora lo vogliamo salvare anche in proiezione futura, garantendogli un habitat (e garantendolo nel contempo anche a noi).

La radice di tutti i mali secondo me sta nell’aver perso di vista il “qui e ora” nel rispetto di un naturale movimento ciclico che è nutrimento della vita sul nostro pianeta. Perdere di vista il “qui e ora” significa desiderare sempre l’impossibile a nostra disposizione, un atto di umana arroganza… Anche qui gli animali insegnano: vanno in letargo, in amore e in migrazione quando è il tempo giusto e non quando gli pare…

Accettiamo umilmente nel piatto quello che ci propone stagione per stagione la nostra saggia madre natura… e per finire dedico questo piattuzzo anche alla mia cara mamma che se n’è andata esattamente dieci anni fa lasciandomi in dono queste elementari norme di buon senso. A proposito, lei comprava prodotti di stagione non da ultimo anche perché costano meno!

Contorno musicale: Inneres Auge, Tibet e Inverno di Franco Battiato… (la terza è di De André).

Un pensiero va ovviamente anche al popolo viola! e al povero fiume Lambro…

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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Molto interessante quello hai scritto quindi grazie per averlo fatto. 🙂
    Per quanto riguarda la ricetta.. oltre che buona è davvero bellissima da vedere con quei colori meravigliosi!

    Reply
  2. Sono d’accordo con te su quanto dici della stagionalità, sai cosa confonde le persone(la prima sono io) che non sanno? i super ti mettono in difficoltà, trovi tutto e di più in qualunque momento dell’anno.
    Io ho imparato una cosa: se costa troppo, non è di stagione, o arriva da troppo lontano, e sa anche di poco… sto imparando anch’io ad usare prodotti a km.0.
    L’impatto visivo del tuo piatto è spettacolare.
    Buona domenica 🙂

    Reply
  3. quanto hai ragione mariagrazia!! Mi hai fatti riflettere davvero, anch’io che spesso mangio anche le zucchine fuori stagione, come i pomodori dato che mia madre li compra…cercherò di essere + coerente con la mia scelta e magari cercherò di far comprendere anche a mia mamma che sarebbe meglio prendere solo verdure di stagione e a km 0.Lei mi ascolta spesso, da quando sono vegan ha cercato di venirmi incontro e di comprendere meglio tutto ciò che ruota intorno a questa scelta, addirittura ha reimparato a fare torte, senza uova e con latte vegetale,ha iniziato a usare deodoranti naturali,shampoo eco ed ha iniziato a diminuire drasticamente la carne….è questo è straordinario,dato che all’inizio era un po’ scettica.Ora sta anche per seminare insalatina,finocchi e non mi ricordo cos’altro!!ed è vero,abbiamo perso il “qui e ora” noi persone e non ce ne rendiamo neanche conto.Spero di poter crescere i miei figli insegnando loro il rispetto per tutto ciò che c’è di bello in questo mondo e magari di poterli crescere veg….anche se non sarà facile con il mio ragazzo che pensa che sia normale mangiare in maniera così,senza pensare troppo 🙁 …scusa il lunghissimo ot,ma davvero hai scritto delle cose molto vere e importanti, cose simili a quelle che spesso ripeto alle persone che ho accanto è che mi fanno considerare troppo idealista per molti,quasi come se credere di poter fare e cambiare anche qualcosa nel mio piccolo, fosse da ingenui e basta. il tuo piatto è davvero bellissimo e i colori sono stupendi!!sai che non ho mai assaggiato questo bastaddu? 🙂

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  4. Cara Mariagrazia non potevi spiegare meglio il senso della necessità di capire quanto sia importante seguire la stagionalità delle cose la mia mamma diceva sempre “ogni età ha la sua stagione”, ma questa frase è sicuramente una frase associabile ad una miriade di cose, tu hai fatto l’esempio degli animali…..quanto lavoro c’è da fare 🙁 io discuto ogni momento con mio figlio e mio marito e a volte mi sento un po’ triste perchè vedo che tante delle mie parole si perdono nel vento……………grazie delle tue parole, ciao carissima e buona domenica!

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  5. Bellissimo questo post, il colore del cavolfiore é stupefacente (io non l’ho mai visto…) !

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  6. Eh si! Hai proprio ragione… il naturale movimento ciclico, come lo chiami tu, é previsto anche nell’agricoltura demeter, che credo in Italia si chiami bio-dinamica, insomma é bene mangiare di stagione, ma bisognerebbe mangiare anche bio, per non danneggiare l’ambiente (habitat non solo nostro ma di tante specie animali. E mi accorgo che spesso le persone sono molto ben disposte ad abbracciare la causa vegan, ma non mangiano bio, secondo me, ripeto: secondo me é un po’ un controsenso… E perfavore non ditemi che il bio é troppo caro… Io credo che sia il convenzionale che non costa abbastanza… anzi ci fanno credere che costa meno, ma se dovessimo sommare tutti i costi collaterali per la comunità ci accorgeremmo che il prezzo é salatissimo. Mi riferisco in costi ambientali e di spese sanitarie. Ho cercato di farla breve, anche se non é il mio forte, spero di essermi spiegata bene.

    E complimenti per la ricetta: pensavo fossero dei fiori! Ciao!

    Reply
  7. E’ da settembre che non mangio pomodori freschi… e non penso ricomincerò prima di giugno: lo facciamo già da anni, in compenso d’estate qui arrivano i pomodori dalla Sicilia (bio, ormai non serve che lo dica: noi mangiamo bio al 99%, a volte divento matta per cercare UN ingrediente!), li prendo raramente, di solito prediligo i francesi. Quelli siciliani sono imbattibili, di un buono incredibile, li mangiamo come fossero mele, la cosa pazzesca é che al mercato costano di più i francesi sigh! Non molto, cmq in piena estate siamo sui 3,5 euro al chilo, noi ne consumiamo circa 4 chili a settimana. Ma per me sarebbe impensabile comprare pomodori fuori stagione (non sanno di niente) o al supermercato sotto casa (non sanno di niente e sono un po’ meno cari), o non bio!

    Reply
  8. Sei un’artista….non ho parole..

    Reply
  9. Mariagrazia, tu rappresenti, a parer mio, la Mamma di tutti gli chef di veganblog. La mamma che ci fa le sue raccomandazioni, che ci impartisce i suoi insegnamenti e le sue premure!!! Grazie di Cuore , sei DIVINA!! Dopo il mio peperone inceciato del 12 Febbraio, non ho più acquistato verdure fuori stagione. 😛
    ps: Che dire di questo strepitoso piatto!!!???? Colore sublime…. Sarei tanto curiosa di assaggiare il cavolo rosa… Non l’ho mai visto….
    ps2: Ti invidio.. Beata te che hai la possibilità di cogliere i fiori del tuo campo…. E di essere circondata da Madre Natura..
    Io e il mio fidanzato abbiamo lo stesso obiettivo, andare a vivere in un luogo e in una casetta in sintonia con la natura e in sintonia con la pace e la tranquillità che anche il suo Miciotto Romeo.. Richiede ( il compagno di vita e di casa della mia metà ) !!!
    Ti abbraccio forte…
    Grazie!!

    Reply
  10. che bellu stu piattu bastaddu affucatu ecoveganissimu di mariagraziu :mrgreen:

    quello che volevo dirti te lo hanno detto le altre carissime amiche del blog 😛

    quando leggo i tuoi post e i tuo “punti” mi vengono i brividi, piacevoli brividi 😀

    vado ad ascoltarmi la canzone di battiato che non conoscevo….
    un salutone a te e Stefano!!! 😀

    Reply
  11. @ Claritza
    Sono contenta di passare la mia esperienza a voi giovanissime e bellissime vegchef, siete l’unica speranza della nostra povera Gaia! Hai visto anche le verdure invernali che colori allegri?
    😉

    @ Silvana
    Certo, lo so che il mercato confonde le idee alla gente pur di vendere cosa vogliono, senza tenere conto della nostra salute. Noi cerchiamo di tenere gli occhi aperti ed essere più furbi! Sono contenta di aver condiviso questa bellezza con voi.
    😉

    @ Alessandra
    sono veramente felice che hai questo bel rapporto con tua mamma. E’ proprio fortunata ad avere una figliola così intraprendente per il benessere generale! E che brava lei a darti ascolto! In fondo fare la spesa di stagione oltre che essere un salvapianeta è anche un bel risparmio! Siete fantastiche tutte e due, un bacio a entrambe! Mia mamma mi ha insegnato tante cose, ma anch’io come te le passavo tante dritte, e anche lei se poteva seguiva i miei percorsi di ritorno alla natura! Grazie del tuo lungo ot, io lavoro proprio per avere questo genere di feedback, altrimenti chi me lo farebbe fare?
    La bellezza del mio piatto è tutto merito del bastaddu! Ti auguro di poterlo assaggiare presto!
    😉

    @ Chicca
    Ti capisco, anch’io ho passato tanti anni con persone poco sensibili all’etica e all’ecologia dell’alimentazione, troppo attratti dalle prelibatezze onnivore per sentire altre ragioni… E’ un vero peccato che una creatrice di capolavori vegan a getto continuo come te non sia semplicemente adorata come una dea da chi ha il privilegio di mangiarli! Per fortuna ci siamo noi a idolatrarti, pur dovendoci accontentare di bocconi visivi!
    Ma la tua opera darà i suoi frutti, vedrai! Perlomeno dopo tanti anni che ho baccagliato con il figlio di Stefano (21 anni), ho visto che pian piano comincia a capire. Un appassionato di salsicce come lui un paio d’anni fa mi telefona e mi dice che ha preso una decisione importante: sono diventato vegetariano! Credo sia stato uno dei giorni più belli della mia vita, che ha dato un senso a tutte le baruffe a tavola… Nello stesso periodo io diventavo vegan… Lui dopo un po’ è tornato onnivoro, per un ragazzo che studia e ha una vita sociale fra onnivori non è stato facile mantenersi costante… Però ultimamente di nuovo dà segni di voler tornare alle verdure… Comunque da me mangia sempre così, e mi pare soddisfatto… Bisogna avere pazienza, lasciare tempo al tempo. E’ più difficile con gli adulti… Forza così e w le mamme!
    😉

    Reply
  12. @ Elettra
    Hai ragione, è un viola sconvolgente! Secondo me nei mercati di Milano si trova…
    😉

    @ Barbara
    Ma che bella la zuccona della tua foto! E’ proprio così, essere vegan e non seguire stagioni e naturalità dei prodotti è un controsenso. Fralaltro sono i pesticidi in agricoltura ad aver fatto sparire le api (cosa gravissima per l’equilibrio dei biosistemi), e a mettere a rischio l’esistenza di tante speci animali…
    E’ giustissimo che quello che risparmiamo con i prodotti non bio noi lo accolliamo all’intera collettività e quindi lo andiamo a ripagare comunque di tasca nostra…
    Sì, belli i fiori-bastaddu…
    😉

    @ Mirko
    siamo vicini all’Etna qui!
    😉

    @ Barbara/2
    brava, aspettiamo il pomodoro a giugno. Qui anche a luglio…
    E’ vero quelli siciliani sono eccezionali, li prendo ogni tanto anch’io… ma di solito compro quelli locali… e li ho coltivati anche in vaso… peccato che ho poco spazio…
    😉

    @ Francesca
    avvocatessa mia, dai recupera la favella! Sei troppo simpatica quando chiacchieri!
    😉

    @ Mimì
    mamma mia (è proprio il caso di dirlo) Mimì – mi attribuisci una grande responsabilità… 😳
    spero di non rompere troppo! Io sono sempre stata una figliola ribelle… :mrgreen:
    io comunque non ho ancora il mio campo, mi servo dei doni selvatici di madre natura quando vado a passeggiare in campagna o a trovare amici con grandi giardini. Però ho la fortuna di vivere in un parco…
    Auguro a te, fidanzato e Romeo di realizzare il vostro sogno verde! Vi abbraccio anch’io
    😉

    @ Nellu
    anche i tuoi punti mi fanno rabbrividiri!!! :mrgreen:
    sei un tesoru ecuvegghissimu! Sono curiosa del tuo parere sulle canzoni di Battiatu!
    😉

    xxxxxxxxxxxx

    Oggi sono stanca, sono stata fuori tutto il giorno e stasera mi avete fatto scrivere troppo, vi commento la prossima volta! E benvenuti ai nuovi vegchef!

    Reply
  13. Prendo messaggio e ricetta come Manifesto del Veganesimo…

    Reply
  14. Parole sante Mariagrazia!!! Sei un tesoro!!!
    E intanto io sbavo… io sbavoooo!!!!!! Che fame a quest’ora! Non si può, abbiate pietà di me! 😉

    Reply
  15. @ Mariagrazia:
    hai ragione su tutta la linea, e ti ringrazio per le tue parole di cui personalmente ho tanto bisogno, proprio perché non ho mai fatto particolarmente attenzione ai prodotti di stagione.
    D’altronde per me salvaguardare l’ambiente è una priorità laddove sia possibile, e vorrei proprio che questo “possibile” aumentasse sempre di più.
    Questo per me è uno dei motivi per cui voglio diventare crudista, perché la cottura della verdura è, se ci pensiamo bene, uno spreco: sia per le sostanze degli alimenti che vengono distrutte, sia per l’energia utilizzata nel processo.
    Un po’ preoccupata però lo sono: qui da me non c’è tutta questa grande frutta e verdura di stagione, in questo la zona geografica mi penalizza.
    Dovrei andare avanti a patate (che crude non si possono mangiare), e poche altre cose.
    Tra l’altro in tanti anni che vivo qua non ho mai visto nei supermercati delle mele tedesche, eppure i meli qui crescono e anche bene…mah, misteri…non capisco perchè ai commercianti convenga vendere le mele neozelandesi piuttosto che quelle tedesche o, al massimo, italiane…

    Reply
  16. Mariagrazia, il manifesto del veganesimo, la mamma… l’importanza dei prodotti di stagione…, veramente delle riflessioni e un piatto in stile ecozoico! Complimenti a te e alle altre “osservatrici” del tuo bellissimo e coloratissimo piatto! Così è proprio bello sognare un mondo migliore.
    Penso che forse ora a Thomas Berry, se fosse ancora tra noi, verrebbe l’acquolina in bocca…

    Reply
  17. Bellissima ricetta!
    Un grazie e un pensiero pieno di riconoscenza anche alla tua mamma *_*

    Reply
  18. come Daniela io che abito in un paese dove l’agricoltura sforna solo radici e poco altro (l’inverno qua dura fino a maggio, le temperature scendono sotto i -20°C, pure qua le mele vendute fanno letteralmente schifo e le vendono dopo averle maturate solo con l’acetilene e mantenute sotto azoto per un anno buono) mi trovo spesso con il mal di testa e le lacrime agli occhi, perchè la proposta commerciale di stagione è praticamente una presa in giro…ho provato a chiedere in giro per sapere se ci sono strutture di acquisto tipo gas, niente…
    sai che per me, vegan all’estero, questo problema è davvero difficile?
    Cerco di limitare le “assurdità”, ma davvero mangio cibi che di stagione non sono nemmeno quando è stagione…che triste…
    cosa si consiglia ai vegani d’oltralpe?
    la domanda non è così stupida, perchè a parte me, che vegana lo ero già, molti mi dicono “ma noi del nord come potremmo essere vegani?”
    e lì sto zitta, un vegano non dovrebbe mangiare cose fuori stagione, cosa che invece a me capita (non riesco a nutrirmi di radici tutto l’inverno).

    Reply
  19. Mariagrazia, con me sfondi una porta aperta, sono anni che bombardo i miei parenti e amici con le tabelle dei prodotti di stagione, avevo iniziato anche a pubblicarli in post, ma da quando hanno rifatto il lifting al blog non è più possibile pubblicare post che non contengano ricette, però ho visto che nei suoi albori uno chef di nome Matteo ha dedicato diversi post alla stagionalità. Basta cercare, e per chi fosse interessato ad avere le tabelle, ditemelo che ve le mando x e-mail.
    W i prodotti di stagione!

    Reply
  20. @ Claudia
    Del veganesimo esistono ben più autorevoli manifesti… (ti ringrazio comunque della fiducia dato che ti stimo molto come persona e come cuoca :oops:) magari potrei considerare il mio bastaddu un piccolo contributo alla diffusione dell’Ecoveganesimo!
    😉

    @ Anto
    Grazie, anche tu sei un tesoro, ti invio tutta la positività che ti serve per superare il tuo momento critico. Anch’io ne sto attraversando uno e la cucina vegana e questo blog mi stanno aiutando molto.
    😉

    @ Daniela
    Il mio piccolo elogio dei prodotti di stagione si rivolge proprio alle persone come te, un po’ distratte su questo punto ma sinceramente desiderose di fare qualcosa per l’ambiente. Il crudismo forse potrebbe essere un traguardo per tutti noi… a me per il momento va bene fare metà pasto crudo e metà cotto. D’altra parte so che alcuni cibi liberano determinate sostanze per noi utili solo con la cottura… quindi nel dubbio preferisco sbafare il meglio dei due stili alimentari! Per la cottura hai ragione, è uno spreco di energia… quest’estate a Capracotta abbiamo usato un fantastico forno solare… (lo puoi vedere nella mia ricetta “anelli alla pecorara ecopacifisti”) forse questa potrebbe essere una soluzione… Siamo tutti in un grande esperimento!
    Oltre alle patate la Germania è la terra dei cavoli no? Certo come crudisti sarà deprimente l’inverno… Magari in una situazione di questo tipo farei la crudista nella bella stagione e la vegan cucinatrice nei mesi grami…
    Ti auguro di trovare il modo di mangiare le mele tedesche!
    😉

    @ Stefano
    Beh mamma però non esageriamo, molti vegchef sono coetanei e qualcuno anche più grandino di me… Comunque sì hai ragione – qui c’è un’atmosfera molto ecozoica, mi illudo quasi di essere già lì in compagnia di quelli che hanno sognato prima di noi, come Thomas Berry, che invitava a renderci ecozoici con pratiche semplici e quotidiane, e come mia madre che di pratica ecozoica ne faceva tantissima come casalinga a tempo pieno (lavava i panni a mano!), anche se non conosceva questa bella persona. Saranno loro i nostri eroi dei tempi ecozoici!
    😉

    Reply
  21. @ Mauschen
    I
    Ah che bello sei tornata! Ti ringrazio da parte della mia mamma… oggi sono andata a trovarla ed è stata una giornata malinconica…

    II
    Leggi anche la risposta a Daniela. Resto un po’ interdetta che in Germania e Austria ci siano così poche verdure e frutta locali in inverno… Io ho trascorso un inverno in Inghilterra e due in Polonia, e non ho mai avuto difficoltà a trovare le verdure che consumavo in Italia… anzi trovavo tutte le radici che invece non trovo qui, e le radici le vendevano con il loro ciuffo verde sopra!
    Ai vegan d’oltralpe suggerisco di allentare il crudismo nei periodi peggiori e di integrare con cibi conservati, secchi e surgelati. Meglio questi che quelli di serra o dell’altro emisfero! E poi venire spesso in Italia!
    😉

    @ Elena
    ovvio che l’elogio stagionale non era rivolto ai virtuosi!!!
    Ma perché non aggiungi di tanto in tanto alle tue ricette a mo’ di punto le notizie sugli ortaggi di stagione? Abbiamo visto con le ragazzuole sopra che serve una rinfrescatina di tanto in tanto su questa importante materia! Le persone che ignorano le implicazioni della stagionalità non prendono da sole iniziative di ricerche al proposito! Dobbiamo dare una mano! Dai Elena, continua col tuo pungolo stagionale!
    😉

    Reply
  22. @ Mariagrazia

    io penso che a sia giusto arrivare ad una cerca consapevolezza per gradi. E proprio noi, che abbiamo la consapevolezza per essere vegani, possiamo fare un passo in più e scegliere con ancora più consapevolezza prodotti locali e stagionali.
    Penso che se avessi dovuto pensare a tutte queste cose una volta sarei impazzita 🙂
    Certo, io ci penso a queste cose quando faccio la spesa, ma gira e rigira le mele vengono appunto dalla Nuova Zelanda (e in Nuova Zelanda forse mangiano le tanto famigerate quanto introvabili mele tedesche?) e le pere dal Sudafrica.
    Forse se mi sbattessi un po’ di più troverei anche scel
    te migliori (per esempio andando al mercato).
    Ma per radici cosa intendi di preciso?
    Ti assicuro che comunque qui la situazione in estate non cambia molto. La frutta è comunque tutta importata, e non sempre c’è grande scelta.
    I meloni d’altronde non crescono qui;)
    In compenso mangio le more me le vado a prendere nel bosco 🙂
    Il mio obiettivo è di avere casa in campagna con orto e frutteto, e allora sì che dovrò fare i conti con i prodotti stagionali.
    Però voglio fare un piccolo sforzo e prestare più attenzione ai prodotti stagionali da adesso, magari facendo qualche puntatina al mercato.
    🙂
    Un forno solare… da sogno!

    Reply
  23. Mariagrazia – I tempi ecozoici… Mi fai pensare a Teilhard De Chardin, maestro di Thomas Berry e alla sua idea dell’alfa e dell’omega, l’inizio e il punto finale del tutto o, potremo dire noi, dell’arrivo della consapevolezza ecologica…
    Dell’Era Ecozoica abbiamo già detto, ma dell’inizio ci sarebbe tanto da dire. Sicuramente possiamo cominciare con una sola parola DGHEM che i linguisti hanno individuato come la parola che nella prima lingua europea significava “Madre Terra” e dalla cui radice arrivano a noi “humus”, “umanità”, “umani”, ecc.
    La Terra come madre… Dovremo cercare di ritrovare l’antica consapevolezza…

    Reply
  24. Mariagrazia, ci avevo pensato, ma poi nella foga di pubblicare me ne dimentico. Devo essere più calma e posata … 😀 😀 😉

    Reply
  25. La prima cosa che mi è venuta in mente guardando la foto è stato il Wesak!………… gli iris sono i fiori dedicati a questa ricorrenza…davvero pensavo che avessi fatto un piatto per questa occasione che credo sia tra non molto(?))…è stupefacente davvero…ho proprio giusto tutti gli ingredienti necessari…tranne le alghe…..mi scaldi il cuore e l’anima con le tue ricette…..elemie papille gustative si emozionano!!!!
    Complimenti..e GRAZIE per quello che hai scritto e nel modo in cui ….Io vivo in città, anzi una megacittà come Roma..eppure ho un piccolo semensaio in casa, un piccola aiuola, dove colgo ortiche e aromatiche…dove ci pianto qualche pomodoro per l’estate…e poi la grande svolta è stato il G.A.S..non ho MAI più messo piede in un supermercato….vado Solo 1 volta al mese ad un punto Bio per predere qualcosina….prenoto via email dalle scarpe, pasta, farine, detersivi, ecc…e prendo il cassettone ogni settimana dove ovviamente c’è solo frutta e verdura di stagione…..devo dire che è un’altra vita…DGHEM !

    Reply
  26. @ Daniela
    per radici intendo carote, pastinaca, rape bianche e rosse, sedano rapa & co.
    Tutte queste radici vengono vendute senza il prezioso ciuffo verde che invece è ottimo per pesti, zuppe e stufati!
    Secondo me ora che la tua consapevolezza stagionale si è schiusa troverai pian piano tutto quello che sembra mancarti…
    L’idea del mercato mi pare risolutiva, vedrai!
    La prossima estate fai una bella conserva di more! oppure prova a seccarle!
    😉

    @ Stefano
    appena si rimette il polso oltre a farti riposare un po’ cercherò di inventare un piatto da dedicare a “dghem”, il più gaia-nizzato possibile!
    😉

    @ elena
    Saggissimo proposito! soprattutto all’inverno si addicono tempi lentissimi!
    😉

    @ iaia
    in questa ricetta mi state spedendo commenti troppo commoventi, 😳 mi viene quasi da piangere…
    Grazie per la tua bella testimonianza sul Wesak, sul tuo semenzaio, sull’orticello casalingo e sui GAS…
    anche a Roma si può ritrovare DGHEM!
    😉

    Reply
  27. Sinceramente le radici non mi piacciono tanto, faccio sempre una grande fatica a mangiare qualche carota e del sedano.
    Non sono tipo da radici, preferisco la frutta 🙂
    Effettivamente ho sbagliato Paese, dovrei andare a vivere in qualche posto tropicale :mrgreen:

    Reply
  28. Eccomi..grazie Mariagrazia! e’ un periodo molto pieno, ma sentivo che sarei dovuta passare di qui 😀 Ho letto tutto e mi è passata la stanchezza 😉 un abbraccio a te e a tutti i commentatori di questa ricetta, che sento così affini..

    Reply
  29. @ Daniela
    sì ti sei scelta un compito difficile… ma i crudisti tedeschi che dicono?
    😉

    @ Annalisa
    anche a me passa tutta la stanchezza con commenti come i tuoi! un abbraccio anche a te.
    😉

    Reply
  30. …mangiare sano, conveniente ed in prospettiva…viva i tuoi cavoli!

    Reply
  31. Stavo per perdermi questa tua bella ricetta, ma soprattutto le tue considerazioni.
    che dire, non posso che condividere le bellissime parole che hai detto e ammirarti per l’amore per madre natura e per la vita che traspaiono dalle tue parole 🙂

    inutile dire che sei uno dei miei punti di riferimento per il vivere eco-sostenibile e per le ricette, sempre buone, originali, sane e rispettose 🙂
    leggo sempre volentieri i tuoi reportage culinari e non!

    Reply
  32. @ Virginia
    W i cavoli miei! certo! questi cavoli sì! di stagione!
    Abbasso le zucchine e le melanzane invernali!
    😉

    @ Benny
    😳
    sì il vivere ecovegsostenibile comincia dalla scelta di quello che mettiamo nel piatto! se ci uniamo possiamo far fallire l’agricoltura mortifera che impera nei supermercati! boicottiamo i prodotti non di stagione!
    😉

    domenica 7 ore 20.30 al teatro Vittoria a Roma un nostro amico presenta la sua candidatura per la lista dei verdi, con spettacolo ecologista e buffet anche vegano! Sarà la prima volta in Italia? Tutto lavoro negli anni di Stefano e un po’ anche mio… per info andate nel blog di Stefano, le tre v -ilcannocchiale.orecchioverde.it!

    buon week end!

    Reply
  33. Ciao! mi era sfuggita la tua ricetta e l’ho vista ora.. non l’ho mai trovato qui qul cavolfiore!
    Per quello che dici.. bhè,grazie per aver scritto queste belle parole 🙂 Fanno riflettere di sicuro.. io, l’ho ammesso, a volte prendo cose fuori stagione al supermercato, sia perchè non sempre ci faccio caso (mea culpa!!) sia a volte per semplice e pura voglia di “quella cosa” in particolare..(ancora peggio!). Sapevo già tutte le cose che hai scritto ma non sempre nel cervello scatta quella levettina che ti fa pensare davvero a quello che si sta facendo. Così come quando non ero vegana e nemmeno vegetariana.. mi mancava quella scintilla che mi facesse capire che io in realtà non volevo bene agli animali se continuavo a mangiarli…
    E così ora è stato per me con il tuo post e con i vari commenti del blog! Così mi faccio da sola la promessa che d’ora in poi cercherò di stare sempre “nella stagione”. In questo un pò sono aiutata dal gruppo d’acquisto da cui prendo un pò di verdure.. quindi il passo è semplice 🙂

    GRAZIE!

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  34. Sai che scioccamente non avevo mai visto il tuo sito e di stefano. E’ divino, come te d’altronde, io adoro Gianni Rodari.. L’ho amato e l’ho cominciato ad apprezzare alle elementari, grazie alle filastrocche che la mia cara maestra d’italiano ci faceva leggere…!! Grazie per avermelo fatto ricordare ed avermi emozionato!!!! 😀

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  35. @ Six
    Sono molto contenta che il cavolfiore viola ti abbia fatto scoccare la scintilla stagionale! La promessa che fai a te stessa è un aiuto che dai a tutto il pianeta, insieme ce la potremo fare!
    go ecoveg!
    😉

    @ Mimì
    ti ringrazio della visita al blog di Stefano a cui ho riferito il tuo apprezzamento (io sono soltanto sua ospite di tanto in tanto). Quest’anno è un anno importante per Rodari, 30 anni dalla morte e 90 dalla nascita, quindi in giro ci saranno molte manifestazioni dedicate a questo grandissimo poeta oltre che favolista, che scriveva per i bambini ma parlando in realtà a tutti!
    Hai sentito le canzoni su myspace?
    myspace.com/orecchioverde
    😉

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  36. Mariagrazia ma che bella sei in questa foto con il tuo Cirino 🙂
    Come va il braccio tolto il gesso vero? 🙂 Un abbraccio

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  37. @ Chicchissima!
    😳 grazie!
    Ebbene sì ho tolto il gesso! L’osso del polso si è completamente risaldato! e ci credo con tutte le brassicacee e crucifere che mi sono mangiata! e tahin a gogo!
    Però i primi momenti sono stati un po’ duri…
    il braccio ha iniziato veramente a farmi male, il gesso lo aveva anestetizzato… ora comincio con qualche esercizio a recuperare l’uso parziale della mano destra, sulla tastiera e in cose molto leggere. Ma per esempio non riesco ancora a sbucciare la frutta con il coltello o ad aprire un rubinetto… e nemmeno a distendere il braccio dritto sul materasso… il gomito si è incriccato dopo un mese di immobilizzazione.
    Per fortuna la mia sinistra ormai è ben allenata!
    Un abbraccio anche a te (ora posso ricominciare davvero a farli)!
    😉

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  38. Dai porta pazienza pensa che io dopo 5 mesi sono ancora in ballo, spero che con questo mese finisca la fisioterapia, dato che il mese prossimo ho in ballo un altro casino che poi vi dirò 🙁
    Fai le cose piano piano e vedrai che tutto torna normale 😉

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  39. Ciao Mariagrazia, vedo solo ora la tua ricetta: il colore è stupendo e anch’io non ho mai visto il bastaddu di persona e, sembrerà strano, non sapevo nemmeno che esistesse prima che Concita pubblicasse la sua ricetta.

    In merito ai prodotti di stagione, la prendo come una tirata d’orecchie di una sorella e ti ringrazio per riportarmi sulla retta via 😉
    A volte nella fretta non guardo con attenzione alla stagionalità, a meno che è qualcosa che so per certo che è fuori stagione.

    Vorrei aggiungere anche la mia esperienza. Il mio stile di vita non mi permette purtroppo di poter sempre scegliere. Soprattutto in questo periodo mi capita di viaggiare spesso per lavoro, vivo in alberghi e mangio fuori: sto molto attenta…a volte salto il pranzo o la cena, e al limite mi butto spesso sulle insalate, ma a volte si è con colleghi e si finisce in posti dove la scelta …lasciamo perdere.
    Vegan sì sempre. Non permetto che niente intacchi ciò.
    Evito pasta e riso perchè anche se chiedi un semplice piatto “in bianco” senza formaggio e senza condimento, spesso ti arriva unto o con formaggio…allora per evitare discussioni, evito di ordinarle.
    Le zuppe? Non sono mai certa al 100% di come fanno il brodo, se ci mettono burro animale, etc. Quindi evito. Sono un pò un San Tommaso.
    Quindi mi rimangono le verdure: crude o cotte al vapore….ed ovviamente quelle che hanno.

    In ultimo, a Dicembre ho rotto il polso destro! E mi sembra di capire che anche tu hai avuto un problema simile se non lo stesso (sei destra anche tu?)
    Ho lavorato comunque, me la cavo benino anche con la sinistra…ma la ripresa della destra è lenta, quotidianamente ci sono dei piccoli miglioramenti, ma …che palle (ops, si può dire? 🙂 )
    Ti sono vicina e ora mi verrai in mente ogni volta che penserò al mio polso 😉

    Buona ripresa!

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  40. @ Susi
    Grazie di averci raccontato come vivi la tua scelta vegana. E’ ovvio che ognuno cerca di adattarla alle proprie circostanze esistenziali! E tu fai molti salti mortali per essere coerente, quindi la stagionalità può passare in secondo piano! ma ovviamente se in questo complicato incastro ti riesce di andarle dietro meglio ancora!
    Resto sbalordita dalla coincidenza del tuo polso… anch’io il destro, ma non ero molto mancina… solo sulla tastiera del computer… però dopo un mese di training ormai sono quasi ambidestra…
    Anche Annalisa e Chicca hanno avuto di recente problemi analoghi! beh, speriamo che la serie sia conclusa!

    Buona ripresa anche a te!
    😉

    p.s. non c’entra niente, ma c’è Stefano che sta buttando un occhio sul telefilm della medium detective e ho sentito che si parla di cucina vegana! sua sorella che fa il tofu! Incredibile!
    😉

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  41. @ Chicca
    ma come – cinque mesi di fisioterapia? ma cosa hai avuto esattamente? io ho avuto una rottura di netto composta che si è rimarginata perfettamente, ora è solo un fatto di risvegliare i muscoli e togliere la ruggine alle ossa bloccate…
    ci vuole sì tanta pazienza… il medico mi ha parlato di un mese…
    Chicca ti auguro di aver terminato la tribolazione e tengo le dita incrociate per il tuo prossimo appuntamento!
    😉

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  42. Mariagrazia, un augurio qui su veganblog per la migliore guarigione, un mese passato da aiutante cuoco proprio non me lo sarei mai immaginato…
    Devo dire che le tue ricette sembrano sempre più un bel trattato di vita e cucina ecopacifista, complimenti!
    E ora vediamo se esce la mia foto dato che faticosamente abbiamo provato a inserirla…

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  43. Non esce… Perché?

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  44. @ Stefano
    Grazie! sei un badante meraviglioso e paziente, però spero presto di toglierti questo peso… lo so che pretendo un po’ troppo in cucina…
    Ieri sono tornata a sbucciarmi le arance da sola e mi sono sentita come una bambina che muove i primi passi… spero di tornare presto in piena efficienza! ho tante ricette in testa che ho realizzato finora solo con la fantasia!
    Per la foto bisognerà sentire Sauro!
    😉

    Reply
  45. Mariagrazia, grazie a te per l’apprezzamento pubblico, ora mi riposerò un pò anche se forse il ruolo di badante fulltime mi mancherà un pò…
    La fantasia al potere! (Sarebbe daccordo anche Gianni Rodari che scrisse il suo famoso trattato “La grammatica della fantasia”). E allora viva la fantasia in cucina vegana ed ecopacifista…

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  46. Mi sono persa qualche risposta. Appena sono a casa, dopo il lavoro, mi ascolto le canzoni si myspace!!!! Siete straordinari 😉

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  47. Recupera, recupera. Ma dove sei? Spero fuori per un bel weekend!
    ciao stellina!
    😉

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  48. Grazie MariaGrazia per questo tuo omaggio 🙂 Che bei colori… è stupendo tutto quello che la natura ci offre 🙂
    Scusami se ti ringrazio solo adesso, ma questa tua ricetta mi era sfuggita; guardando la data in cui la pubblicata, ricordo che era il periodo più intenso di preparazione riguardo alla mostra. Comunque ti ringrazio tantissimo, per la tua dolcezza e gentilezza 🙂 Un bacio

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  49. Concita mi fai diventare viola come il bastaddu! 😳
    In questi giorni sono io in superlavoro, ma appena avrò tempo mi soffermerò sulle tue nuove creazioni!
    un abbraccio ovale!
    😉

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  50. anche se sono siciliana(ORGOGLIOSAMENTE SICILIANA)xD nn avevo mai sentita questa ricetta complimenti!

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  51. grazie Fefè! 😳 io non sono sicula ma ho passato la mia infanzia a Catania e in questo blog ho incontrato Concita e altri vegchef suoi conterranei che ci danno tantissime ispirazioni per un recupero memoriale delle bontà della vostra terra!
    😉

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