Veganch’io Diary

Brugherio (Mi) 2009 – 21 Giugno, giorno del Solstizio d’Estate, eccoci appena tornati dal Festival Veganch’io organizzato da Oltre la Specie. E’  stata una bellissima giornata!veganchio 016
C’erano centinaia di persone, un sacco di cani liberi  e diversi stand (Lac, Lav, Vita da Cani, Veganzetta e tanti altri) dove abbiamo comprato magliette, libri, DVD, ecc. Mezz’ora dopo il nostro arrivo, ci siamo trovati nel bel mezzo di un succulento pranzo vegan il cui squisito menù prevedeva: farrro con aglio, tofu, basilico  prezzemolo; sformato di patate, mopur, bietole e pan grattato; polpette di verdure e cereali; crostate con marmellata di pesche. Nel pomeriggio ci siamo divisi.  Io ho seguito un corso di cucina per dolci e Gattino Umano invece  ha seguito un dibattito sulla problematica dell’antispecismo. Al corso una dietologa ci ha spiegato molte cose mentre 2 cuoche preparavano questi dolci: cremotto brisè, una specie di tiramisù; cioccolato krispy, il salamotto di cioccolato; fior di limone, una torta semplice con uno strato di crema di limone.Dite che posso postare le ricette senza prima provare a farle da me??
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Una cosa importante che ci ha insegnato è sul lino: i semi vanno sempre mangiati crudi e tritati e vanno tenuti in frigo perchè con la temperatura alta gli omega 3 se ne vanno.  Anche l’olio di lino (molto più ricco di omega dei semi) va tenuto e comprato in frigo, altrimenti non è cosi salutare.  Che lo vende nel banco frigo è Il Baule Volante. Se si mettono nel pane i semi, bisogna metterli tritati dentro l’impasto e non sopra sulla crosta, altrimenti col calore gli omega 3 spariscono. Poi ci ha ricordato di usare solo l’olio evo per cucinare e non gli altri.   E quando la gente chiede  “ma la soia è  geneticamente modificata!!??”, dobbiamo ricordare loro che il 90% del cibo che viene dato alle mucche da latte è proprio derivato da cereali e soia geneticamente modificata, quindi mentre il latte di soia bio è sano,  è proprio il latte vaccino che è sicuramente geneticamente modificato!!
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Nel dibattito, coordinato da Aldo Sottofattori, sono state messe a confronto  2 strategie diverse per combattere lo specismo e aumentare lo stile di vita vegano: una di M. Balluch e l’altra di G. Francione. Per chi fosse interessato, vi rimando alla rivista Liberazioni di Marzo 2009 consultabile sul sito www.liberazioni.org. Poi ci sono stati diversi interventi che ho seguito anch’io dopo. In pratica, per quello che ho visto, la gente è divisa tra chi crede che sia più importante attaccare l’industria (della carne, delle pellicce ecc.) e chi invece crede che gli sforzi vadano fatti sull’individuo (volantinaggio, campagne pubblicitarie, ecc.) e tra chi crede che l’animalismo debba entrare in politica trasversalmente e chi pensa che sia improponibile. Che la verità stia nel mezzo? Di certo dobbiamo unire di più gli sforzi. E’ venuto giù un diluvio durante quei 2 corsi ma per fortuna per gli organizzatori, ha smesso presto. L’atmosfera era davvero bella, un sacco di gente tatuata e con piercing vari ma anche molta gente “normale”, che serve per far vedere che essere vegan non è niente di anormale, e poi gente di un pò tutte le età, qualche bambino e molti cani felici appunto 🙂 La scritta migliore: questa…veganchio 001

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. che bell’incontro, grazie per il raportage babi.
    sarebbe interessante discutere anche qui di queste tematiche che ci riguardano così da vicino. personalmente, per citarti, credo che gli sforzi vadano fatti sull’individuo/consumatore: l’informazione corretta può fare molto e la storia recente dimostra che massicci movimenti di consumo possono far cambiare le politiche di produzione anche delle multinazionali.

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  2. Grazie Silvia. Secondo me gli sforzi vanno fatti in tutti i campi, in tutte le direzioni, con tutte le nostre forze. Se ognuno di noi fa qualcosa di concreto, in qualsiasi direzione, ci saranno enormi cambiamenti in poco tempo.. Comunque anch’io punto molto sull’informazione capillare alla gente, soprattutto per prendere dalla “nostra” parte i potenziali vegetariani che ancora non sono stati informati. E già ci raddoppieremmo di numero. E poi si attacca l’industria! Si sente che mi ha infuocato questo incontro vegan eh? 🙂

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  3. Ciao Babi, anch’io sono d’accordo con Silvia: quello che deve cambiare è l’informazione del singolo individuo, qualcosa sta cambiando sul serio, oggi ho visto la pubblicità di una nota marca di maionese che rendeva noto di aver cambiato la ricetta ed usare uova da allevamento all’aperto.. Mi sembra già qualcosa, ma credo proprio che in generale le persone si stiano stancando di fare le cose solo perchè le fanno tutti..

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  4. Tutto fa brodo, questo e’ il mio motto. E piu’ si fa, meglio è. Ma il discorso e’ sicuramente complesso. Adesso ci metteremo a leggere i libri e le riviste che abbiamo comprato e poi magari ne facciamo qualche bella discussione sul forum 🙂

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  5. complimenti per il reportage… sono anch’io dell’idea che tutto serve per sensibilizzare, ma se mirata sul singolo individuo, renderebbe molto di più… Babi, pubblicherai le ricettine che hai imparato al corso? Il cremotto brisè e cioccolato krispy, mi ispirano assai…

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  6. è sempre una soddisfazione incontrare persone che condividono i propri ideali e imparare qualcosa in più anche su come diffonderli e farli capire ad altre persone sperando che siano sempre più numerosi coloro che decidono di aprire gli occhi! Grazie Babi, proprio un bel resoconto, hai per caso ambizioni giornalistiche? 😉

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  7. Grazie Babi, grazie a te ho scoperto cosa significa “specismo”, non avendo mai sentito questo termine sono andata a cercarmelo………..non si finisce mai d’imparare! E grazie anche per le altre notizie 🙂

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  8. Ieri c’ero anch’io, e mi sono trascinato dietro tutta la famiglia..
    All’inizio erano tutti scettici, hanno tirato fuori la storia del cibo da capre ecc., invece una volta sul posto si sono trovati benissimo!!
    hanno gradito eccome il pranzo e si sono addirittura messi a discutere con dei volontari sulla scelta veg/antispecista ecc.
    Dopo pranzo è iniziato il corso della dottoressa Michela de Petris di ssnv sui dolci vegan e sull’alimentazione, io purtroppo l’ho seguito solo dalla seconda metà, dato che un diluvio mi ha bloccato sotto un gazebo. -_-‘
    mia mamma invece era lì dall’inizio e le è interessato molto… oggi ha addirittura voluto preparare il salame al cioccolato, forse dopo lo posto!
    Sono troppo contento *_*

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  9. grazie Babina! Scusate l’ignoranza, ma cos’è lo specismo? grande Gabri!!!

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  10. Grazie! Allora, per quello che ho capito ieri lo specismo sarebbe il considerare l’uomo superiore a tutte le altre specie animali, vuoi perchè lo dice la religione, vuoi perchè sono considerati limitati, non intelligenti e senza sentimenti ecc., e quindi si giustifica il loro sfruttamento.
    (Credo) 😉

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  11. Ma dai Gabri !! Che bello che c’eri anche tu! Magari ero seduta vicino a tua mamma al corso e non lo sapevo 😀 Sì, lo specismo è la discriminazione per specie, cosi come il sessismo e’ discriminazione per sesso (genere) e il razzismo e’ discriminazione per razza. Molti animalisti sono specisti perchè pur amando cani e gatti, mangiano i maiali o indossano pelle..

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  12. io non son venuta , il tempo non mi ispirava
    che cavolata non esserci

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  13. qualcuno sa chi è la ragazza minuta coi capelli neri che serviva al tavolo dei panini?

    ricordo che domenica aveva hot pants verdi

    me ne sono innamorato

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  14. @ dani: eri fra i volontari?

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  15. purtroppo no

    ero tra i pasteggianti 🙂

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