Sformatini ai porri e nocciole

Ricetta rielaborata dalla rivista Cucina Naturale, novembre 2008.

Ingredienti (per 4 persone):

300 g di tofu
2 porri
200 g di zucca mantovana
25 g di nocciole tostate
1-2 cucchiai di pangrattato
1 pezzo di zenzero fresco di circa 3  x 1,5 cm
2 foglie di alloro
50 g circa di latte di soia non aromatizzato
prezzemolo
olio evo
sale

Procedimento:
Tritare grossolanamente i porri tenendo da parte qualche filetto ricavato dalla parte centrale – la più tenera – per decorare. Tagliare la zucca a fettine di 1/2 cm di spessore. Prendere un foglio di alluminio e distribuirvi sopra i porri, la zucca, l’alloro e condire con olio e sale. Fare un cartoccio e cuocerlo per 30-40 minuti in forno a 200°; è pronto quando la zucca è facilmente sforacchiabile, a questo punto eliminare l’alloro e separare le 2 verdure. Schiacciare per bene il tofu con una forchetta, aggiungervi i porri, le nocciole ridotte a granella fine e il pangrattato. Riempire con questo composto degli stampini monoporzione leggermente unti ed infornare a 200° per 15-20 minuti. Frullare la zucca con lo zenzero e tanto latte quando basta per ottenere una crema leggermente fluida, quindi scaldarla. Sformare gli sformati (che gioco di parole), guarnirli con la crema di zucca, prezzemolo, qualche filetto di porro crudo e servire.

Nota:
4 porzioni se servito come antipasto, 2 se servito come secondo… certo, dipende anche dalla fame 😉

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ma buoni! E poi che presentaione! Ma come fai a fare queste foto?
    Questa ricetta me la tengo per un’ occasione speciale.
    Ciao

    Reply
  2. Ma che carini! Anch’io li proporrò ad una cena, sicuramente!

    Reply
  3. Meraviglia delle meraviglie!

    Reply
  4. Voglio provarla al più presto!!!

    Reply
  5. Grazie!
    Molly, e’ solo… ehm… fondoschiena. Di foto ne faccio duecento, statisticamente una decente viene! 😀

    Reply
  6. Semplicemente meraviglioso, già aggiungta alle preferite! E la foto veramente complimenti, io anche se ne faccio 200 una così bella non mi viene 🙁 🙂

    Reply
  7. ahah si..anche io ne faccio più di duecento ma non mi vengono mai come vorrei eheh!! complimenti per la foto e lo sformato Ciao..!!:)

    Reply
  8. Ho sempre voluto assagiare il tofu, ma e difficile trovarlo qui al Sud, per non dire impossibile, lo ho ordinato e non appena arriva, questo sformatino lo devo provare!

    Reply
  9. non vedo l’ora di farlaaaaaaaaa!!!!!!

    Reply
  10. La foto è… una tentazione! La ricetta…STUPENDA!!

    Reply
  11. Fatti con mille modifiche che vedrete quando postero la mia versione, ho finalmente innaugurato delle formine acquistate in Sicilia….grazie dell’idea cara Azabel 🙂

    Reply
  12. Che bello Chicca, non vedo l’ora di provare la tua versione… postala presto! 😀

    Reply
  13. Giulia dans le noir 4 Aprile 2010, 19:02

    cIAO Azabel… I tuoi fantastici tortini li ho provati proprio ieri (me li ero annotato nella lista di “things to do” dal momento in cui li hai pubblicati 😉 ), con delle variazioni dovute a necessità (cioè alle cose che avevo in casa) e non a scelta: non ho usato i porri ma le cipolle e non avendo la zucca ho fatto la cremina con le carote, così è risultata arancione lo stesso (o comunque vagamente simile… le carote e la zucca in fondo sono arancioni in modo diverso 😉 ) e vi ho messo una spolverata di zenzero (l’abbinamento carote-zenzero secondo me è vincente 🙂 )
    E’ un piatto davvero goloso, e la granella di nocciole gli da’ un aroma particolare, che lo ingentilisce e lo rende davvero raffinato.
    Anche mia sorella, che non ama per nulla il tofu e le mie stramberie vegetariane, ha constatato “non è malvagio”, il ché può essere interpretato, e lo so, come un gran complimento 🙂
    Come ultimo – ma prezioso- pregio, si sono sformati dalle cocottine dove li avevo cotti in maniera perfetta, e senza che dovessi tenerli troppo a raffreddare! (per altri sformatini di simile natura – o anche di natura diversa, ma sempre “sformatini” – devo aspettare un bel po’ che si raffreddino perchè la sformatura venga bene)
    Ma vedi quanti pregi che hanno i tuoi sformatini! 🙂
    Grazie mille dell’idea e complimenti vivi ancora
    Auguro, già che ci sono, a tutti una buona Pasqua 🙂

    Reply
  14. Giulia, sono felicissima che ti siano piaciuti… e sopratutto che abbiano strappato un “non è malvagio” a tua sorella! 😀

    Reply
  15. Ciao Azabel! Stasera per cena abbiamo preparato i tuoi sformatini con mandorle al posto delle nocciole e panna di riso per amalgamare il tutto. Il gusto era delizioso ma purtroppo la panna ha reso il composto un po’ troppo fluido, così abbiamo dovuto mangiare gli sformatini senza poterli togliere dagli stampini monodose. Ottima ricetta, complimenti!! 🙂

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti