Grissini torinesi Roberto

Gusto, fragranza, croccantezza, leggerezza…la perfezione. Un prodotto preparato con pochi ingredienti, sani che ricorda i sapori autentici di un tempo.

Leggendo dal loro sito scopriamo che è un ‘azienda fondata nel 1962: un panificio industriale situato in provincia di Treviso che dedica grande attenzione e passione alla scelta dei propri ingredienti ed è grazie alla riconosciuta qualità dei suoi prodotti che oggi ricopre un ruolo primario nel mercato italiano ed estero. La gamma di prodotti comprende i Grissini Torinesi e Tradizionali, la Bruschetta, le Bruschettine, i Grissini Crocchini, il pane per Tramezzino, il pane bianco in cassetta BIO, la Piadina, il pane Hamburger, il pane Hot Dog, il pane Integrale e ai Cereali, le Tortillas e molto altro. Roberto Alimentare srl è sensibile nei confronti dell’ambiente e dei consumatori di prodotti biologici ed ha quindi introdotto la linea Essenza priva di grassi animali e di olio di palma.
ROBERTO INDUSTRIA ALIMENTARE VEGANOK
La confezione, di cartoncino riciclabile, ha un bel colore verde che con il bianco e qualche tocco di rosso suggeriscono che è un prodotto della tradizione italiana. E infatti il concetto è ribadito a destra della foto dei grissini con un baffo che ricorda le frecce tricolore!! 100% prodotto italiano. Mi piace!!

E’ bio, con grano germogliato (8,8%), olio extravergine di oliva e SENZA olio di palma. Mi piace molto che abbiano sottolineato che non ci siano latte e derivati, e nemmeno grassi animali. Apprezzo molto questa precisazione, in fondo ci sono anche tante intolleranze (io per esempio non tollero bene i ceci, il glutine e le solanacee-patate, pomidoro, melanzane e peperoni-). La fogliolina simbolo del “bio” e la V di vegan a noi cara è in bella evidenza comunque,  senza essere “invadente”.

Per accontentare tutti i consumatori, oltre ad avere un lato in italiano e l’altro in inglese, (vedi la prima foto “italian breadsticks, organic, with sprouted wheat), ha la lista degli ingredienti in tantissime lingue: italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, croato, polacco, romeno, ucraino, ungherese, russo,portoghese, olandese, serbo e svedese! Evidentemente è un prodotto che piace davvero a tutti.

Ottimi gli ingredienti: farina di tipo “0”, farina di tipo “0” germogliato – quasi il 9%- non male, direi, olio extravergine di oliva, farina di orzo maltato (questo processo prevede che i chicchi di orzo siano fatti macerare, assorbendo l’acqua si rigonfiano e serve per dare quel colore ambrato-bruno e a favorire la lievitazione), sale e lievito.
Dopo la lista degli ingredienti specificano il metodo di conservazione: conservare in luogo fresco ed asciutto e, senza fare la caccia al tesoro indirizzano il consumatore al “da consumarsi preferibilmente entro il: vedi data stampata sul fondo della confezione”.

Si ribadisce in tutte le lingue che si tratta di ingredienti biologici.

Il metodo del riciclo è chiaro e semplice, accanto al nome del produttore, la sede e l’indirizzo internet. Mi piace molto la logica del raggruppamento di queste informazioni, la spiga bio, l’indirizzo, il metodo di riciclo del materiale di imballaggio e, il VEGANOK (anche in inglese) con il numero dell’azienda 0223.

Ben in 15 lingue troviamo i valori nutrizionali, fra l’altro sforzo ulteriore, sia per 100g che per porzione e per assunzione di riferimento in percentuale per un adulto medio con dieta da 2000 kcal.  Per 100 grammi:
412 kcal ;
grassi 7,5 g di cui 1,2 g saturi (direi davvero pochi!!).
Carboidrati 72,2 g di cui zuccheri 3,4 g
Fibre 4,0 g
Proteine 11,9 g
Sale 2,0 g

Il carattere con cui sono riportate le informazioni mi pare abbastanza leggibile e chiara. La confezione dice che sono contenuti due pacchetti singoli, 125 g. Facilmente apribile il cartoncino e con linguetta richiudibile per garantire una conservazione ancora migliore.

Ebbene sì, a questo punto, dopo tanti pregi…andiamo all’assaggio. Già con l’acquolina in bocca finalmente apro la confezione di cartone e trovo i due pacchetti separati in due cellofan. Il colore è esattamente quello che mi aspettavo di trovare e sono felice nel vedere che i grissini sono quasi tutti integri!!

Colore ambrato, grissini sottili e invoglianti!! Apro il pacchetto e subito vengo investita da un buon profumo di pane…chiudo gli occhi e mi trovo a fare un tuffo nel passato, quando da piccolina arrivava il motorino del panettiere per la consegna delle michette da mia nonna. Wow, non pensavo che dei “semplici” grissini avessero questa magia!! Questi sì. In mano sono leggeri e profumati. Li assaggio: sono croccanti e leggerissimi come la crosta del pane fresco… chiudo nuovamente gli occhi e di nuovo un tuffo nel passato…mi sembra di poter rubare il bottoncino delle michette croccanti di Milano. Anche se questi grissini contengono un pochino di olio, non si avverte l’untuosità e restano proprio leggerissimi. Salati al punto giusto e leggeri come una nuvola, non si appiccicano al palato e accompagnano ogni pietanza egregiamente, esaltando i sapori o da protagonisti, sì proprio così come sono!! Buoni con mayo di soia o con insalata capricciosa veg, ottimi per accompagnare le crescenze vegane (io Verys), golosi intinti in marmellate o in crema di cacao veg, per accompagnare minestre o passati…davvero versatili!!
Il sito internet:
ROBERTO INDUSTRIA ALIMENTARE VEGAN OK
Il link dei grissini
GRISSINI TORINESI VEGANOK ROBERTO
Il link del mondo veganok
veganok.com

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. il grissino torinese in fondo è un simbolo del “classico ristorante italiano”

    bless and love!

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  2. Buonissimi li ho assaggiati anche io e sono proprio croccanti e saporiti

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  3. Condivido…ho assaggiato vari prodotti Roberto compresi i grissini torinesi e sono buonissimi….e ve lo dice una torinese 😊

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  4. Brava Terri, ci hai raccontato un classico della tradizione Torinese…

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  5. @Luca: vero vero, proprio un classico…solo che questo è insuperabile!!
    @different: mi fa piacere ricevere il tuo “ok” 🙂 🙂
    @Gnappa: caspita…detto da te che sei torinese…top!!! 😉 😉
    @Francesco: grazie a te…sempre un piacere andare alla scoperta e ricerca di questi prodotti!! E avuti in omaggio… ancora meglio 😉 😉

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  6. Silvia Premoli 4 Maggio 2017, 23:57

    Innegabile. Quando sono buoni i grissini sono come le patatine: uno tira l’altro!
    Io ho assaggiato questi grissini che davvero corrispondono alla bella descrizione fatta da Terri, poi non li ho più trovati! I grissini, se sono buoni si sostituiscono volentieri a snack meno sani e più calorici, si accompagnano a stuzzichini con l’aperitivo e difficilmente si resiste alla tenzazione di tuffarli nel vasetto della marmellata o del paté di olive: umane debolezze! Go vegan!

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  7. Silvia, sei sempre molto gioiosa e positiva 😀 😀 Grazie infinite per coccolarmi sempre con le tue belle parole!!

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