Tempeh e bamboo

Esperienza riuscita in pieno, idilliaca, quindi condividiamo. Ovvero preparare il mio adorato tempeh nel mio adorato bamboo. Ci vuole veramente poco per rendermi l’uomo più felice del mondo, dammi del tempeh e dammi della buona musica calda e solare, solo chi lo ha visto dal vivo mi può capire a pieno. Colonna sonora Alborosie & Shengen Clan, “Live Summerjam Festival 2013”.
SS103855Ingredienti:
250 g di tempeh
1 C di paprika dolce in polvere
1 C di curcuma in polvere
1 c di pepe bianco in polvere
1 c di peperoncino haba nero in polvere
1 c di sumac
1 c di timo secco
1 c di erba cipollina secca
1 c di basilico secco
1 c di lemon grass secco
1 c di estragon secco
3 C di acidulato di riso

Procedimento:
Via di Jamaica e così sia, tagliamo il tempeh come preferiamo e adagiamolo in un contenitore ermetico, nel mentre nel nostro fidato mortaio marmoreo mettiamo tutte le spezie e pestelliamo con gaudio ed energia fino ad ottenere una bella polvere con cui andremo a panare il tempeh. Fatto ciò versiamo sul tempeh l’acidulato di riso (omettibile o sostituibile con aceto balsamico o succo di arancia)  e la nostra panatura laida sapidissima e aromaticissima, chiudiamo il contenitore e shakeriamo agitiamo scuotiamo vigorosamente in modo che si crei un caos organizzato, ma casuale all’interno, non aprire! Per ore 24 non di meno deponetelo in frigo. Il seguente giorno mettere a bollire un po’ di acqua e deporre nel cestello di bamboo il tempeh “accartocciato” in carta da forno precedentemente umidificata, fare cuocere al vapore per minuti 20 non di più. Ora, come aprirete i saccocci verrete investiti da un’aroma indimenticabile di India, Thailandia, Jamaica, Estate e dal tipico profumo del bamboo caldo. Idillio. Bless and love!

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ti adoro. Punto. Ti avrei voluto avere come vicino di casa! 😀 non ci saremmo mai lamentati per la tua musica a palla 😉 😀 😀 😀

    Reply
  2. Hai sfornato un capolavoro! Sul tuo suggerimento ho anche io comprato il cestello di bambù 🙂

    Reply
  3. Aspetto meraviglioso!! Peccato che a me il tempeh non piace tanto, anzi, considerati i prezzi di vendita, direi che non mi piace per niente. Sigh.
    Però Luca sai una cosa, visto che è un po’ di giorni che nella mia testa compare sempre più spesso la parola “glutine” (segno che forse ne ho bisogno!!) credo che preparerò un seitan o un mopur e poi lo spezierò e cuocerò al vapore secondo la tua ricetta.
    Ieri è comparso il primo habanero maturo (quasi) nelle mie nuove piantine … oggi sarà sicuramente maturo 100% … non vedo l’ora di provarlo.

    Reply
  4. Luca che splendore! 🙂 HAI VINTO!!! 😛
    You’re the number one ♥ ♥ ♥ !!!

    Reply
  5. Musica & cucina, accoppiata perfetta! Siamo reduci del concerto di Lorenzo Jovanotti a Padova e ancora pensarci mi fa sentire felice…
    Ricetta spettacolare, secondo me rende anche col tofu. Bravo chef!

    Reply
  6. Adoro i cuori di bamboo… 🙂 !
    Ecco un modo per esaltarne il delicato sapore! 😉 😉 😉 !!!

    Reply
  7. … perché io ci metterei anche quelli, nel cestino di bambù 😉 ihihih 😆 !
    Che ne pensi? 🙂

    Reply
  8. si R prova con seitan o mopur o quel che più ti aggrada, anche tofu direi senza problemi il risultato non cambia sarà sempre ottimo, LLL non ho mai usato i cuori di bamboo anche se li adoro perché trovarli qui a Bi è come trovare il famigerato ago tra la paglia, considerando però che l’ago lo puoi trovare….:-)

    Reply
  9. Ciao Luca! questa ricetta mi fa impazzire! il tempeh lo adoro e speziato in questo modo e cotto al vapore nei cestini di bamboo deve essere spettacolare!! lo voglio ora!! non posso non notare che le dosi sono più abbondanti del solito, lo hai mangiato tutto tu o qualcun altro ha avuto questa fortuna?? 😀 ahaha

    Reply
  10. ottima osservazione R me lo sono scofanato tutto io, con sommo gaudio e infinita godereccia lentezza, ascoltandomi Alborosie e Lucio&Futura che cinguettavano allegri. Quel che viene definito “confort food” 😉

    Reply
  11. Alla faccia di chi ci vuole male!!!! 😀 Bravo! 😉

    Reply
  12. Ma il cartoccio si intende proprio chiuso? o solo carta da forno sotto?

    Reply
  13. proprio chiuso E, poi l’ho tagliato per fare la foto…

    bless and love!

    Reply
  14. Quello che fai tu sembra tutto così gustoso!!! 😀 E mi vien voglia di comprarmi il cestino di bambù!

    Reply
  15. W la vaporiera! Noi l’abbiamo comprata a Porta Palazzo a Torino in un negozio asiatico. Usandola tutto l’inverno,tutti i giorni, si sta rompendo e un ripiano a fatto la muffa…ritorneremo presto a comprarne una nuova.
    Scusa l’ignoranza, cos’è il summac?

    Reply
  16. il sumac o sommaco è una spezia tipica del nord-Africa, è di colore rosso “tegola” e ha un sapore agre che ricorda il limone ma è meno intenso di un agrume e più aromatico

    Reply
  17. Da svenire…ma sei bravissimo! Il tempeh poi è buonissimo… caspita marinare per 24 ore non ci avevo pensato….. che spettacolo, mi viene l’acquolina in bocca

    Reply
  18. se tutto fila liscio ci sarà un tempeh e bamboo pt.2 , adesso Mr.tempeh è a marinare in un loscosissimo intruglio di nuova creazione 😉

    Reply
  19. Luca sono ansiosa di conoscere la tua nuova ricetta… 😛 ! Mi incuriosisce parecchio il misterioso intruglio… 😎
    Sai che ho passato la giornata in ospedale? 😕
    In ufficio la temperatura era insopportabilmente caldo-umida e alle 9.30 ho avuto un malore con un picco ipertensivo 110/200 🙁
    Ora sto meglio… 🙂 Per un po’ di giorni starò a casa in malattia e non dovrò stare in quel posto infernale 😳 …

    Reply
  20. Lali per carità riposati e riparati da questo caldo torrido, è davvero un caldo eccezionale non possiamo pretendere troppo dal nostro corpo…non siamo abituati, bisogna rallentare il più possibile. Un abbraccio forte!

    Reply
  21. ma povera LLL! mi è venuto un coccolone, spero che almeno li a casa vada un po’ meglio la situazione…tienici aggiornati costantemente!

    Reply
  22. Lali stai al fresco e bevi bevi bevi. Ieri io reo in coma dormito tutto il giorno nella sedia sdraio in balcone nel vento, ma la notte il vento è calato e sono entrata in crsi ancora di più … e si che qui c’è sempre fresco …

    Reply
  23. Laliiii non farci preoccupare!!!

    Reply
  24. Oggi sono stata meglio perché sono rimasta a Folgaria… tutt’altra cosa rispetto a Trento: la temperatura arriva ai 28° all’ombra nelle ore più calde e a 34° al sole ma la mattina fino a mezzogiorno e la sera é bello fresco 🙂
    Per 15 giorni non devo andare a lavorare in quel posto dal caldo infernale ed é già tanto… speriamo che qualcosa cambi 😕
    Grazie a tutti per il vostro interessamento … vi voglio bene ragazzi 🙂 !

    Reply
  25. meno male dai LLL dicono che da venerdì Caronte sarà meno opprimente…oggi pomeriggio alle 17 qui c’erano 43 gradi ma io non mi lamento anzi amo il caldo afoso torrido secco ecc….per me più ne ho meglio sto 😉

    Reply
  26. Sei un fenomeno Luca 😀 !
    Io con quella temperatura li sarei già sotto ossigeno 😕 …

    Reply
  27. Già! Perché Luca è una di quelle piantine rare che detestano vivere in ambienti con temperature basse. È una di quelle piantine in grado di trovare vita anche in mezzo alle rocce. Lali, goditi questi giorni di riposo. Vedrai che al tuo rientro le temperature saranno più sopportabili. Bacii:*

    Reply
  28. a me dicono anche che sono un beduino o un crotalo, credo che riuscirei ad aver freddo anche in mezzo al deserto!! Penso che dove sta di casa LLL sia magnifico ma io patirei le pene peggiori 🙂

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti