Polpette di trifoglio

La passione per lo studio e la raccolta di piante alimurgiche non mi abbandona, e… sì, sì… avete capito bene! Queste polpettine super-appetitose le ho preparate con le foglie e qualche capolino di trifoglio dei prati, che qui in montagna, nelle vaste praterie di Laliland, in questo periodo abbonda e sono stracontenta del risultato!
imageIngredienti:
80 g di giovani foglie di Trifolium pratensis a fiore rosso o bianco
qualche capolino fiorito
10 g di semi di chia
farina di segale qb (di grano saraceno per la versione gluten free)
1 cipolla bianca affettata fine
1 cucchiaio di semi di sesamo tostati
1 cucchiaio di amido di mais
1 pizzico di origano essiccato
1 pizzicotto di lievito alimentare in fiocchi
peperoncino a piacere
1 cucchiaio di farina di mais fioretto
sale qb
1 cucchiaio di olio evo

Procedimento:
Mettete a bagno le foglie ed i capolini di trifoglio e sciacquateli piú volte, per eliminare ogni impurità…image
quindi tagliuzzateli e fateli appassire in padella, in un soffritto di cipolla bianca affettata finemente e poca acqua o brodo vegetale, se necessario.image
Aggiustate di sale e, verso fine cottura,  aggiungete l’origano essiccato. Date una bella rimescolata ed allontanate la padella dal fuoco. Fate intiepidire il trifoglio stufato, dopodiché trasferitelo in una terrina ed unite l’amido di mais, i semi di chia e quelli di sesamo, nonché il lievito alimentare. Compattate l’impasto servendovi della quantità di farina di segale (o di grano saraceno) che serve affinché divenga abbastanza sodo da far polpette, quindi salatelo di nuovo e spolveratelo di peperoncino. Formate con lo stesso delle pallottole grosse come prugne e schiacciatele delicatamente ai poli…image
prima di passarle nella farina di mais e cuocerle in una padella antiaderente  unta appena di olio evo, da ambo i lati, per qualche minuto, finché non saranno dotate e croccanti.image
Servire subito, accompagnando le fantapolpette con verdura fresca di stagione.

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Buongiorno Lali!!!
    Scusa l’ incommensurabile alimiurgica ignoranza ma io per trifoglio intendo quelle piantine con le 3 foglioline fatte a cuoricino…….ma direi che e’ tutt’ altro. Mi confermi prima che mi avveleni? Grazie mille e ti auguro una splendida giornata 🙂

    Reply
  2. Ciao Chiaretta 🙂
    Si il trifoglio é la pianta con le foglie raggruppate atre lobi con fiore a capolino tondeggiante rosso fucsia o bianca (ppiù raramente giallo). Puoi controllare su Internet digitando sul motore di ricerca “Trifolium pratensis Wikipedia” e guardare alla voce immagini… Comunque é impossibile sbagluarsi! Puoi vedere anche una foto dei fiori nella mia ricetta “Confettura ai fiori di trifoglio” … Fammi sapere 😉 !
    Besos :-)))

    Reply
  3. Qui questo trifoglio non cresce spontaneo. Ho visto delle semenze nello spaccio di Sagravatti Land qui vicino … non so se tentarne la semina in casa: il mio giardino risulta essere molto geloso delle sue erbette autoctone e tutto il resto, prima o poi, muore sigh … colpa del terreno acido dei miei innumerevoli pini, lo so

    Reply
  4. Ciao Rita 🙂 ! Direi di provare con la semina in vaso per eventualmente poi trapiantare le piantuzze in una zona del giardino piuttosto soleggiata… Qui i prati son pieni di trifoglio… e ci sono molti abeti in giro 🙂
    Forse tu in giardino hai pini marittimi?
    Che bello deve essere il tuo giardino 🙂 !

    Reply
  5. Ed è sempre magia 😉 Io sono ancora piuttosto ignorante sulle potenzialità culinarie di fiori ed erbette spontanee di ogni tipo! I sapori però mi incuriosiscono troppo 😀 Quindi i trifogli potrei mangiarli anche come insalatina?!

    Reply
  6. Grazie GiuliaJul 🙂 ! Sempre carinissima… 🙂
    Foglie e fiori di Trifolium pratensis sono commestibili e fanno anche bene alla salute 😉 Le foglioline giovani e i fiori possono essere aggiunti alle insalate… le foglie sono gradevolmente acidule e i fiori sono dolci 🙂 !Prima del consumo, però, controlla sempre online digitando: trifoglio proprietà e trifoglio controindicazioni… 🙂
    Bacini 🙂

    Reply
  7. Si si Lali, praticamente il mio giardino è una pineta di pini maittimi eccetto un triangolo su un lato della casa dove cerco di coltivare qualcosa, ma con difficoltà. Però in compenso crescono abbondantissimi ortica, tarassaco menta, cicoria, trifoglio (verde) citrosella e malva in inverno. Portulacca, amaranto, e altre che no conosco e che quindi estirpo. Da un anno ho messo delle piante di bacche di goji e stanno crescendo a meraviglia. Ho piantato della borragine, ma sta facendo fatica. L’anno scorso misi della stevia e le lumache ci hanno fatto banchetti!!! Quest’anno ho acquistato nuove piante di stevia, dragoncello e coriandolo ma stanno nei loro vasetti da vivaio dentro il lavandino del garage. Stanno procedendo alla grande!!! La stevia un una settimana è triplicata!! Il garage è molto caldo, umido, c’è un vetro e sembra una serra. Chissà quanto resisteranno nei loro piccoli vaseti, poverelle.

    Reply
  8. Su Internet ho letto che il trifoglio malsopporta il secco e il ristagno d’acqua. Per il resto, é una pianticella forte, che fa da sovescio al terreno che la ospita, rimineralizzandolo e regalandogli azoto (come ad esempio il Lotus corniculatus, detto anche ginestrino e l’Antillide vulneraria detta Eggs & bacon). Secondo me se gli trovi un posto al sole in uno spazio ben drenato dovrebbe attecchire. 😉 Perché non provi a trasformare un portaoggetti di plastica a base rettangolare in una fioriera per le piantine che hai in garage? Io ho fatto così col fondo di una gabbia dei topidi in disuso e ho realizzato il mio orticello pensile! 😆

    Reply
  9. Bone queste polpette .. lalimurgiche ! 🙂

    Reply
  10. Grazie Renata, sei un tesoro! 🙂
    Mi piace troppo pasticciare in cucina con nuovi ingredienti alimurgici 😉 !

    Reply
  11. mi ricordano l’infanzia, bravissima L mi hai scatenato non pochi ricordi bellissimi

    bless and love!

    Reply
  12. Grazie… oh grazie tesoro di Luca 😳 !
    Sono proprio buone 😉 e… originali come piacciono a me! 🙂 Ne ho anche congelate un pi’ per portarmele al lavoro 😛 !

    Reply
  13. Interessante! Qui vicino a casa mia sembra non ce ne siano, andrò in ricerca 😀 Baci!

    Reply
  14. Si GiuliaJul e se durante la ricerca ripeterai dentro
    di te “Voglio il trifoglio” lo troverai sicuramente!!! 😉
    Baci 🙂

    Reply
  15. Beeellee ste polpettine.. Qui a Roma che te lo dico a fare.. ci rinuncio a trovare queste erbe! E se pure le trovassi non oso immaginare quanto sarebbero tossiche! Proverò a cercare nella mia terra (Sardegna) quest’estate, anche se per quanto ho letto difficilmente troverò il trifoglio 🙁

    Reply
  16. Flo ti consiglio una gita fuori porta a Rocca Priora e dintorni, oppure ai Pratoni de Vivaro… 😆 i boschi circostanti pullulano di erbe alimurgiche!!! Grazie… 🙂 Ciaooo

    Reply
  17. sei magica! grazie di cuore per i tuoi meravigliosi esperimenti

    Reply
  18. Grazie a te, dolce Angela… 🙂

    Reply
  19. Mariagrazia, le sto mangiando proprio adesso ciomp ciomp…. 😉 e sono…
    Glomm 😯 ! ERANO davvero speciali 😆 !!!
    Baci

    Reply
  20. Anch’io … 😳 😳 !!!

    Reply
  21. Polpettine di trifoglio….magia-poesia!!!! Che buone devono essere. Mi hai fatto venire una fame grandiosa!!!! Prima o poi le farò, promesso!! 😀

    Reply
  22. Amy sono strabuone davvero queste polpette attrifogliate (o é meglio trifoglio appolpettato?! 🙄 ) !
    Un bacio grande tesoro :-)))

    Reply
  23. trifoglio appolpettato :mrgreen:

    Reply
  24. Buon mattino maddina 😆 !

    Reply
  25. Dal primo post sul raccolto alimurgico,a questo del trifoglio,poi alla portulaca,ecc,l’interesse x le erbe aumenta,ma ho paura di sbagliare. Ho cercato qualche buon sito con immagini inequivocabili ma non sempre riesco a riconoscere l’erba. Avete conoscenza di qualche sito che sia chiaro sulle indicazioni e foto delle erbette?? grazie

    Reply
  26. @piccBio: ciao piccola 🙂 !
    Prova sul sito “www.fungoceva.it” alla sezione “erbe” o sul sito “erbe alimurgiche” : di solito hanno buone fotografie 😉
    Ciaooo :+)

    Reply
  27. ma grazie mille,Lali.è un ottimo sito,anche perchè le foto danno la giusta proporzione di foglie e fiori. inoltre,mi sembra completissimo.
    🙂

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti