Une petite recette à un ami

Questa ricetta è per la nostra Silvia82 poiché con il suo ciatnèi mi ha ispirato! Premetto che non so minimamente il francese quindi titubo sul titolo 🙂 ma tantè… Come direbbero i rinomatissimi televisionissimi e stellatissimi chef di oggi “ho destrutturato la ricetta e ricomposto in modo tale da esaltarne ogni singola sfumatura bla bla bla…” ciancio alle bande dico io! Ho preso 2 ortaggi che ora la fanno da padrone (e che adoro) e gli ingredienti del suo mitico Chutney di pomodori verdi e ci ho messo del mio 😀 Colonna sonora: Radiohead, “Hail to the thief”.

Ingredienti:
1 pezzo di zucca delica (buccia compresa è!)
1 finocchio
1 peperoncino di quelli belli violenti
1 spicchio di aglio rosso
2 rametti di rosmarino
3 foglie di alloro
1 cucchiaino di curry
1 cucchiaino di cumino
1 cucchiaino di curcuma
1 pizzico di pepe nero
1 cucchiaino di zenzero
1 cucchiaio di timo
1 cucchiaino di coriandolo
1 cucchiaio di shoyu
1 cucchiaio di aceto di riso
2 bicchieri circa di H2O

Procedimento:
Puliamo e tagliamo a pezzetti piccini, irregolari, ma similari, il finocchio e la zucca e li dimentichiamo momentaneamente da parte, previa accensione della colonna sonora è! Ora acchiappiamo il nostro wok di fiducia e mettiamo dentro shoyu, aceto e 1 bicchiere di acqua, tutte le spezie (mi raccomando le dosi sono da seguire questa volta perché sono bilanciate “all’indiana”) e mettiamo tutto quanto sul fuoco medio-basso. Tagliamo il peperoncino e Mr. aglio in pezzetti piccini piccini e li tuffiamo con un carpiato nel wok assieme a rosmarino e alloro, non appena il tutto è tiepidamente caldo con un altro carpiato gettiamo finocchio e zucca e alziamo il fuoco, ma non troppo, e cuociamo tutto per circa 5 minuti: si deve assorbire il liquido di cottura che si crea, diciamo (se si è in difficoltà aggiungere 1 altro bicchiere di acqua; io non ne ho avuto bisogno però mai dire mai…Una volta asciugatosi il liquido, trasferiamo il tutto il un piatto di terracotta o, se non lo si ha, in un piatto, e copriamo immediatamente con carta di alluminio, in modo tale che il tutto continui ad auto-cucinarsi nei suoi vapori-sapori-odori e abbandoniamo il piatto a se stesso per 1/2 giornata (io l’ho preparato al mattino e degustato alla sera). Si può mangiare tiepido o freddo tipo insalata, personalmente gli ho dato 1 ora di forno della stufa, in modo che venisse tiepidino e che tutti gli aromi si sprigionassero… che dire, per me è stato paradisiaco! 😀

Considerazioni:
Colgo l’occasione per ringraziare S per avermi ispirato e tutti voi per esserci, sempre e comunque, bless and love! Lascio il link di facciadalibro della mia azienda così spero di regalarvi un po’ di serenità, la pagina non la gestisco io, non so nemmeno come si faccia e non voglio nemmeno imparare, sinceramente odio i socialnetwork  🙂 spero comunque di far cosa gradita… bless and big big big love!