Colazione rubata

Ciao ciao ciao! Finalmente a casa abbiamo di nuovo internet, nome utente e password erano gelosamente custoditi in un cassetto della mia memoria quindi… dai! Mi sono detta, pubblichiamo questa “ricetta” d’una semplicità disarmante/imbarazzante, ma, dato il successo che ha avuto qui, ha diritto ad avere una sua visibilità mediatica 😀 proprio dal suo successo deriva il titolo “colazione rubata”… per il prossimo mesetto infatti mi vedrò costretta a fare colazione sul treno, quindiquindi ad organizzarmi di conseguenza… mmh… gallette-cioccolato e che altro? Ho trovato a casa una confezione di frutta secca mista, dalla quale ho accuratamente selezionato quella che avevo voglia di mangiare al momento lasciando li il resto – noci, cocco in scaglie, mandorle ecc… sentendomi immediatamente super colpevole per questo gesto da viziata schizzinosa! Ecco dunque la decisione di incorporare il rimanente nella mia colazione da asporto… perché rubata? Beh, perché naturalmente quando ho portato il piatto di fuori per fare raffreddare le gallette, sono sparite tutte! “Maddai sarà stato il maiale” mi hanno detto, con un sorriso beffardo sulle labbra sporche di cioccolato. Uno aveva pure un pezzo di nocciola ancora incastrato fra i denti. Ma va benissimo anche così! Ecco dunque la non-ricetta.Traveler Digital Camera
Ingredienti:
gallette di riso
150 g di cioccolato nerissimo
nocciole qb
mandorle qb
cocco in scaglie qb
peperoncino secco qb (se vi spaventa l’idea del peperoncino a colazione, consiglio di sostituirlo con un po’ di cannella)
1 goccio di latte di soia

Procedimento:
Allora… prima di tutto accendere lo stereo e gasare al massimo “All of Us” dei Misery, che fanno un po’ parte della colazione… Poi, beh prendiamo un pentolino, scaldiamo un goccio di latte di soia e subito spezzettiamo il cioccolato direttamente nel pentolino, per poi attendere pazientemente che si sciolga… nel frattempo, in un mortaio, schiacciare con foga la frutta secca e il peperoncino. Una volta che il cioccolato si sarà sciolto nel latte, tuffare il trito nel padellino. Beh… non resta altro se non spalmare il composto sulle gallette, resistendo alla tentazione di magnarsi il cioccolato così com’è, con il cucchiaio, anzi direttamente con le dita, senza vergogna. Non sarà facile. Bene… adesso mettete le gallette di fuori, al fresco, sul davanzale della finestra, dove volete, ma ricordatevi che questa è la parte piu imegnativa, trovare il nascondiglio ideale, altrimenti non farete in tempo ad assaggiarle perché i vostri coinquilini/le vostre coinquiline li assalteranno senza ritegno. Mannaggia 😉 ciao a tutt*! Buona vita!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. no! credevo di esser l unico a conoscere i Miesry, mitica! e ovviamente mitiche le gallette, mi sa che il titolo è perfetto, ti rubo l ricetta 🙂

    bless and love!

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  2. Hai fatto centro El-ahrairah… !!! 😀
    Spacca !!! 😉

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  3. Ciao! Ben tornata e piacere di conoscerti! Questa ricetta cade a fagiuolo per una tossica delle gallette con cioccolato come me 😉

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  4. ciao.ho riletto il tuo profilo e le ricette.pensi ancora al Natale in termini negativi?spero che sia solo per l’aspetto consumistico.e brava che nomini cantanti e gruppi vegan..non li conosco,mi devo informare.anche su Adam Richards…mi incuriosisce il tuo nickname.

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  5. ciao. lo sapevo di aver sbagliato.. 😳 volevo dire Richard Adams

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  6. Ma che ricettina utile e succulenta 😀 la dobbiamo provare anche noi, che la mattina andiamo sempre di corsa, magari preparandole la sera prima…e sperando di ritrovarle la mattina!! :mrgreen:

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  7. Le gallette così sono sempre un must! 😉

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  8. Grazie a tutt* per i commenti! pure io sono malata di gallette, purtroppo non ho ancora provato a prepararle da me.. mi pare bisogna usare la farina di riso no? suggerimenti o esperienze?

    Luca grande ti piacciono i Misery! Anche tu fanatico del crust – crust punk e derivati? I Misery spaccano un sacco, tra i miei preferiti con Resist, Dystopia e ovviamente Fall of Efrafa 😉 evvai di gallette&crust!

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  9. ah lo sai soprattutto quello degli albori! io adoro anche i doom!

    bless and crustic love!

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  10. i doom non li conosco benebene, se mi dici albori allora penso gasatissima a Nausea o Amebix… avevo trovato a berlino uno shop di pochissimi metri quadrati pienostrapieno di cd e vinili crusteggianti (tra cui una pila Amebix) e mi era scesa una lacrima di commozione :-O

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  11. beh puoi sempre guardar il sito della osa records se vuoi commuoverti 😉

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  12. soa non osa, chiedo perdono!

    bless and love!

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  13. Oh ma che belle sono queste gallette.. mi ero limitata a spalmarle di crema di cioccolato veg ma anche così sembrano golosissime.. L’abbinata cioccolato – peperoncino l’ho scoperta in un vicoletto a Venezia da studentella in ricerca di qualcosa con cui merendare e non l’ho più abbandonata!!

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  14. Scusa se ti rubo un po’ di spazio, intanto però ho letto la ricetta, stuzzicante. Non sapevo come contattarti. Volevo qualche notizia sul liquore all’erba iva che fai, vorrei provarci anche io anche se purtroppo dovrò rivolgermi all’erborista, visto che dalle mie parti non cresce. E’ un’erba che non conosco e sono curioso. Se puoi grazie

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