Tortilla! Naturalmente g-free

Ciao a tutti! Vediamo se riesco finalmente a partecipare di nuovo attivamente a questa meravigliosa comunità di VeganBlog invece di continuare a spiarvi e scopiazzare in silenzio… eh eh eh.1410339909358-1Ingredienti:
85 g di harina de maiz precocida Pam
15 g di amido dolce di manioca Yori
1/2 cucchiaino farina di mais gialla fioretto
1 pizzico di sale
1 pizzico di bicarbonato
150 ml di acqua calda (ma non bollente)
1 cucchiaino di olio evo
erbette secche miste (erba cipollina, origano, rosmarino, menta) facoltative

Procedimento:
Iniziamo! Prendete un’insalatiera e metteteci dentro tutte le polveri e le eventuali aromatizzazioni, per poi rimescolarle bene con una forchetta. Io le trovo facilmente in qualsiasi negozio di alimentari gestito da cinesi qua a Torino; hanno sempre un sacco di prodotti interessanti a buon prezzo, che nei supermercati o nelle biobotteghe strapagerei! Misurate 150 ml di acqua calda, a me basta farla scorrere dal rubinetto sul caldo per un po’, ma dipende dal vostro boiler… Aggiungete all’acqua 1 cucchiaino di olio evo e emulsionate i liquidi con un cucchiaio. Ora potete versarli nell’insalatiera, aiutandovi con la forchetta prima, poi anche a mano, a far incorporare l’acqua alle farine. Ne otterrete un panetto compatto, ma soffice, non appiccicoso, che dovrà riposare 1/2 ora. Passato il tempo richiesto, dividetelo in 4-6, dipende da che dimensioni vorrete ottenere; fatene palline e stendetele sottili tra 2 fogli di carta forno cercando di tenere una forma rotonda. Potete anche ritagliare i bordi a coltello, ma a me piacciono irregolari! Scaldate una padella antiaderente a fondo piatto e poi abbassate la fiamma e procedete alla cottura di 1 tortilla alla volta girandole frequentemente. Basterà 1 minuto per lato e risulterà facile girarle se aspetterete che si stacchino da sole… fate la prova scuotendo la padella. Man mano che le togliete dal fuoco riponetele coperte sotto un panno da cucina, in questo modo le manterrete morbide e si potranno anche arrotolare. Fatto! Io le uso per cene messicane, ma anche come sostituto senza glutine delle piadine (in questo caso aumentate un po’ la quantità d’olio o utilizzate 2 cucchiaini rasi di burro di cocco). Buona Vita!

P.S.:
Hey dimenticavo di presentarvi la mia nuova compagna di vita che questa settimana è diventata signorina e ha compiuto un anno…2014-09-01 14.33.43
Signori, signore e bestioline varie, ecco Mia! Qui eravamo al lago di Monastero stanche dopo 12k m di strada in salita, ma appagate dal paesaggio e da quella pace assoluta che si trova solo a 2000 m slm.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ottima ricetta, poi mangiate calde sono fenomenali.
    Io ti consiglierei di usare “harina de maiz” di provenienza migliore (sulla rete trovi anche quella bio)in quanto la PAM usa Mais transgenico(come indicato in etichetta)

    un saluto

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  2. Meravigliosa tortilla, meravigliosa Mia e meraviglioso paesaggio!! Bentornata con questa magnifica ricettina 🙂

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  3. Ciao Eleonora!! che meraviglia queste tortillas!! Non sai da quanto tempo cercavo la ricetta 😀 Anch’io come te non posso mangiare il glutine e tutte le ricette che posto sono gf 😀 Che bello che tu sia tornata!!

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  4. Ciao! La farina di mais deve per forza essere precotta? E l’amido di manioca??? Io non l’ho mai visto, dove si trova? Un saluto a te 🙂

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  5. @paolo_62 grazie della segnalazione! non avevo letto..
    @silvia82 io come ho scritto vado nei negozi di alimentari etnici di solito gestiti da cinesi che a Torino sono molti e fornitissimi
    purtroppo per fare ricette etniche bisogna utilizzare gli ingredienti giusti

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  6. Bentornata Eleonora 🙂 … queste tortillas sono una meraviglia 😉 !

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  7. Ciao Eleonora se ti può interessare (non metto il nome per non fare pubblicità) in piemonte (dalle parti di mondovì)c’è un mulino che vende anche on line tanti tipi di farine prodotti bio ecc.
    Io li ho comprato la farina di teff la farina si mais per tortilla e molti altri prodotti etnici.
    I prezzi li trovo competitivi al confronto con quelli della mia zona, anche inserendo le spese di spedizioni.

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  8. grazie Paolo
    io però sono celiaca e quindi difficilmente posso rifornirmi di farine ‘sicure’ da mulini dove lavorano anche cereali glutinosi..sigh
    cmq adesso vado a cercarmelo perché mi hai messo la pulce nell’orecchio!

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  9. Hanno anche prodotti certificati per celiaci, e un mix per pizza che ho provato è abbastanza buono.

    Ciao

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  10. ciao.ho letto la ricetta delle potatoes scones, mi incuriosisce, da provare.Ti sei laureata infermiera? dove lavori? mi piace tanto Torino, città antica e moderna al tempo stesso.Anni fa ho vissuto a Rivoli (per poco tempo purtroppo ), quindi conosco un pò la zona..Superga,i laghi di Avigliana,il castello di Rivoli, la Sacra di San Michele, il Museo Egizio,le mura romane, il centro storico con le sue librerie e i caffè storici, ,la Mole, per due volte il Salone del Libro……Non ho fatto in tempo a visitare/vedere il Palazzo reale, il Parco del Valentino ,la Grande Madre, la Sindone, Venaria reale e gli altri palazzi reali e chissà quante altre meraviglie..ma un giorno, spero di rimediare.Ciao, neh.

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  11. Che buona Eleonora…mi piace tantissimo!!! Brava!!! 😉

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  12. Mia è stupenda!!!! Mi ero dimenticata di scriverlo, scusa Mia…sei troppo bella! 😀

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