Spezzatino di tempeh alla ligure

Ciao a tutti! Lo so, è da parecchio che non pubblico… ma questo non vuol affatto dire che abbia smesso di cucinare :-P. Ultimamente, più che darmi alle mie solite sperimentazioni folli :lol:, ho voluto provare a mettere in pratica diverse ricette altrui. Ad ogni modo, nonostante la mia assenza una sbirciatina quotidiana (o quasi) alle vostre stupende ricette è per me d’obbligo ;-). A proposito: ne approfitto per dare il mio benvenuto ai numerosi nuovi iscritti! Ed ora, veniamo al piatto: si tratta semplicemente del tentativo di riproduzione di una saporita pietanza pronta (vegan ;-)) che si trova in commercio e che ho avuto modo di assaggiare un po’ di tempo fa…
Ingredienti per la marinata:
2 cucchiai di acqua
2 cucchiai di salsa di soia shoyu
2 cucchiai di olio evo

Ingredienti per lo spezzatino:
120 g (circa) di tempeh
1/5 di cipolla
1 spicchio di aglio
olio evo o sesamo qb
1 cucchiaio di amido
1 cucchiaio di aceto di mele
8 olive nere
1 cucchiaio abbondante di pinoli
sale alle erbe qb
brodo vegetale qb
prezzemolo qb
timo qb
zenzero qb
rosmarino qb
alloro qb
salvia qb

Procedimento:
Miscelate l’acqua, la salsa di soia e l’olio e mettetevi a marinare il tempeh tagliato a fettine di max 1,5 cm di spessore (o – meglio ancora – a cubetti) per almeno 1/2 ora. A questo punto, trasferitelo in una padella con tutta la marinata, aggiungete la cipolla affettata finemente, lo spicchio d’aglio anch’esso sminuzzato e l’olio. Lasciate consumare il liquido per qualche istante, dopodiché unite l’amido stemperandolo per bene in modo da evitare la formazione di grumi. Completate con i restanti ingredienti e proseguite la cottura per 1/2 ora, mescolando di tanto in tanto ed aggiungendo brodo a mano a mano che la preparazione si asciuga. Servite.
Il punto:
Davvero gustoso: non aveva proprio nulla da invidiare a quello comprato 🙂 e l’abbinamento tempeh-olive nere-pinoli trovo sia azzeccatissimo ;-). L’unico inconveniente è che, le ultime volte che ho autoprodotto il tempeh, la fermentazione è riuscita “a metà”: all’apparenza risultava infatti piuttosto compatto… salvo poi sgretolarsi quasi completamente durante il taglio :evil:. A quanto pare, i fagioli di soia al suo interno sono rimasti estranei al processo di fermentazione :cry:. Penso ciò sia dovuto in gran parte alla temperatura: in questa stagione purtroppo non è facile ricrearne una ottimale per lo sviluppo del micelio… Che dire? Farò ulteriori tentativi… mica mi arrendo io :-P!