Paté de soie gras

Ecco un’altra veganizzazione pre-natalizia!! Questa per me era proprio una sfida… partendo dal presupposto che ogni genere e forma di sfruttamento è assolutamente intollerabile, per me il foie gras è una delle più atroci fra le invenzioni umane. Il fatto che esista anche solo una persona capace di giustificare una simile barbarie in nome della “gastronomia” mi sconvolge… purtroppo però, lungi dall’essere uno solo, queste feste migliaia di persone appagheranno le loro papille gustative con l’agonia e la tortura di milioni di esseri senzienti. Ma almeno per quanto ci riguarda, cari amici di Veganblog, potremo sfoggiare orgogliosi la nostra versione completamente cruelty free di questa specialitá natalizia. Visto che in molti casi non possiamo prendere amici e parenti per l’etica… prendiamoli per la gola!!! Mi scuso in anticipo perchè la foto non è un gran che, è stato il mio primo tentativo con il soie gras e non è perfetto nella forma, ma volevo comunque condividerlo il prima possibile con voi perchè possiate cominciare a fare le vostre prove in casa ed arrivare al giorno di Natale lasciando tutti a bocca  aperta!!! Detto questo, spero di cuore che vi piaccia la mia creazione!!

Ingredienti
400 g di fagioli di soia bianca cotti
400 g di lenticchie cotte
3oo g di  cipolle bionde
220 g di margarina
40 g di grasso di cocco
40 g di rucola
3 cucchiaini di maggiorana secca
50 g di amido di mais
100 g di fecola di patate
sale, pepe bianco qb
paprika dolce qb
9 cucchiaini di agar agar in polvere
1 manciata di fagioli rossi secchi

Procedimento
Per prima cosa, fatevi l’idea di non cavarvela facilmente. Armatevi di pazienza, di buona volontá e di amore per la causa 🙂 dopodichè procuratevi lo strettamente indispensabile per la realizzazione della ricetta, ovvero 2 stampi allungati e della stessa altezza di cui uno da 1,5 l e l’altro da 1 l. Tritate le cipolle e fatele appassire in una padella molto capiente con poco olio evo; aggiungete dunque tutti i legumi, il grasso di cocco, la margarina, la maggiorana, la rucola, il sale, il pepe e la paprika. Passato qualche minuto versate tutto in un frullatore, unite le farine e frullate fino ad ottenere una crema molto liscia, ma non liquida. Aggiungete amido se necessario. A questo punto foderate lo stampo piccolo con della pellicola trasparente, versateci il cumposto lasciando almeno 1,5  cm dal bordo superiore e mettetelo a congelare. Preparate adesso la prima parte della gelatina: io ho usato 380 ml di acqua e 3 cucchiaini di agar agar in polvere. Per dare colore alla gelatina fate bollire i fagioli rossi per qualche minuto ed una volta estratti aggiungete l’agar agar. Fate bollire almeno 3 minuti e poi versate il liquido sul fondo dello stampo grande (fatelo passare attraverso un colino per ottenere una perfetta trasparenza della gelatina). Lasciate raffreddare. Quando il nostro paté sarà abbastanza congelato da poter essere maneggiato senza problemi, lo togliamo dalla pellicola e lo posizioniamo dentro lo stampo grande (in cui ci sarà giá il fondo di gelatina solidificato: dobbiamo metterlo proprio al centro avendo cura che su tutti e 4 i lati ci sia uno spazio di almeno 6 mm. Adesso prepriamo la restante gelatina con lo stesso procedimento di prima, raddoppiando le dosi di acqua ed agar agar. Versiamo il liquido nel nostro stampo e copriamo bene tutta la superficie del paté. Lasciamo raffreddare almeno 2 ore in frigo et… voilà! dobbiamo solo rovesciare lo stampo ed impiattare la nostra bella mattonella decorandola come più ci piace; io ho utilizzato maionese veg, capperi e rucola.

Il punto
Come potete apprezzare dalla foto, il mio errore è stato non considerare bene le dosi di agar agar nella seconda volta che ho fatto la gelatina (quella dei lati): ne ho messo troppo poco, per cui la gelatina si è distrutta dopo pochi minuti sotto il peso del patè e la bella mattonella è praticamnte “esplosa”; questo è il motivo per cui non ho potuto fare nemmeno una foto della fetta!!! Voi non commettete il mio stesso errore… in questo caso per l’agar agar vale la regola “melius abundare quam deficere” :-). Le dosi che vi ho proposto dovrebbero comunque andare bene.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. SE TI MANDO IL MIO INDIRIZZO PUOI SPEDIRNE UNA FETTA? ANCHE SE E’ ESPLOSA, TANTO DEVO SOLO SPALMARLA. WHIT COMPLIMENTS PER LA CREATIVITA’, BRAVA

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  2. Grazie mille @Fortunato!!ahahah te la manderei volentieri; ma magari prova a farlo tu! 🙂

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  3. Sei stata bravissima e la foto è bellissima.
    Hai ragione non possiamo aspettarci che il mondo si rifiuti di acquistare e mangiare un’oscenità come il foie gras (che solo nominarlo mette i brividi) ma sogniamolo ti prego..
    La tua ricetta io SOGNO che possa convincere quanti più onnivori possibili che si può far felice il palato, lo sguardo e sopratutto la coscienza.

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  4. wow…fantastico questo patè…anche se non riesco bene a immaginarne il sapore!! però deve essere buono… quello crudele non lo mangio da ben prima di diventare vegan, perchè mi ha fatto sempre orrore la modalità di produzione..anche io non concepisco che molte persone lo acquistino e consumino: è pur vero che ogni forma di crudeltà e sfruttamento dovrebbe fare orrore di per sé, ma il modo in cui producono il foie gras secondo me è crudele in maniera davvero eclatante 🙁
    detto questo, se trovo il tempo e gli assaggiatori proverò di sicuro questa versione 🙂

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  5. @Gazupp proprio ieri è stato l’anniversario dell’assasinio di Jonh Lennon. Le tue parole ricordano tanto i versi di Imagine… Sono con te nel credere che il sognare sia uno dei requisiti fondamentali del cambio. Se non riesci ad immaginarti una societá in cui rifletterti, non potrai mai esserne parte. Questa è la differenza tra coloro che, sognando, vivono realmente e coloro che, cinici, semplicemente sopravvivono alle vicende dell’esistenza.
    “Io sarò pure una sognatrice. Ma non sono l’unica, e spero che un giorno si uniranno in tanti…” 🙂

    @Cassiopea grazie mille!!il sapore non c’entra niente con quello vero, ma la consistenza grassosissima di certo è quella 🙂

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  6. Carolina ma sei bravissima!! Prima il CaViale poi questo Soie Gras!!! Wow!!! Io il fegato grasso non l ho MAI mangiato …anche io ritengo sia una delle cose più barbare e allucinanti che l’uomo fa nei confronti di animali vivi,senzienti..che soffrono incredibilmente ( tra le altre atrocità immense c’è anche la situazione degli Orsi della Luna che mi mette ogni volta addosso una tristezza infinita 🙁 ) e poi ovviamente tutte la altre atrocità a partire dagli allevamenti, ai circhi ecc ecc.. a parte questo discorso (ho un pò divagato 🙂 ) sarebbe proprio bello se tutti capissero che ci si può alimentare con gusto ma senza sofferenza…certo è un sogno… ma sognare non costa nulla. spero tanto che, almeno in parte, questo sogno possa divenire realtà. un bacio grande 🙂

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  7. @Eli, l’importante è che cominciamo noi a rendere migliore questo mondo…non sapremo mai se il mondo diventerà un posto migliore, ma almeno noi ci sentiremo bene con noi stessi!
    ps @Carolina, il tuo soie grasse è stupendo!

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  8. @Elisabetta: eh si, hai ragione!! Sai a volte però mi chiedo come sia possibile che la gente non ci arrivi a capire quanta sofferenza c’è dietro una stupida tartina di fegato grasso da mangiare a Natale ( e non solo) 🙁 Però è bello sapere che ci sono persone come voi! 🙂

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  9. è che spesso la gente non ci pensa nemmeno, a cosa c’è dietro, inghiottisce e basta e gioisce del sapore e pensa che il proprio godimento di un momento non abbia dietro tante atrocità…

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  10. da copiarte senza pudore… è invitantissima. Penso però che farò la gelatina con l’agar-agar e il brodo vegetale, tagliata poi a cubetti e servita col paté (sono per le semplificazioni). grazie per l’idea.

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  11. Da applauso!!! Bravissima 🙂 Non so se avrò il tempo e la voglia di replicarlo, ma la ricetta me la salvo alla grande 😀

    Il foie gras “vero” (fortunatamente) non l’ho mai assaggiato, e neanche ci tengo!!! Pensa che me ne avevano regalata una scatoletta – ben prima che diventassi vegan – e giace tuttora sigillata nella dispensa… Mi auguro che quante più persone possibile smettano di consumarne e si rendano finalmente conto delle atrocità che la sua produzione comporta!

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  12. Grazie mille a tutti!!
    @Angela aahahah ma qule pudore!qui ci stiamo esattamente per rubarci le idee, no? 🙂 mi fa piacerissimo che tu voglia replicare!!!poi mi farai sapere come è andata!! 😀

    @FlowerPower grazie mille per l’applauso, sono contenta che la ricetta ti sia piaciuta 🙂

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  13. TU SEI UN GENIO. Prima il caviale, adesso questo? 🙂
    Fantastico…. Tra l’altro se non l’avessi scritto non avrei neanche notato “l’esplosione” (e tutt’ora non la noto XD)

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  14. E brava la mia cucciola…… Ordunque, gli antipasti della vigilia mi sa che gia’ li abbiamo in mente…… Mai assaggiati quelli crudeli, ma i tuoi Caviale e Sois gras…..una bella tentazione!
    Preparo gli ingredienti….. al resto, come di consueto, ci pensi tu.
    Un bacio amore.

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  15. @Hobbit ahahah grazie mille!!!Mi fa piacere che tu non abbia notato l’esplosione… purtroppo ti assicuro che si, è tristemente avvenuta, facendomi sprofondare in una tremenda depressione post esplosione!!!; che si è conclusa non appena ho spalmato un po’ di paté su una tartina eheheh 😀
    @Mamma!!sei la mia piú grande fan!grazie!!prepara gli ingredienti che la figlioletta arriva!!!tremate, fornelli!!!!tvttttttttttttb
    🙂

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  16. Bella ricetta e bel post! Lo sto facendo ora e mi è venuto questo dubbio: non è che è esploso perchè si è sciolta la gelatina di base con il calore della seconda gelatina?
    Io ho finito il patè e il primo strato di gelatina, che stanno raffreddando. Ho solo paura quando rovescio la seconda parte della gelatina bollente che sciolga tutto. Posso farla intiepidire un po’, ma se aspetto troppo mi si solidifica :)Idee? Consigli?
    Buone feste a tutte. Pace

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  17. ciao @Jack,scusami, credo di essere arrivata tardi!!!!!!!!
    io non credo che l’esplosione sia dovuta al calore che ha fatto sciogliere la gelatina…credo di aver proprio fatto male la gelatina, troppo “debole”. a te com’è andata alla fine?? spero bene!!!

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  18. Tutto ok, è venuto bene! Ho messo abbondante agar agar e aspettato che non fosse più bollente prima di versare.. Lo rifarò perchè è piaciuto! Grazie mille 🙂

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  19. @Jack fantastico!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  20. Ohhh ma che brava!!!!!!
    L’idea e’ geniale!
    Il foie gras…mangiare un fegato steatosico, boh, mi e’ sempre sembrato un obrobrio culinario, ma in fatto di gusti , ognuno ha i suoi…per non parlare dell’etica!! .lo sai che alle coop della mia zona non lo vendono piu, ne hanno vietata la vendita! Cosi stava scritto sul giornale, se fosse vero..sarebbe un bel passo avanti

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