Semifreddo speziato

Ciao a tutti!!! Ormai sono una presenza sporadica su questo blog e pensare che un tempo arrivavo a postare 3 ricette al giorno… Finalmente un pò di respiro direte voi… 🙁 hehe Comunque per rifarmi di questa lunga assenza vi propongo un bel semifreddo, l’ideale con queste giornate torbide… dedicato a coloro che come me sono rimasti in città. Gli altri… beati voi, però niente dolce!!!

Ingredienti per la crema:
800 ml di yogurt di soia
200 ml di cioccolato fondente
200 ml di latte di cocco
1 cucchiaio di cacao amaro
1 cucchiaio di malto di miglio
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino di agar agar
100 ml di latte di cocco (per sciogliere l’agar)

Ingredienti per la base:
200 g di biscotti di avena
datteri qb
1 cucchiaio di olio di semi
acqua qb

Ingredienti per la decorazione:
ribes
20 g di cioccolato fondente

Procedimento:
Innanzitutto bisogna fare il vegrino, con il procedimento che ormai conoscete tutti. Dopo 1 notte a riposo si può iniziare a fare la crema, ma prima bisogna preparare la base. Sbriciolare i biscotti e frullarli insieme ai datteri fino ad ottenere una consistenza lavorabile con le mani, aggiungere l’olio e l’acqua quanto basta per formare una base compatta. Riporre in frigo. Per la crema: riporre la lattina di latte di cocco in freezer per far separare la parte liquida dalla “panna”. Nel frattempo sciogliere il cioccolato a bagnomaria e aggiungervi il vegrino (che sarà diventato circa 400 g), il malto e la parte densa del latte di cocco, mescolare fino ad ottenre una crema liscia (mi raccomando non mangiatene metà a cucchiaiate come ho fatto io). Nella parte liquida del latte di cocco sciogliere l’agar agar (usandone 100 ml, non di più), e aspettando che raffreddi un pò, versarlo nella crema, mescolare e versare il tutto sulla base. Riporre in frigo… Per la decorazione: sciogliere il cioccolato a bagnomaria e con un cucchiaino, o un pennellino o qualsiasi cosa di appuntito, fare dei disegni versando il cioccolato sulla carta da forno. Riporre in freezer. Dopo già 5 minuti le decorazioni son pronte. Distribuirle sulla superficie e aggiungervi i ribes. Dopo 1 notte in frigo, il semifreddo è pronto, ma se lo volete ancora più fresco riporlo in freezer per almeno 2 ore.

Altra prospettiva…

Le decorazioni lasciano un pò a desiderare, ma sono esonerata da qualsiasi giudizio, poichè per me era la prima volta ed evidentemente il cucchiaino non è un buon strumento.

E niente… spero che non vi siate dimenticate di me… sono sempre quella che una volta pensava al corpo, faceva ricette light e aveva poca voglia di studiare. Beh, le prime due come avrete capito non ci sono più, ma la terza rimane sempre uguale. Potrei rimanere giornate intere a fissare il soffitto, ma iniziare a studiare o magari a mettere nero su bianco qualcosa per la mia tesi, non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Spero di sbloccarmi presto. Un abbraccio a tutti voi. A presto 🙂

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Bentornata alla grande! 🙂 Dolci stupendi come sempre…a me una fetta che sono rimasta in città! 😉

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  2. Incredibile, è una meraviglia!

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  3. Oramai gli aggettivi per commentare le tue creazioni li ho esauriti 😛 Quindi, ti dico semplicemente: continua a farci sognare!!!

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  4. Romina, la tua non è cucina, la tua è arte! 😀

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  5. Ma come Romina? non ci possiamo dimenticare di te 😛 a me dispiace un po’ che tu stia postando meno (anche io, ma perchè mi si è rotto il pc e non riesco a caricare foto :mrgreen:), però se questo ti fa essere più serena nella tua alimentazione e vita…ben venga…mi farò bastare una torta come questa ogni tanto 😆
    ma per la tesi… hai poi deciso che taglio dare al tutto? e hai trovato un altro relatore o tenuto quello che non sapeva cosa fosse un vegan? 😀
    un grosso in bocca al luppolo (come ormai si usa dire qui) per tutto!!

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  6. E se un capitolo della tesi includesse delle ricette? No, eh..? Peccato! 😉

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  7. Bellissima ricetta. Io trovo anche che sia molto carina da vedere, invece. Grazie!

    P.S.: neanch’io avevo molta voglia di studiare… purtroppo ho pagato all’università…

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  8. io sono tornata in città, quindi mi merito una fetta di questa bontà???
    mi mancavano le tue delizie, fanno venire una voglia di mettersi a cucinare per tentare qualcosa di simile…ma oggi si lavora 🙁

    un abbraccio Romi! alzati da quel letto e goditi almeno le belle giornate 😉

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  9. Ciao tutte!!! Per rispondere alle vostre domande riguardo all’università dico solo No non ho ancora fatto nulla.
    Invece per il dolce, come al solito siete sempre molto lusinghiere nei complimenti. Se potessi ve ne offrirei pezzo a testa, purtoppo la torta è gia finita… in momenti di crisi, davanti al cioccolato non si può dire di no 🙁

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  10. qui ci scommettevo che c’era di mezzo il tuo zampino 😀

    “le decorazioni lasciano a desiderare”???? forse x i tuoi canoni……. è stupendaaaaaaaaaaaaaaa

    nn scoraggiarti x la tua fase no cn lo studio: capita a tutti… l’importante è ammetterlo. ora ti racconto 1 speteguless: conosco 1 raga ke faceva fnta di andare all’uni. i suoi gli pagavano l’allogio senza sapere ke era lì a far niente. dopo 5 anni……. i suoi sn venuti a trovarlo ed è venuto fuori ke in quel “breve” tempo ke aveva a disposizione aveva dato 1 solo esame 😀

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  11. Spettacolare… ci sei mancata 🙂

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  12. Ciao Romina, che bello vedere postata una tua ricetta! Una bellezza per gli occhi e certamente anche per il palato! acquolina!Potresti dirmi le dimensioni dello stampo?

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  13. Ciao romina 🙂 come stai? Bello il tuo semifreddo 🙂 ciao, a presto!

    Federica 🙂

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  14. Ciaoooo 🙂 🙂 Grazie a tutte! Lo stampo è il mio solito, 18-20..se la vuoi piu alta basta raddoppiare le dosi oppure usare uno stampo piu piccolo.

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  15. cara romina, nelle tue ricette niente lascia a desiderare, questo è sicuro! e non è possibile dimenticarsi di te.. certo che l’idea di la tortoise sarebbe geniale.. se solo potessi presentare qualche tua ricetta conquisteresti chiunque!!! un bacione!!
    ah dimenticavo il semifreddo è super..
    e non smettere di postare anche se di rado perchè ci mancheresti davvero tanto…

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  16. ma wow che torta da pasticceria!! io sono ancora nella grigia milano e ancora sto lavorando quindi una bella fettazza mi spetta 😉 brava romina è anche molto bella la foto 😀

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  17. come ho visto la foto ho riconosciuto la cuoca!hai uno stile inconfondibile.romi,di momenti di m…. nella vita ce ne possono essere tanti purtroppo,ma alla fine servonomanche quelli.metti insieme tutte le tue forze e vivi giorno per giorno.un bacione.

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  18. volevo scrivere servono anche quelli.mi impazzisce la tastiera!ciao ciao

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  19. Ciao Darmasin, aspettavo con ansia il tuo commento!!! Senti, mi hanno detto che a torino c’è una fantastica pasticceria vegana, tu ne sai qualcosa? Vorrei cercare lavoro e magari imparare a fare “veri”dolci! Fammi sapere
    Maddy, ce n’è una ancora in frigo, sbrigati.
    Valentina: Grazie carissima, purtoppo oggi ho saputo che il prof non mi fa laureare, devo trovare un altro prof oppure un nuovo argomento. Lasciamo perdere. Ci si vede a settembre, giusto?? 😉

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  20. Bentornata!!! Bellissima la ricetta, come sempre! 🙂 🙂

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  21. Bellissimo questo dolce! Brava come sempre 🙂

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  22. fantastica pasticceria vegana a torino mi manca.. c’è qualche gastronomia, qualche sparuto e triste ristorante, poi ce n’è uno nel quale siamo andate settimana scorsa con un paio di amiche (una di loro vegana) che non è solo vegano ma propone parecchi piatti vegani e vegetariani e quindi è già una rarità però i dolci non ti dico che tristezza.. ma tu non sai il nome di questa pasticceria? potrebbe essere questa che è ad andezeno, sulla collina di torino: http://cucchiaiodilegno.it/tag/pasticceria-vegan/
    però fa dolci vegan solo su ordinazione e li affianca a una produzione classica, quindi alla fine di solo vegan non mi risulta ci sia nulla.. e ti ripeto l’altra sera al ristorante ho pensato ai tuoi dolci, a quelli di federica, a quelli di la tortoise e in generale a tante ricette che vedo qua su veganblog e mi sono chiesta perchè quando poi si è in giro si trovano solo proposte mediocri quando ci sarebbero tante prelibatezze possibili..

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  23. Beh Federica, la tortoise..che ve ne pare? La apriamo sta pasticceria? Ce li avete un pò di soldini??? E dove? Fatemi sapere 😉

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  24. e no eh????perchè non facciamo un ristorante o catering.così posso esserci anch’io!che io coi dolci non sono proprio messa bene.ma tu vieni a milano a settembre?

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  25. sisi certo 😉 Io inrealtà volevo aprire un piccolo caffè pasticceria, con tavolini, diveanetti, internet e libri… Di ristoranti ce ne so tanti a Milano. Bisognerebbe spostarsi. Dove andiamo Vale?

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  26. venite a torinooooooooo…

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  27. Meraviglia. Bentornata! Anch’io sto passando un momento un po’ così e avrei solo voglia di cucinare..oo meglio..di avere una cucina tutta per me 8anche se non sono a i tuoi livelli)..ma per il momento sogno e studio quel che riesco! baci

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  28. venite a Venezia 😉

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  29. Ci sto! Darmasin però bisogna trovare il posto e i soldi. Dove li andiamo a cercare???

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  30. il posto si trova, sono sempre i soldi la parte + difficile, bisognerebbe trovare qualche entusiasta che abbia voglia di investire.. e soprattutto di investire su una scommessa perchè potrebbe essere un affarone proprio x la scarsità di locali come un flop per il fatto che la gente non è pronta x queste robe..

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  31. ahaha… ragazze se mi volete per aprire un ristorante ci sono anche io, anche solo come lavapiatti 😛 (e ovviamente per la parte ‘dessert’ dovremmo offrire dei dolci al cavolfiore!!) so che è poco ma vi potrei finanziare con i soldi che prendo dando ripetizioni di matematica :mrgreen:

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  32. @cassie, ma quale lavapiatti.. il cavolfiore-dessert spacca, dovresti avere una sezione tutta x te…

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  33. Sarebbe bello 😀 non pensiamo ai problemi logistici, fantastichiamo! Apriamo un posticino super con una ricca libreria come diceva romina e un bel giardino interno ben curato con piccoli tavoli di color avorio penseremo noi a colorarli con piatti speciali ;-)… Uno spazio dedicato ai cani con ciotole per l’acqua e biscotti anche per loro 😉 ah, grazie per avermi pensata darmasin! :-*** continuo a sognare…. 🙂

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  34. è vero! anche lo spazio x i cagnoni… dolcissima idea federica..

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  35. io direi qui dove sono ora nell’entroterra di reggio emilia.potremmo fare un circolo.a me questi posti piacciono tantossimo.e per i vegan al momento non c’è ancora niente.

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  36. Un’associazione! Non dovremmo neanche pagare la partita iva

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  37. qua è pieno di circoli in particolare arci.ci sono anche circoli dove si può mangiare.in questa regione ce ne sono parecchi.e uno vegan amico della natura manca.p.s. sognamo in grande.potremmo anche fare corsi di cucina vegan e magari corsi creativi artistici.

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  38. valentina! a proposito di corsi creativi artistici sai che nella mia ricetta sformato dell’addio ai fagiolini parlavi di campane del vento che fai con qualcosa raccolto nei boschi… c’era olivotta interessata e allora le dicevo che magari in una tua prox ricetta ci facevi un minicorso di campane quasi tibetane… x quanto riguarda l’emilia, riuscire lì sarebbe un doppio successo vista la natura carnivora di quella regione…

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  39. Rominaaaaaa io ci sto!!! Perché non ci vediamo tutte per parlarne?

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  40. Per fine settembre sono a Milano, magari ci possiamo vedere in quell’occasione.

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  41. piacerebbe tanto anche a me incontrarvi, anche solo x sognare un po’…

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  42. L’idea del ristorante (o pasticceria, o circolo) è fantastica…non è detto che i sogni non debbano trasformarsi in realtà, no? A volte basta volerlo…poi, anche i capitali si possono trovare 😀
    Se decidete di concretizzarla, fatemi un fischio: ci sono anch’iooooo 😛 😛 😛

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  43. Facciamo un incontro e ne parliamo tutte insieme! Quando? dove? Pensiamoci..

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  44. beh milano come location non mi sembra male, credo sia non troppo scomodo x un tot di noi.. quando? quando volete basta che non sia il 29 settembre che ho un matrimonio anche se farei di tutto x non andarci… (che dite, si nota se mi porto il cibo da casa?.. ahaha…)

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  45. Per me Milano a fine settembre andrebbe benissimo!

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  46. sicure che non vi servirà una donna delle pulizie? ;P

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  47. Mannaggia sti soldi!! Sarebbe bello! Come è difficile trovare posticini dove mangiare leccornie sane… io sono stata un pò in giro quest’estate… che disastro, non si trova praticamente nulla che rispecchia il modo di mangiare etico e naturale.

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  48. Posso occuparmi dei mosaici nel locale? Poi tra una malta e l’altra potrei sempre impastare qualche dolce…d’altra parte è quello che faccio anche adesso!!! Fatemi sapere… 🙂

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  49. Anche a Padova non c’è un granchè!!! Associazione con sala lettura e salette degustazione mi pare bellissimo e una postazione pc no? I tavoli con le ciotole per i cani mi pare carinissimo!! Se l’idea è vincente i soldi non sono un gran pensiero maqueste idee vanno pesate bene!! Banche che prestano soldi a interessi spropositati se ne trovano ovunque…hahahahah!!! Per quello l’idea deve essere vincente!! 😉

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  50. romi ciao.per il discorso del locale vegan,ho trovato questo sito molto carino.potrebbe dare qualche spunto,aggiungendo ovviamente la parte caffè letterario come hai proposto tu.www.saleinzucca.to.it a presto

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  51. Ciao Valentina, grazie, ma non me lo apre..cmq riguardo l’argomento preferirei parlarne dal vivo 😉

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  52. certo che ne parleremo face 2 face.era solo per avere qualche idea in più.cerca con google sale in zucca torino.vedrai che riesci ad entrare.ciao

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  53. riporto anche qui il commento che ho fatto a vale nella mia ricetta..
    ciao vale! si, è un locale molto vicino a casa mia dove pensavo di andare settimana scorsa con un paio di amiche, poi invece ne ho scelto un altro perchè loro fanno cena solo venerdì e sabato e noi ci si vedeva di giovedì.. l’idea della gastronomia anzichè del ristorante è vincente credo come licenza nel senso che ci vogliono parecchi soldi in meno che x aprire un ristorante, però non ho la minima idea di quanto ci possa volere x un progetto del genere, quando torno a torino comunque andrò a dare un’occhiata perchè è incredibile che non ci sia ancora stata.. il nostro casino – a parte ai soldi – è che siamo tutte sparse…

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  54. Ho una proposta da farvi. Perchè non ci troviamo qui da me in Versilia per incontrarci e parlare di questo progetto esperienza di ristorante che io ho già fatto?Potrei ospitarvi e potremmo parlare , progettare, cucinare, e anche andare al mare o in montagna. Sarebbe bello conoscersi meglio e provare a realizzare e tirare fuori i sogni dal cassetto.Un bacione

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  55. Ciao Pina..sarebbe bello. Potremmo fare un raduno a casa tua. Tu quando saresti disponibile?

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  56. Ciao Romina, potresti dirmi cortesemente come si fa il vegrino??
    help!!
    stupende le tue ricette, vorrei provare questa…
    grazie!

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  57. E’ semplice, basta versare lo yogurt in un panno di cotone e lasciarlo colare.. cioè dividere il siero dalla paste solida. Puoi legare il fazzoletto e appenderlo (con lo yogurt dentro) in un recipiente altro.. per almeno 2 giorni o un giorno e una notte. 🙂

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  58. Grazie Romina!! sei mitica devo dirlo, più brava di me ihihihi
    E io già lo sono… molto!! ma tu dai spunti nuovi, grazie!! E ti seguo volentieri.

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