Variazioni sul seitan

Hi there! Come al solito… a volte ritornano! Sono stata molto occupata in questo ultimo mese, sapete com’e’… sono stata in vacanza :-P. Prima in Uzbekistan (eh eh non fate quelle facce, appena posso posto qualche foto e vi renderete conto di cosa parlo, chi mi e’ amico su fb le ha gia’ viste penso) e poi a casina a Siena. Giuro che seguo sempre le vostre ricette, anche di straforo in ufficio (cioe’… sono diventata abbastanza disinvolta devo dire, lo guardo tranquillamente senza remora alcuna). Queste sono due variazioni sul normale seitan, che “a mano” faccio poco devo dire. Ho provato a prepararlo con la farina di puro glutine che vendono qui ma il risultato non era troppo diverso da una palla da rugby.

Ho deciso di aggiungere qualcosa in piu’, per renderlo sia piu’ morbidino che gustoso. Bono parecchio 😀

Ingredienti per il seitan alla zucca:
1 tazza di farina di glutine
1/2 tazza di purea di zucca
1 e 1/2 cucchiaino di aglio tritato (dipende dal gusto, ma ci sta parecchio bene)
sale o shoyu qb
acqua qb
peperoncino, a gusto
2 cucchiai di concentrato di pomodoro (opzionale)
cumino,  salvia, maggiorana, rosmarino,  solo 1 cucchiaino, altrimenti coprono troppo il sapore
1/2 cucchiaino di cannella e noce moscata

Ingredienti per il seitan alla melanzana:
1 tazza di farina di glutine
1 tazza di purea di melanzana
1 e 1/2 cucchiaino di aglio tritato
sale o shoyu qb
peperoncino, a gusto – io avevo quello affumicato e ci stava bene
1 cucchiaio colmo di maggiorana
1 cucchiaio colmo di timo
1 cucchiaio colmo di aneto
pasta di peperoncino, a piacere

Ingredienti per il brodo di cottura:
acqua
erbe varie (ho messo tutto quello che avevo nella dispensa!)
1 dado vegan (facoltativo, a seconda di quante erbe mettete nel brodo)

Procedimento per il seitan alla zucca:
Se non volete utilizzare il pure’ di zucca preconfezionato, che per esempio qui vendono (e io non volevo), cuocete la zucca a vapore, o semplicemente in padella o nel forno a microonde e poi frullatela.

Unire tutti gli ingredienti in una ciotola, mescolare bene (forse sara’ necessario aggiungere un pò d’acqua) e datele la forma di un salsiccione. Avvolgere con un telo sottile, chiudere le estremità con lo spago e far bollire per circa 45 minuti – 1 ora nel brodo

Procedimento per il seitan alla melanzana:
Stesso metodo, in realtà. Cuocere a vapore, forno a microonde o come volete la melanzana, frullatela, unire tutti gli ingredienti, impastare bene, datele la forma del salsiccione, avvolgere con un telo sottile e fate bollire per 45 min-1 ora nel brodo. Possono essere affettati e riscaldati in padella, con o senza un filo d’olio, o tagliati a tocchetti e aggiunti a pasta, insalate, quello che volete. Li ho tagliati a pezzi, avvolti nella pellicola e congelati – cosi’ sono sempre pronti ogni volta che me ne prende lo sfizio. Sono buonissimi entrambi, non saprei dire quale preferisco. Ho provato a pensare anche ad altre verdure da mischiarci insieme, ne avevo sprimentata una versione ai funghi, che si sono miseramente squagliati nel brodo :-P. Vi abbraccio tutti!

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog

Pubblicato da EleonoraNW3

ciao, sono eleonora, classe '78, architetto, londinese di adozione e senese di origine. sono a londra dal 2007. vegeteriana lo sono quasi sempre stata, e credo di essere diventata vegana, oltre che per scelta etica, come reazione salutistica al junk food da cui mi sono vista circondata praticamente appena atterrata a stansted...in questi due anni ho avuto modo di sperimentare e approfondire le potenzialità di una grande varietà di alimenti, che in italia non conoscevo; e ho anche la fortuna, devo dire, di trovare moltissimi prodotti (giappo-indio-mediorientali-etnici, organic, fairtrade, cruelty free,...) quasi sotto casa. la cucina per me è come l'architettura: c'è una struttura di base, c'è dell'inventiva, a volte c'è il genio; c'è l'uso di un materiale in modo non "ortodosso", c'è il tradizionale accostato all' inusuale, che rafforza la percezione di entrambi; c'è il particolare azzeccato, che non ti saresti aspettato ma senza il quale il "prodotto" finale non sarebbe lo stesso. nel tempo libero (pochissimo ahimè!) amo leggere, viaggiare, nuotare, camminare senza meta. amo descrivermi con gli ultimi versi di Ulisse di Saba: "me al largo sospinge ancora il non domato spirito, e della vita il doloroso amore"