“Esistono profumi freschi come
carni di bimbo, dolci come gli oboi
e verdi come praterie; e degli altri
corrotti, ricchi e trionfanti, che hanno
l’espansione propria alle infinite
cose, come l’incenso, l’ambra, il muschio,
il benzoino, e cantano dei sensi
e dell’anima i lunghi rapimenti”.
L’associazione del brillante magenta del radicchio e del viola profondo della melanzana mi hanno fatto ricordare questa poesia di Baudelaire, perché anche per me non esistono confini tra colori, profumi e sapori…
“I profumi e i colori
e i suoni si rispondono come echi
lunghi che di lontano si confondono
in unità profonda e tenebrosa,
vasta come la notte ed il chiarore”.
Ingredienti:
riso
1 melanzana piccola
radicchio rosso
2 scalogni
tofu affumicato
margarina di soia
farina di mandorle
1 foglia di alloro
erba cipollina
sale, pepe
Procedimento:
Soffriggete lo scalogno nella margarina, aggiungete la melanzana tagliata a tocchetti, salate e fate cuocere. Preparate il radicchio rosso a piccoli pezzi, aggiungetelo alla melanzana e fate cuocere brevemente. A parte cuocete il riso (io ho usato il parboiled, perché mi piace che resti bello al dente) poi aggiungetelo con un po’ di acqua di cottura alla verdura e amalgamate bene. Condite con farina di mandorle o veg-parmigiano, tofu a pezzettini, erba cipollina e un giro abbondante di pepe (volendo panna di soia per mantecare il tutto). Pronti in tavola 🙂
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Pubblicato da Luu
Ciao a tutti! sono un’aspirante cuoca vegan nata e abitante a Genova, con una bellissima figlia di 20 anni (la Leo) e 6 gatti stra-coccolosi.
Lavoro come amministratore di sistema e, a parte una breve parentesi macrobiotica nell’adolescenza, si può dire che sono una vegetariana precoce: infatti, già all’età di 6 mesi mia madre non riusciva a farmi mangiare la carne e, fino a quando non sono andata all’asilo (a 3 anni), ho passato quasi tutto il tempo sul seggiolone, in castigo…. :)
Questa estate, ho sentito improvvisamente che questo modo di alimentarmi non mi bastava più, è come se mi fosse scattato qualcosa, mi sentivo in mezzo ad un guado (o su un seggiolone) …mancava ancora un passo da fare: così ho eliminato uova, formaggi e altri prodotti di origine animale, ricavandone un meraviglioso senso di appagamento e benessere fisico (si sta oggettivamente meglio) e mentale (finalmente ho smesso di contribuire nel mio piccolo alla violenza ed allo sfruttamento dei nostri fratelli animali).
Certo, in un primo momento mi sono trovata un po’ spaesata, senza i miei abituali riferimenti culinari… ma per fortuna sono arrivati i Nostri, ossia voi. Su questo bellissimo blog ho imparato che la scelta Vegan non è un sacrificio ma un piacere, una scoperta e finanche un’esplorazione… grazie infinite!
Aggiornamento luglio 2011: è ormai un anno da che è iniziata la mia nuova vita vegana e devo dire che mi sento ancora in cammino... l'obiettivo che si vede da qui è il crudismo, che già ora costiutisce un buon 75% della mia dieta. Non c'è nulla che mi faccia stare meglio, questo è davvero il miglior carburante per il nostro corpo. Con la frutta è stato facile e piacevolissimo, il difficile sarà arrivare a mangiare TUTTE le verdure crude (cotte sono così squisite... e poi è anche una questione di vivere sociale, condividere qualcosa con chi abbiamo vicino, ecc.)... probabilmente non arriverò mai stabilmente a questa mèta, ma non ho mai detto che fosse un obiettivo facile! :)
Complimenti per il piatto e per l’associazione poetica!Quando il cibo trascende il gusto e si fonde con le parole e i ricordi, ci si rende conto di quanto nutra a fondo anche l’anima. Spesso siamo sempre troppo attenti al pizzico di sale, ahimè, trascurando l’importanza dei colori,dei profumi e delle forme. Portare alla bocca un cucchiaio di BUON cibo (intendo per la scelta degli alimenti e cucinato con sapienza, amore e attenzione ai dettagli) ti catapulta in una dimensione dove in cui anche la mente è sfamata e appagata. Grazie mille Luu, per queste righe significative.
E naturalemnte grazie mille a tutti gli altri chef che ogni giorno alimentano corpo e anima dei lettori (me compresa) con ricette semplici ma raffinate e condividono la loro sapienza.
Oh cosa leggono e vedono i miei occhi, Baudelaire è intramontabile, toccava l’anima con le sue parole…tu tocchi il nostro palato…è un’associazione bizzarra…ma da provare assolutamente!
Che magia! 😛
…e non mi riferisco soltanto al sapore e all’effetto del tortino di riso 😛
Grande Luu 😛 Un bacione e grazie! 😛
…buona serata a tutti 😉
@Dida: hai colto pienamente il mio pensiero…forse anche più di quanto abbia saputo fare io, grazie 🙂
@Debveg: troppo buona 🙂
@Nello: stasera mi sento più indifesa del solito…ma il riso mi ha procurato un certo sollievo 🙂 🙂 buona serata anche a te!
Bellissima poesia e bellissimo piatto…da assaporare insieme 🙂 Grazie per entrambi!
Gran bella ricetta…da provare al più presto 🙂
Bello Luu.. tutto! Grazie..
Stamattina, quando ho aperto il blog, mi sono resa conto di tutta la magia che si riesce a creare… i versi di Baudelaire sembrano scritti su misura… ed il tuo tenerissimo piatto evoca profumi, colori e sapori di “una notte di mezza estate”… complimenti Luu 🙂 🙂
…e dell’anima i lunghi rapimenti…
Bellissima…
Ottimo il tuo riso (te l’ho già detto che I love tofu affumicato… ma lo ribadisco… very love!!!)
Grande Luu! 🙂
Complimenti..un tocco poetico non può che arricchire l’animo di tutti noi e io dico sempre che la cucina è un’arte e ogni piatto una poesia di sapori ed emozioni…..anch’io faccio spesso il riso con melanzane e radicchio e lo trovo ottimo!!! Brava cara!!!
Complimenti!! 🙂
Che belle parole, e il tuo riso sembra uscito da un sogno!
Anche io amo Baudelaire, anche se a scuola abbiamo fatto solo 1 sua poesia