Crackers multigusto

Avete presente quando l’olio dei vostri sott’oli si solidifica stando da troppo tempo in frigo? Bè,a me non andava di gettarlo e pensando che si avvicinasse alla consistenza della margarina avevo pensato di farne dei biscotti… poi l’idea è evoluta in crackers… e altre idee sono nate strada facendo… il resto ve lo spiegherò dopo…
Ingredienti:

115 g farina manitoba (tutta quella che mi rimaneva)
85 g farina di orzo
40 g olio “semisolido” (io avevo quello dei carciofini)
acqua q.b.
spezie & Co (per me paprika,curry,erbe di provenza,semini misti)
sale (se lo gradite)

Procedimento:
Mescolate le farine,unite l’olio e sfregatelo all’impasto,infine aggiungete l’acqua sufficiente ad ottenere un impasto sodo ed asciutto. Lasciatelo riposare una mezz’oretta. Stendete l’impasto sottile e con la rotella ricavatene dei rettangoli. Premete leggermente con la rotella anche al centro del rettangolo e bucherellate la superficie con la forchetta. Cospargete a piacere con le spezie,premendole leggermente sulla superficie. Infornate a 180°C per 15 minuti.

Il punto:
Ho pensato di non mettere sale perché l’olio utilizzato era già insaporito e poi avrei messo le spezie. In effetti le spezie non ne fanno sentire la mancanza,ma nei crackers semplici ce ne sarebbe voluto un po’ in superficie,io me ne sono dimenticata! Ho provato a fare anche una versione con l’olio dei pomodori secchi (ma ne ho messo circa la metà ed era ancora allo stato liquido 😉 e ho utilizzato la farina 0 al posto della manitoba) tuttavia non sono venuti fragranti come i primi,sono rimasti duretti… chiederei a qualcuno più esperto di me, che non va “a senso” in cucina, se questo è dovuto al tipo di farina o alla consistenza e/o quantità dell’olio…??? Valutazione gustativa: nella versione ai carciofini il retrogusto è quasi impercettibile,troppo delicato, mentre è sicuramente più deciso nella versione ai pomodori,nella quale si può anche fare a meno del sale. La riuscita della fragranza mi ha piacevolmente sorpreso,sembrano quasi dei crackers 😉 al di là della forma 😆 Tutto sommato è un modo per riutilizzare dell’olio già insaporito. Ricordo che Sarè l’aveva utilizzato nel suo Quartetto di pizze, ma purtroppo io non faccio quasi mai la pizza,così mi sono dovuta inventare dell’altro 😉 La cremina che vedete spalmata sul cracker è un hummus di piselli secchi, arricchito con pomodori secchi tritati. Per le idee con la lavanda dovrete avere pazienza perché ho deciso di metterle in pratica quando scenderò a casa dopo l’esame…

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. meravigliosi questi crackers e stupende le foto! bravissima!!!!!
    solo una domanda: perchè l’olio “semisolido”?

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  2. semisolido o semiliquido perchè come accenno all’inizio a me succede che se lascio per troppo tempo i sott’oli in frigo poi l’olio assume un aspetto più compatto,meno fluido… succede solo a me per caso???

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  3. Che meravigliaaaaaaaaaa (foto e crackers)! E mi piace molto anche la stoffa (tovaglia?) a pois! 😀

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  4. Cri,quello a pois è un pezzo di stoffa,di quelli che vendono per fare il patchwork…ma non lo uso quasi mai per le foto perchè mi sembra troppo scuro!

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  5. capito! pensavo ci fosse anche un motivo “tecnico”…grazie mille e ancora complimenti per la ricetta/foto! : )
    NB: credo succeda a tutti, l’olio a basse temperature tende a solidificarsi…guarda cos’ho trovato:

    L’olio è una miscela di acidi grassi.
    I tre principali sono l’acido oleico, l’acido palmitico e l’acido stearico.
    L’acido oleico è liquido a temperatura anche basse.
    L’acido stearico invece è solido anche a temperatura ambiente.
    Se a temperatura ambiente l’acido stearico è liquido è solo perchè è in miscela con l’acido oleico.
    Ma se la temperatura si abbassa, l’acido stearico riesce a solidificare.
    Conclusione: non è l’olio di oliva che solidifica, è solo l’acido stearico che si separa (infatti se noti il resto dell’olio continua a rimanere liquido).

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  6. Bellissimi! Foto da paura!!!!!!!!!!!

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  7. ps… nel senso che sono strabelle!

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  8. Ossantissimo!!!!!!!!!!! Petraaaaaaaaaaaa……ma sono fantastici. Hai fatto delle foto degne del miglior libro di cucina. Una ola per te..

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  9. Me la segno. Me la segno. Me la segno. 😉

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  10. Fantastic!!! Bellissima presentazione, i tuoi crackers sono da manuale di cucina!!!! Io per le torte salate, uso la farina 2. Trovo che l’impasto resti elastico e croccante, non sò se potrebbe andare bene per i cracker, potresti provare… 🙂 🙂

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  11. Splendida presentazione, da libro di ricette, brava!

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  12. Addirittura da libro di ricette!?! Grazie!!! 😳 troppo gentili!!!
    @ACE:grazie per le interessanti informazioni,infatti dopo un po’ che l’olio è fuori dal frigo ritorna quasi al suo stato liquido!
    @rossella:anch’io uso spesso la farina integrale,che poi è simile alla 2,e la trovo ottima…solo che tra una decina di giorni torno a casa per le vacanze,così sto cercando di finire le scorte 😉

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  13. Eccezionali sia i cracker che le foto! 😛 Anch’io ogni tanto riciclo l’olio dei pomodori sott’olio, è davvero saporito e gustoso ma non avevo mai pensato di utilizzarlo per dei cracker o del pane! Idea geniale!!! 😀 Bravissima come sempre!

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  14. Fantastici!!

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  15. buoni buoni buoni!! grazie dell’idea 🙂 🙂

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  16. Fameeeeeeeeeeeeeee! ed ecco come riutilizzare tutti quei fondi di vasetto! 😀 grandissima idea!

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  17. Che bella idea! Non avevo mai pensato di utilizzare i resti dei sott’oli per dei crackers!! E che bella presentazione!! Complimenti per tutto Petra! 😀

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  18. wow…..che brava!!!!!

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  19. Buoni, li proporrò al prossimo aperitivo tra amici

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  20. Una vagonata pleaseeeeeeee 😛 Mamma mia che vogliaaaaaa Ottima idea Complimenti 😛

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  21. Idea sempre buona e foto notevoli! Complimenti Petra!

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  22. Oggi li provo a fare! ho dell’olio che avevo già insaporito con paprika, vediamo come mi vengono =)

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  23. Ah! Petra! Ti ho riconosciuto! =) Sei quella che mi aveva risposto su come sostituire l’uovo nella ricetta dei biscottini svedesi!

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  24. Sulla pagina fb di LaboratorioVeg!? siii,sono proprio io! come ti sono usciti i biscotti poi? e questi crackers?li hai già sfornati? 🙂

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  25. I biscotti ancora non li ho provati a fare (ne avevo già cucinati parecchi i giorni addietro =P) Ma i crackers… mmmmh BUONISSIMI! Hanno fatto un successone fra i miei coinquilini! non avevo però il rullo, così ho usato una formina per biscotti triangolare, e li ho fatti uno vicino all’altro. Di sicuro la rifarò al più presto!

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  26. Sempre io!
    volevo dirti che ho usato la tua ricetta con un po’ più olio e meno acqua per fare la base di una torta salata con broccoli e ceci.=)
    Il tutto è nato dal fatto che avevo troppa poca farina per l’olio che avevo, così alla fine ho infornato una parte del panetto e i cracker erano venuti più sbriciolosi, come pasta brisee, così mi sono detta : “Ma sì! proviamo!”
    E l’esperimento è venuto alla grande! L’ha divorata anche la mia coinq che adora la carne ehehe

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  27. Bene,grazie per averlo condiviso con noi Gotlin! Non mi resta che provare questa nuova pasta brisè!!!

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