Magrood

Negli ultimi mesi ho letto molti libri che raccontano storie di bambini arabi che vivono momenti della storia non esattamente adatti a dei bambini direi.. libri in cui ho però scoperto una cultura forte e profonda, in cui gesti, parole e sguardi sono carichi di significati antichi.. in alcuni di questi romanzi ho trovato citati cibi particolari e così ho cercato la ricetta di qualche dolce: infatti, i dolci vengono offerti spesso agli ospiti durante le visite, insieme al tè o alla frutta secca.

Ingredienti
:
120g farina
120g di semolino
40g oilo di mais
1 cucchiaino di lievito per dolci
Acqua calda q.b.
Semi di sesamo
Malto di mais

Procedimento:
Setacciate farina e lievito, unite il semolino e l’olio. Mescolate bene. Tenete da parte un cucchiaio di composto, mentre dovrete mescolare con dell’acqua calda ciò che rimane. Impastate a lungo per ottenere una pasta bella soda. Lasciatela riposare un’ora. Passato questo tempo, date al’impasto la forma di un salame, incidetelo e riempite il buco con il cucchiaio messo da parte. Richiudete bene. Tagliate a fettine e infornate a 170° per 15 minuti circa. Nel frattempo fate sciogliere il malto con un po’ d’acqua. Quando i Magrood sono cotti, passateli nello sciroppo di malto e poi nei semi di sesamo. Questo momento è “terrificante”, in quanto vi ritroverete con le mani tutte impiastricciate, semi ovunque e vi verrà da ridere in modo isterico;)
Fate raffreddare e gustate con del tè se gradite!! Il gusto è tipo quello di un pane leggermente dolce e delicato..

Il punto:

Se volete leggere un bel libro vi consiglio “Il bambino che correva nel vento” di Andrea Busfield: vi calerete nei panni di un bambino afghano, Fawad, che racconta con ironia e innocenza la sua vita con la madre e i suoi datori di lavoro europei.. un po’ riderete, un po’ piangerete e molto penserete.. l’importante è lasciarsi trasportare senza pregiudizi in un’altra cultura, come se viaggiaste..

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Devono essere deliziosi questi dolcetti…grazie per questa bella ricetta e per il consiglio del libro, anche a me piace tanto farmi trasportare nelle culture diverse dalla nostra 🙂

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  2. Hai ragione Elis, la cultura araba è sterminata e ancora poco nota o purtoppo codificata in base agli schemi mentali occidentali. Ho studiato il mondo, la lingua e la cultura arabe per anni e continuo ancora con passione, meravigliandomi sempre…
    Preparerò questi dolcetti, sicuramente golosissimi, magari un po’ più leggeri rispetto ai soliti dolci arabi, non propriamente vegan.

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  3. Slurp!!! Conoscere altre culture è un’emozione unica… che passa anche attraverso la pancia!!! Fantastici!!!

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  4. Aliing87: sono molto delicati..forse perchè ho sostituito lo zucchero con il malto..li ho mangiati ora a colazione con del tè verde..ottimi!!è bellissimo farsi trasportare!!!
    Qamar: chissà quante tradizioni interessanti conosci allora!!proprio leggendo quel libro mi sono accorta di come ogni cosa che vediamo o facciamo passi attraverso un filtro culturale..spero che in futuro la mente di tutti sia più aperta nel rispettare la ricchezza delle diversità altrui!!
    Mignao: condivido pienamente.. dalle ricette di un popolo si capiscono molte cose!!!grazie!!

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  5. Mmmmmm, sono bellissimi! Ma sono biscotti? Restano croccanti o morbidi? anche io sono affascinata dall cultura araba e spero che un giorno si possano scolgiere i pregiudizi che in generale abbiamo sulle altre culture, e sopattutto questa presunzione di essere migliori. E’ strano, ma in un certo senso mi ferisce…

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  6. questi biscotti dolci-non-dolci mi stuzzicano parecchio! Ho annotato anche il libro! 😀

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  7. Dida: sono abbastanza croccanti, asciutti e vanno benissimo per l’inzuppo!!! secondo me l’unico modo per sciogliere i pregiudizi è stringere amicizia con chi è diverso da noi!!sei una persona sensibile Dida.. Sole avrà una buona educazione!!
    Sarosky: se lo leggi fammi sapere cosa ne pensi:)e spero che i biscotti siano di tuo gradimento!!!tieni denso lo sciroppo di malto così sono più dolci..o mettine un po’ nell’impasto se vuoi aumentare ancora la dolcezza!!!

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  8. Elis, grazie innanzitutto per il suggerimento del libro. E’ bello viaggiare anche attraverso i libri: è rilassante e arricchente.
    Ottimi questi biscottini, adoro il sesamo! 😉

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  9. Finchè non potrò viaggiare con il corpo, lo faccio con la mente Titti!!!buonviaggio a New York!!!!con te almeno viaggio con le foto;)

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  10. Non sono proprio un’ amante dei dolci, quindi penso che lo sciroppo vada bene così…ma grazie del consiglio! Ne assaggerò uno durante l’impastricciamento finale e vedo se addensare o meno..:D sto già leggendo un paio di libri, ed ho già un altro libro che aspetta, ma appena li finisco mi addentro nel tuo! 🙂

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  11. I dolcetti sono divini!!! E’ vero che conoscere altre culture aiuta a vivere aprendosi al mondo, io adoro le letture indiane. Ho scoperto, attraverso i libri, il loro mondo e anche la loro cucina. Grazie per il suggerimento del libro, mi piace tantissimo leggere, e sopratutto approfondire i “mondi diversi”, c’è sempre tantissimo da imparare, senza avere la presunzione di essere i migliori! 🙂

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  12. Molto, molto belli e sicuramente buoni! sai, io invece quei libri non riesco proprio a leggerli, mi si chiude lo stomaco (so che sono cose vere, e probab per questo non li reggo!) così io prenderò come suggerimento i docletti!

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  13. belli..e grazie per il consiglio sul libro..adoro leggere 😀 Ora sto leggendo Il cacciatore di aquiloni e il protagonista è sempre un bambino afghano, veramente coinvolgente!!

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  14. Una mia bruttissima abitudine, è che leggo poco 🙁 anzi, quasi mai 🙁 …però non è per una questione di savogliataggine, ma perchè avendo alcuni problemini alla vista, mi affatico subito (anche con gli occhiali), e di seguito mi viene mal di testa 🙁 🙁

    E’ triste sapere che in molte realtà (non sono nei paesi arabi), ai bambini venga negata la loro innocenza per diversi motivi… 🙁

    Ciò mi fa moltissima rabbia 🙁 🙁

    Complimentissimi per i tuoi magrood 😛 Sono proprio deliziosi 😉

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  15. Sarosky: anch’io preferisco dolci delicati:)buona lettura!!
    Rossella: io passo da un libro all’altro, ma ultimamente mi sono concentrata su storie di bambini..adoro leggere!!!!
    Ambrosia: in effetti non sono una lettura leggera..spesso mettono tristezza, ma a me danno anche tanta voglia di fare qualcosa per cambiare un po’ il mondo..sono un’idealista:D
    Sarè: anch’io l’ho letto.. certi brani sono decisamente crudi..ma vale la pena leggerlo!!è un romanzo fenomenale!!
    Nello: ti capisco benissimo.. anch’io soffro di mal di testa post-lettura..ma sono alquanto masochista:)li ingoio i libri!! Negare ai bambini una vita allegra e senza pensieri è un delitto purtroppo..ma ognuno di noi può fare qualcosa..ne sono convinta!!!

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  16. Interessante questo libro che ci hai suggerito. La ricetta è
    molto buona.

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  17. SignorinaEffe 5 Giugno 2011, 18:22

    Un appuntino: l’Afghanistan non è un paese arabo! 🙂 Gli afghani sono di ceppo indo-iranico, e anche le loro lingue sono indoeuropee. L’unica cosa che condividono con la maggior parte degli arabi è l’Islam.

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