Polentine d’acacia gluten free

Buona vita a tutti!
Oggi a Firenze era una bella giornata e passeggiando alle Cascine, assieme a Messer Aprile che faceva il ruba cuor, mi sono imbattuto in una acacia. Era piena zeppa di fiori e mi sono ricordato di una ricetta maremmana che avevamo degustato in un ristorantino di Vetulonia.
Naturalmente  l’ho veganizzata e l’ho resa “democraticamente” fruibile anche alle categorie protette: mia moglie! 😉
Ingredienti:
fiori di Acacia
farina di riso
farina di mais
acqua
sale
olio evo

Procedimento:
Si prepara la pastella con acqua sale e con le due farine cercando di mantenerla abbastanza compatta altrimenti non vengono polentine ma frittatine. Poi si separano i fiori dai gambi mischiamo tutto l’impasto assieme e con un cucchiaio adagiamo le polentine nell’olio a bollore.
Tutto fatto!
Non c’è altro da dire tranne che sono riuscito a fotografare solo le prime tre, dopo ho cominciato a litigare con l’olio che schizzava da tutte le parti e non ho potuto far altro che documentare, a cose fatte, la disfatta!
Per le categorie protette ecco le marche delle farine che ho usato per la pastella:
Da notare il sapore dolce dei fiori e anche il loro odore che contrasta con il salato dell’impasto.
Buona Primavera a tutti voi e… buone polentine!
Gianni.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Che buoni i fiori d’acacia!!!! Anch’io facevo le frittelle in primavera, un po’ salate e un po’ dolci, se sulla frittellina aggiungi un po’ di sciroppo d’acero, diventano deliziose:)

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  2. adoro la tua ricetta!!! 🙂 la porti un bacione a Firenze…

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  3. non sembrano male! ma che bello utilizzare tutti i fiori nella cucina, ci sono proprio delle belle novità nel sito 😀

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  4. Frittelline magnfiche…e sono sicura che sono anche deliziose 🙂

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  5. Meravigliose! Mi stuzzicano moltissimo! 😀

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  6. Buonissimi i fiori di acacia, e tu sei dolcissimo nel pensare sempre a come poter rendere fruibili i cibi a tua moglie….. 😀

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  7. Che sfizio 😛

    …però non ho capito bene una cosa 😛

    Chi era il tizio con cui passeggiavi???? O__O

    Complimenti per la ricetta 😉

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  8. Grazie a tutti per gli apprezzamenti!
    @ Nello: il tizio è un “tale” citato in una vecchia canzone fiorentina che all’incirca fa così… “è primavera, svegliatevi bambine, Messer Aprile, alle Cascine, fa il rubacuooooooor!”
    E via e via. 😉

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  9. la ricetta è molto invitante!! Peccato che i fiori di acacia non sappia dove trovarli! 😉

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  10. Si.. che buoni i fiori di acacia.. anche noi abbiamo piante di acacia ed anche di sambuco… ottimo anche il fiore di sambuco cucinato nella medesima maniera!!
    Complimenti !! Dalle righe dei tuoi racconti emerge un profilo molto simpatico!
    🙂

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  11. Grazie Renata per i complimenti, purtroppo alle Cascine non sanno nemmeno cos’è il Sambuco. Un giorno vivrò in un posto pieno di alberi e lì lo troverò.
    Approfitto di questo post per farti i complimenti per il tuo libro e confesso di non averlo ancora comprato… mea culpa.
    Buona vita.

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