Rollò di fave


Il rollò  nasce come affettato ma in realtà è un multiuso.  Può essere gustato appena intiepidito (è croccante fuori e morbido dentro), come un vero e proprio affettato (tagliato a fette spesse) o come ingrediente per polpette o ragù in bianco.

Ingredienti:
4 bei cucchiai di farina di fave
4 cucchiai di preparato per seitan
2 cucchiai di mandorle pelate
1 bel cucchiaio di okara (non strizzata)
1 cucchiaio di olio + qb per la cottura
90 ml di d’acqua calda
peperoncino (3 piccoli peperoncini secchi)
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino di misticanza di fiori
sale aromatico (Trocomare)
noce moscata
rosmarino secco
un pizzico di coriandolo e fieno greco

Procedimento:
Frullare nel mixer la farina, il preparato per seitan, le spezie, le mandorle e il sale (per questo tipo di preparazioni ce ne vuole un po’ di più di quanto se ne usa solitamente). Trasferire tutto in un recipiente fondo. Aggiungere l’okara e 1 cucchiaio di olio e cominciare a mescolare. Versare, un poco alla volta, l’acqua calda (da rubinetto) e girare energicamente con un cucchiaio fino ad assorbimento dell’acqua.  Si deve ottenere un composto facilmente lavorabile, morbido ma non floscio.
Formare un salamotto e avvolgerlo nella pellicola trasparente, stringendo bene alle estremità con dello spago da cucina. Far riposare in freezer per 20 minuti.
Togliere la pellicola, adagiare su una teglia ricoperta di carta forno e irrorare con un poco di olio. Cuocere in forno (ben preriscaldato) a 180°  per mezz’ora, girando ogni tanto il rollo’ da ciascun lato dopo una decina di minuti.
Far raffreddare prima dell’assaggio.

Note:
Il rollò  appena cotto e lasciato raffreddare resta croccante fuori e morbido dentro.  Se non si consuma subito, si può conservare in frigo per una settimana. Cambia tuttavia la consistenza e quindi la modalità d’uso. Tenuto in frigo, infatti, tende a indurirsi. Per 3-4 giorni è duro esternamente ma non all’interno e può essere gustato come affettato, avendo l’accortezza di tagliarlo a fette spesse .  Il sesto-settimo giorno diventa piuttosto duro. Allora si può tritare con un coltello (o frullare nel mixer), cuocere in una padella con poca acqua  fino ad assorbimento  e saltare con olio e uno spicchio d’aglio intero. Il rollò diventa così un ingrediente base per polpette oppure per un saporito ragù vegetale.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao Andrada, sono felice di averti rivisto con i tuoi genitori…e grazie ancora per il cavolo rapa, assaggiato ieri sera ci piace tantissimo! :-)Un abbraccio

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  2. Ciao Chicca!!! Una abbraccio anche a voi. Sono contenta che vi sia piaciuto. 😉

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  3. Già tornata al lavoro!!!!! bellissimo e utilissimo rollò, le tue preparazioni sono sempre dei capolavori 🙂 E’ stato bellissimo conoscerti, ho un dolcissimo ricordo, spero di poterti rincontrare al prossimo evento.
    Un abbraccio ai tuoi genitori, anche se ho avuto il piacere di scambiare solo due parole, sono stupendi, dolcissimi!!!
    Siete una bellissima famiglia 🙂 Un abbraccio

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  4. p.s. il cavolo rapa lo assaggerò questa sera, ieri era molto tarti quando siamo tornati!!!

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  5. Felicia: in realtà ho solo postato una ricetta preparata una settimana fa! 😉 Anche a me ha fatto piacere conoscerti.
    Grazie. Ti salutiamo tutti dalla nostra piovosa città. 😉

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  6. Feli, non preoccuparti. Tienilo in frigo che si mantiene meglio. E poi fammi sapere. Un saluto anche a Fausto!

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  7. Questo sì che un cibo “multiuso”! Sembra proprio buono, mi stuzzica parecchio

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  8. Favoloso questo rotolino, molto versatile!!! 😀 Bravissima¨!

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  9. Ma sei Instancabile… Grandiosa.. Bellissima Idea…!!! Mi ha fatto una Marea di Piacere averti Rivisto e aver Scambiato qualche Parola Piacevole e Serena…!!! I Tuoi Genitori sono Strafighiiii…ehhee.. Abbracciameli Tantooo…!!! Digli al Tuo Papi che ho provato il 12 del Peperoncino…. prova ad Immaginare la Mia Faccia…ehheh…. PAUROSOOOOO… un Mega Abbraccioooo…!!!

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  10. TINe, Mignao: 😉
    Flavia: ciao te li saluto! 🙂 Grande! Immagino… W il piccante. 🙂 Io ho preso 11 e 12, in polvere però. Devo capire quanto dosarne per non diventare un drago 🙂

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  11. favoloso…! ho giusto delle fave secche che non sapevo come utilizzare…! 🙂 🙂

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  12. che bella idea andrada! uffi che peccato non avervi conosciuto tutti, ma io a Camaiore ci sono stata solo al sabato…. ma cmq….che bello! 😀

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  13. Luu: polverizzale nel tritatutto/macinacaffè e avrai la tua farina. Vedrai ha un gusto davvero particolare. 😉
    Ambrosia: io c’ero sabato ma non ti ho visto!

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  14. fantastico è un muscolo di fave!

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  15. bellissimo!!! ha un colore stupendo 🙂

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  16. Ehehhe.. Bello il Draghetto…ehheh…!!! Cmq sono Pericolosi quei Peperoncini se si mette 1/2 gr in più…ehehhe.. AIUTOOO.. un Abbraccioo

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  17. Bell’idea!!!!!!!! Grandissima 😛

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  18. Dev’essere buonissimo. Brava.

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  19. Ciao Andrada! Il rollò è molto invitante e penso che lo farò anche se per prima cosa voglio fare qualcosa con le farine che mi hai portato!
    Un cavolo rapa l’ho mangiato ieri crudo (delicious!), l’altro è in frigo e penso che lo farò cotto! Ho espresso un desiderio, al primo boccone, perchè non l’avevo mai mangiato!
    Un abbraccio a te, a Liana e al babbo!

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  20. Ciao, Titti. Liana e Sergio ricambiano e ti salutano anche loro!
    Aspetto le tue ricettine. 🙂
    Per Flavia: oggi ho assaggiato l’11 sul cavolo rapa! 😉

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  21. Anche io ho cucinato stasera uno dei due cavoli rapa che mi hai donato: l’ho fatto con cipolla e patata tutto tagliato a cubetti e cotto nel brodo, poi frullato col minipimer e mangiato con fette di pane… che scema, potevo postare la ricetta! Mi è piaciuta un sacco… GRAZIE!!

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  22. Ciao Pippi! Sono contenta che ti sia piaciuto il cavolo rapa. 🙂
    Io lo adoro crudo.

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  23. In realtà lo conoscevo, ma non lo trovo quasi mai. Come lo fai crudo? 😀

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  24. Pippi, lo grattugio e lo condisco con olio, pepe e peperoncino.

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  25. Farò così il secondo! 😉

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  26. Mi sa che farò crudo anche il secondo! Mi è piaciuto un sacco! Ma a Milano che c’è tutto, perchè non lo trovo?? 😛

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  27. Ho mangiato il primo cavolo rapa, crudo (seguendo il consiglio), grattugiato con l’aggiunta di una carota (per il contrasto cromatico) e germogli di crescione. Buonissimo!!!! gli unici che avevo trovato a Cremona li avevo fatti ripieni, devo dire che ho notato un ortaggio molto fresco e corposo rispetto a quelli che avevo acquistato io, sicuramente nei vari passaggi “soffrono”. Crudo ha un sapore delizioso e delicato, buonissimo anche cotto ma forse perde un pò di aroma!!!!

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  28. Titti: te lo consiglio anch’io. In genere preferisco mangiare crudo quello che trovo buono così (le fave invece mi piaciono solo cotte). Non so perché non lo trovi. Hai provato da Naturasì? Qui ce l’hanno, anche se, a dire il vero (datteri a parte), non trovo molto saporita la frutta e la verdura di questo supermercato.
    Felicia: hai ragione, cotto perde aroma. 😉 Quando l’ho preso era davvero fresco anche perché aveva le foglie belle verdi (in genere li vendono senza). Fammi sapore come preparerai il secondo!

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  29. Non sono riuscita a scriverti prima, anche il secondo l’ho gustato semplicemente crudo in insalata, simile al primo, troppo buono!!!! Freschissimo, anche se è rimasto qualche giorno in frigorifero, è proprio vero con i vari passaggi perde freschezza!!! il piatto d’apertura della cena è sempre una verdura cruda, niente di meglio che il cavolo rapa….. grazie ancora 🙂 un bacione

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  30. Anche io il secondo l’ho mangiato crudo… delizioso! succoso e croccante. Grazie ancora!! 😀

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  31. Felicia e Pippi: sono contenta che vi sia piaciuto. 🙂
    Io invece sono sostenitrice del piatto unico, grande e ricco. Quindi sono capace di mangiarne anche due di cavoli rapa. Alla prox ricetta!

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