Mushy Peas

… ricettona, devo dire! Come ben noto, uno dei piatti nazionali inglesi è il crudelissimo fish & chips. Ma forse non tutti sanno che non lo si può definire tale se non è degnamente accompagnato da una specie di pureino di piselli – si tratta di piselli particolari (e cerchiamo di rimanere seri, per favore :-P, e vedete anche più sotto nei commenti…), i marrowfat peas (cliccateci e troverete il link a wikipedia). Probabilmente si trovano anche in Italia, non saprei come tradurli e non li ho mai cercati – il dizionario mi tradice “piselli giganti”, se avete voglia e rimanete seri potete provare a chiederli all’ortolano 😛

Brevemente, sono piselli che sono stati lasciati seccare naturalmente sulla pianta. Hanno un sapore che ricorda molto i fagioli più “gentili”, come i cannellini. Sono considerati uno snack da servire anche tipo a sagre o fiere, uno street food come si dice, un cibo da consumarsi per strada insomma (e sapeste quanto gli piace magna’ pe’ strada oh!).
Ogni città o regione ha le sue variazioni “regionali” (e capirai…), ma la ricetta di base è molto molto semplice e anche “veganabile”.

Ingredienti:
1 tazza di marrowfat peas
1 cucchiaio di sale
un cucchiaio di menta spezzettata grossolanamente
olio evo (e questo non è molto inglese…) o burro di soya
pepe quanto vi aggrada

Procedimento:
Questi sono i marrowfat peas, “prima della cura”, cioè prima di averli tenuti a bagno durante la notte:

E qui “dopo la cura”: come vedete sono bellini “gonfi” e hanno acquistato un po’ di colorito:

Una volta trascorso il periodo di ammollo, si scolano e si cercano eventuali impurità.
Poi si mettono nel pentolone con abbastanza acqua (io li ho coperti di acqua fino a 3-4 cm sopra il loro livello), a pentola semichiusa e si lasciano stare per una quarantina di minuti… questo sulla carta perchè a me è servita più di un’ora, la prossima volta li ammollo di più. Chi ha la pentola a pressione in casi come questi ha tutta la mia invidia :-)!
Sono pronti quando iniziano a spappolarsi come da foto: non deve essere un purè, diciamo che deve essere una via di mezzo tra il molto cotto e il purè.
A fine cottura si aggiunge la menta, l’olio (o il burro di soya) e una spolverata di pepe.
Questo è un primo piano:

Varie:

Questa era la ragione per cui ero andata in quel bellissimo negozio di cibo organic, Earth, di cui avevo parlato nella mia ricetta Banana ketchup. Tra le varie giare da cui ci si serve da soli (oltre a noci, semi, preparati per muesli, cereali, erbe e spezie, anche soia sbriciolata o in palline) ci sono anche i legumi, e avevo adocchiato un po’ di tempo fa proprio loro, i marrowfat peas. Che credetemi, non è affatto facile trovare, cioè si trovano, ma già cotti e inscatolati: già sotto forma di mushy peas insomma.

La cosa deprimente è che spesso quando si comprano nelle bancarelle o anche già in lattina sono stati addizionati con del colorante (verde)… come vedete in questo video.
Ora, se aguzzate anche l’udito, noterete che la parola “mushy” viene pronunciata “mosci”… e non dico altro 😛

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ricetta stuzzicante! Ho riso all’idea dei piselli…..”mosci”!! Un abbraccio!!!
    😉

    Reply
  2. mi sembra di averli già visti, o forse li sto confondendo con qualche altro legume… sicuramente saranno buonissimi!

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  3. ahahahahaha mi hai fatto morire…. purtroppo non posso mangiare piselli e fave perchè sono fabica ma sembra buonissima 🙂
    intanto grazie per le risate pre nanna

    Reply
  4. Grazie Eleonora, mi hai messo di buon umore!!! …che ridere tra mosci, giganti e la “cura” per gonfiarli… :mrgreen: Devono essere buonissimi!!!

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  5. Che vergogna che aggiungano il colorante! Sono così belli senza.
    Se li trovo qui, non addizionati, ci faccio un pensiero.
    Ciao!!

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  6. Bellissimo post!!!! hai racchiuso tutto, tradizione, cultura, umorismo e una splendida ricetta… Bravissima 🙂 sei adorabile, è un piacere leggerti!!!!

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  7. 😀 passato l’imbarazzo iniziale nel chiederli al fruttivendolo, sarebbe un vero piacere trovarli! questa ricetta cremosa mi sembra proprio buona! 🙂

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  8. Eh eh che forte questo tipo di piselli!!!!!!!!!!! Interessante ricetta 😛

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  9. ahahah! mi hai fatto ridere! cmq quando andrò da un fruttaiolo un po’ fornito provo a chiedere….
    (aspetto il commento di Nello!)

    Reply
  10. @ Titti: si anche noi abbiamo abbastanza riso quando abbiamo visto il video!

    @ Petra: si sono molto buoni! Se li hai gia’ visti fammi un fischio che sarei contenta di trovarli anche in Italia. Somigliano forse anche un po’ alle fave secche, come sapore e aspetto da essiccati

    @ Lisi: oh no mi dispiace per la tua allergia! Forse puoi fare qualcosa di simile con i cannellini

    @ MarkoPuff: si e’ abbastanza triste che usino coloranti… chissa’ poi perche’ in fin dei conti e’ una ricetta tradizionale e forse un secolo fa i coloranti manco esistevano.

    @ Felicia: grazie tesoro! Troppi complimenti, se sapessi fare la faccina che arrossisce arrossirei on line 🙂 anche tu sei adorabile e dolcissima… ci sentiamo tra pochi giorni via mail 😉 :-*

    @ Katy: eh eh credo che il fruttivendolo tra banane, fave e piselli non si stupisca piu’ (quasi) di nulla 😛

    @ Gemma: grazie!! :-*

    @ Ambrosia: eh eh aspetto anche io Nello al varco 😛 quando la scrivevo pensavo spesso a lui 😛

    Reply
  11. @ Mignao: ups scusa ti avevo “saltata” 😛 grazie mille per i commenti a questo post vagamente VM 18 😉

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  12. Questi piselli mi sembrano delle fave tozze o___o

    …troppo forte la differenza tra prima e dopo la cura 😆 😆

    Complimenti per la ricetta cara Ele 😛

    @ Ambro: ahahahahah :mrgreen: ma come ti aspetti il mio commento???? 😛 bè, sinceramente, i piselli piacciono tanto anche a me 😳 soprattutto quelli giganti che Ele cita all’inizio del post 😳

    …più son grossi e più godo 😳 😳 😳

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  13. Ele a proposito di piselli 😳 ops, volevo dire di girasoli 😆 mi hai dato un ulteriore spunto alla mia idea per il prossimo disegnino dedicato a Gemma :mrgreen:

    Grassssssssie 😆

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  14. Non ho mai assaggiato i mushy peas quando stavo a Londra perché i piselli secchi (:lol:), cioè quelli che in inglese si chiamano “split peas” non mi piacciono granché, forse sono l’unico legume ch enon apprezzo e ho sempre creduto che anche la “mushy” fosse simile, ma se mi dici che assomigliano un po’ alle fave forse potrei provarli (se li trovassi!)

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  15. doppisensi a parte… 😆 li ho visti all’Auchan!!!! 😀 e non vi dico che risate con Milo….. 😆 😆
    purtroppo però erano già inscatolati.. 🙁 così non li ho presi…
    bellissima ricetta!!!

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  16. hiihihih..che ridere!!io adoooro i piselli!questa ricettina è buonissima e divertentissima!!giuro che se li trovo al supermercato scoppio a ridere nascosta nello scaffale!

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  17. Angela Bozzograo 18 Marzo 2011, 18:25

    Ciao Eleonora
    quando lavoravo da Earth, li usavo per farci la zuppa (vegan), pare che siano proprio il tipo di piselli usati per farci la “pea soup”, basta cuocere con patate, cipolle e un po’ di brodo…come si dice qua, “easy peasy”!

    Reply
  18. @ Nello: sapevo della tua predilezione per le patate, ma questa dei piselli mi giunge nuova :-P. Se inizia a dedicare disegnini agli chef di VB… armati di tanta pazienza perche’ siamo piu’ di 400 !!

    @ Cri: ciao Cri! In realta’ non sono gli split peas, ssi chiamano in un altro modo, marrowfat peas. So quali intendi te, ma sono diversi 🙂

    @ Miki: 🙂 si anche io mai presi inscatolati

    @ Alessandra: ma si, che ridere allunga la vita!

    Reply
  19. Ciao Angela! mi hai fatto venire in mente, per associazione di idee, che a quanto pare sono gli stessi piselli che vengono usati per fare i Wasabi Peas, di cui se non fossero zeppi di coloranti mi zepperei fino ad nauseam 😛
    Non so se si trovano in Italia, ma te sicuramente sai cosa intendo.

    Mi devi raccontare come e’ la vita da Earth! Sembrano tutti cosi’ felici 🙂

    Reply
  20. Scusa Ele ma ho riso un pochino anch’io, non li ho mai visti questi piselli li trovo interessanti 😉

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  21. Angela Bozzograo 21 Marzo 2011, 11:50

    Eleonora,
    i wasabi peas li vendono anche senza coloranti, ma costano un botto…non so se però sono vegan, non contengono albume d’uovo?
    La vita da Earth? beh, non direi proprio così idillica come sembra! ho avuto un bellissimo periodo perchè è capitato di lavorare con due persone con cui sono rimasta molto amica, e per quei 7 mesi davvero ci siamo divertite e ci si sentiva cantare e ridere dalla cucina, poi tutto è finito…il lavoro non è pagato bene e il negozio non è gestito come sarebbe ideale, anche se comunque è uno splendido negozio. Se non lo conosci, c’è anche un negozio che si chiama “Bumble bee”, da cui due proprietari si sono separati per creare Earth, è sempre a Kentish Town (lato Holloway), a Brecknock Road (n.30, 32 e 33, sono 3 piccoli negozi). Consigliatissimo!

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  22. Ciao Angela!
    In realta’ non mi sono mai documentata realmente sui wasabi peas, perche’ senza coloranti non li ho mai trovati (ne’ cercati devo dire), e quindi al di la’ dell’albume d’uovo preferisco proprio non prenderli… mi piacevano ma devo dire che ci sono snacks molto piu’ sani e meno calorici :-)!
    Si Bumble Bee lo conosco, anzi li conosco, ma Earth per me era molto piu’ vicino quando lavoravo in zona. Devo dire che la collezione di spezie e erbette di Bumble Bee e’ molto piu’ fornita ma mi risulta molto piu’ scomodo… la ex segretaria (vegan) mi disse che Earth fu creato proprio dagli ex proprietari di Bumble Bee, che come dicevi tu si sono divisi.

    Si probabilmente mi immaginavo che da Earth non fosse un idillio… del resto mi sembrano sempre tutti molto molto di corsa, gentili e cortesi eh, ma il lavoro deve essere un po’ peso. Soprattutto a pranzo quaindo ci capitavo io (per forza di cose) era un gran casino!

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  23. Miiiiiiiiiiiiii!!!! Si vede che manco da secoli!!!! Questa me l’ero persa!!!!
    Intanto la ricettuzza è davvero molto invitante, quindi brava! 🙂
    Poi che posso dire, mi hai fatto morire dal ridere con i tuoi doppi sensi!!!! Poi anche la didascalia delle foto “prima della cura” “dopo la cura”… poi anche la pronuncia, insomma!
    Sei troppo forte! Spero di vederti al Veganfest!

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