Far Bretone

Tutto cominciò l’anno scorso: io e la Veronica eravamo sulla valle della Loira in bicicletta, e, come ultima tappa, abbiamo deciso di farci un giro fra le saline della bassa Bretagna (precisamente il tratto Pornichet-La Baule Escoublac). Al ritorno, tutti e due avevamo da far la pipì, e, imbattutici in un grande edificio, scopriamo essere il museo del sale con annesso shop per turisti (tutti fermatisi per usufruire del bagno 🙂 ).
Fra le chincaglierie, abbiamo trovato “Le Tour de Bretagne en 80 desserts gourmands” di A.M. Chappell con gli acquerelli di B. Giffo. Come fare a resistere? Purtroppo le ricette non sono vegan, ma il bello è proprio questo!
A parte questa prefazione, ho scelto il “far aux prunes” (far alle prugne) perchè è stato il dolce che mi ha fatto innamorare della Bretagna (tanto che quest’anno ci ritorniamo armati di bicicletta per esplorarne a fondo…la cucina): sempre in quella giornata, stanchi ed affamati, ci siamo fermati in una charcuterie (macelleria con cucina) seppur con pessimismo; beh, non solo siamo usciti di là con gustosi piatti vegetariani, ma io sono stato munito – previo il modesto pagamento di 2.30 € – di una fetta di far delle dimensioni della mattonella di un bagno…che ho mangiato con goduria steso sulla spiaggia con l’Atlantico di fronte…
Eccovi il risultato finale che ho ottenuto veganizzando la ricetta originale e adattandola ai miei gusti personali:
Ingredienti per la pasta frolla:

50 gr. farina di grano saraceno
50 gr. farina di segale
150 gr. farina bianca 0 manitoba
110 gr. zucchero di canna
latte q.b
un bicchierino di rhum bianco
75 gr. di burro di soia

Ingredienti per la crema:
100 gr. zucchero di canna
70  gr. farina 0
una noce di burro di soia
500 ml latte veg
curcuma q.b.

Ingredienti per la decorazione:
prugne secche denocciolate e datteri denocciolati ammollati brevemente in una soluzione di acqua+rhum

Procedimento:
Innanzitutto ho fatto la crema, che, modestia a parte, è uno dei miei cavalli di battaglia. Sciogliere gli ingredienti secchi con il latte a filo, poi far bollire fin quando addensa e lasciare raffreddare.
Mentre la crema si fredda prepariamo la pasta frolla – questa volta l’ho fatta col frullatore perchè non avevo molto tempo! Buttiamo nel frullatore tutte gli ingredienti e continuare a frullare finchè non “fa la palla”. Una volta che ciò è avvenuto, prendetela e avvolgetela in un pezzo di pellicola trasparente e mettetela in frigo a meditare (e, infatti, notate nella foto l’atteggiamento decisamente meditativo).

Dopo un’oretta, riprendiamo la pasta e stendiamola. Mettiamola in una teglia oliata, imburrata oppure con la carta forno (per cui provo un odio profondo) e disponiamo le prugne e i datteri a piacere.
Fatto questo, versiamoci la crema (se è troppo solida, metteteci un cucchiaino d’acqua alla volta e girate energicamente finchè non ritornerà normale.

Decoratela brevemente in superficie e stendete la crema se ce n’è bisogno e poi buttatela senza pietà in forno, almeno per 30 min. a 220°C. Mangiatela e godrete. Io, ieri sera, l’ho portata ad una cena dei miei amici, ma ne ho mangiati almeno 7 pezzi 🙂 e oggi, per rimediare, mi sono dovuto sciroppare 50 km di bici! Viva la bici! Viva la Bretagna! E viva il Far!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ma tu non solo sei Magnifico, ma anche Malvagio, Crudele e Geniale! 😆
    Bravissimo! Non avevo mai pensato di farlo con i datteri… inutile dire che é stato uno dei primo dolci che ho veganizzato… 🙂

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  2. Bellissima!!!! golosissima

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  3. Mi hai fatto ricordare che alcuni anni fa, composi un pizzle su di un castello della Loira 😛

    …era di 4000 pezzi circa o___o una volta fatto, l’ho anche incorniciato ^__^

    Complimenti anche per questa ricetta 😉

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  4. wow, i dolci francesi, un amore di zucchero e grassi . complimenti per la crema e per tutto.

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  5. incredibile…….la cosa che mi mancava di più della mia vita di vegetariana era proprio il far aux prunes!!! sei davvero magnifico, Rob! 🙂 🙂 🙂

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  6. non vedo l’ora di provarlo!! 🙂 slurp!

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  7. ossignore. Ingrasso solo a vederlo, che meraviglia!

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  8. che buono!!!
    bello il tuo viaggio…anche a me piacerebbe farmi un giretto in Francia in bici, soprattutto mi piacerebbe andare in Provenza e nel sud, hai qualche consiglio e/o suggerimento?

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  9. fantastica rob! la faccio stasera subito subito!! e per la bici che dire??? passione che condividiamo anche io e il mio amore…obiettivo a breve termine: tappa dello zoncolan a maggio per il giro d’italia!!!!! ce la faranno i nostri eroi??? se smettesse di piovere magari riuscirei anche ad allenarmi un po’ di più……buuuuu….. ^__^

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  10. Meravigliosa. Mi ricorda una che faccio ogni tanto anche
    con le prugne secche. Bravo.

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