La rivoluzione è fatta in casa

..un anno fa ho suonato al campanello del grande condominio portando in dono le polpette della rivoluzione, polpette che segnavano l’inizio di un percorso intrapreso da pochi mesi, “la mia rivoluzione in atto”, dicevo…adesso posso affermare che la mia rivoluzione è fatta, è compiuta..ed è stata fatta in casa, come queste caserecce..

Ingredienti:
500 gr di farina di semola di grano duro
250 gr di acqua
polpa di pomodoro
cipolla
olive nere
capperi
pepe, peperoncino, noce moscata, alloro
olio evo, sale, zucchero di canna

Procedimento:
Sulla spianatoia disporre la farina a fontana, fare un buco al centro, aggiungere l’acqua e fare amalgamare il tutto piano piano compiendo giri concentrici con le dita…impastare qualche minuto fino ad ottenere una palletta elastica (ma non troppo, deve risultare anche  un po’ compatta…) e lasciare riposare in frigo per una mezz’ora. Passato questo tempo armata di matterello e buona volontà ho steso la sfoglia il più sottile possibile, ne ho ricavato tanti rettangolini che ho poi ripiegato su se stessi come fa qui la nostra Anto, e lasciati asciugare su un telo di cotone infarinato. Cuocere per qualche minuto in acqua bollente con un goccio d’olio perchè per sicurezza non attacchino.

Per quanto riguarda il condimento volevo un sugo corposo ma che non evocasse necessariamente il ragù..prima di tutto ho pensato allora di usare la pentola di terracotta e fargli fare una cottura lenta, poi ho fatto soffriggere lievemente la cipolla a rondelle in un po’ d’olio, con pepe, peperoncino e noce moscata (il pepe è a mio avviso necessario, conferisce un sapore tutto particolare se messo proprio nel momento del soffritto) (ah, avrei aggiunto anche qualche chiodo di garofano, se non fosse che l’onnivoro non gradisce 🙁 ), ho aggiunto le olive snocciolate e tagliate grossolanamente, l’alloro, qualche cappero, fatto andare per alcuni minuti e unito il pomodoro. Ho lasciato il tutto sotto coperchio per un bel po’ (almeno una mezz’ora..) rigirando e coccolando di tanto in tanto. A fine cottura ho aggiunto ancora qualche cappero (per non far disperdere tutte le loro proprietà con la cottura) e le caserecce. Qualche altro minuto per amalgamare e servire..

Con questa ricetta vorrei prima di tutto ringraziare Anto, perchè mi ha fatto scoprire che è possibile fare mille formati di pasta anche senza avere chissà che macchinari! Prima di essere illuminata dalle sue ricette infatti (in particolare dalle farfalle) facevo al massimo le tagliatelle..una volta all’anno..e invece lei me l’ha proprio fatta prender bene con questa storia, e vuoi un sacco enorme di farina da smaltire, vuoi la disoccupazione altalenante 🙁 mi è capitato spesso di prodigarmi con spianatoia e matterello…

vi mostro un po’ di quello che ho combinato fin’ora per invogliare chi non lo avesse ancora fatto a cimentarsi nell’arte della pasta fatta in casa…ecco le farfalle..

e le orecchiette (per queste ringrazio Pupazza )

e poi i ravioli che ho fatto alla famiglia dell’onnivoro per Sant’Anna, il 26 luglio (ricorrenza della tradizione a cui viene data moooolta importanza) ripieni di patate, melanzane e zucchine..

e il raviolo rattoppato ripieno di fagioli adzuki verdi…perchè ogni tanto qualche difetto di fabbrica è consentito..anzi, è il suo bello!

Non so se il processo che coinvolge l’acqua e la farina per la creazione di un impasto dalle molteplici forme possibili, rende bene l’idea della rivoluzione, a me sembra di essere cambiata più in questo anno che in tutta una vita, non so che “impasto” io sia diventata, che forma abbia preso…non mi sento necessariamente una persona migliore ma sto decisamente meglio, mi sento libera di scegliere, sento di aver risolto il conflitto che da sempre mi portavo dentro obbligandomi a non pensare, stretta nella morsa di una catena alimentare a cui nessuno può sottrarsi, perchè era così che doveva essere, perchè era questa la nostra natura.
Finalmente, nella mia percezione, un pollo e una mucca, un pesce e un maiale, hanno trovato la stessa dignità di un agnello e di un coniglio, di un cavallo, del mio cane e dei miei gatti.
Il dilemma si è sciolto, la Natura mi accoglie con gioia e armonia. Le catene si sono spezzate e la Rivoluzione è fatta..in cucina!

E se questo è stato possibile è anche grazie a voi..quindi grazie mille chef, vi voglio bene..

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Prima di tutto Auguri per il tuo primo compleanno!!! Bellissima la tua prima ricetta, eccezionale la pasta, un piatto davvero gustoso 🙂 hai fatto un lavoro eccezionale confezionando ravioli & C. complimenti!!!

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  2. Grazie a te per questo post!Una vera rivoluzione positiva a cui tutti dovrebbero aspirare.Bell’inizio di giornata con queste tue parole cariche di forza e di volontà!trovo la ricetta davvero gustosa e molto proficuo sfruttare il tempo della disoccupazione,come ti capisco!, ad impastare e ad autoprodurre! Splendida giornata a te

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  3. E’ una rivoluzione cruelty-free che, passo dopo passo, facciamo insieme. Ogni ricetta, ogni pensiero qui su vb, aiuta qualcuno a pensare e a non essere ingranaggio di un sistema consolidato, e lentamente, dolcemente, portiamo anche i nostri cari ad avvicinarsi a questo pensiero positivo.
    Parafrasando, direi: mettete verdura nei vostri piatti, anziché fiori nei vostri cannoni 😀
    Ottimo post, fa pensare positivo.
    Complimenti per la tua perizia culinaria!

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  4. Complimenti!!!!!!!!! La pasta fatta in casa è buonissima e con questo sughetto ancor d più!!!!!!!!! Cavoli ne hai fatti tantissimi di formati e tutti stra belli e perfetti!!!!!!!! 😛 Buona giornata 😉

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  5. Grazie a te per aver condiviso con noi la tua gioia per questa tua rivoluzione!!!!!!!e complimentoni per tutta questa magnifica pasta…non ho mai provato a farla ma è nei miei prossimio progetti…!!!!!!!!anche noi ti vogliamo beneeeee 😀

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  6. Ben fatta! Queste si che sono rivoluzioni! 🙂

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  7. Grazie Claudia per questo bellissimo post, e non solo per la pasta. Il cammino che stai (stiamo) facendo è condiviso e per niente banale. In fondo fare la pasta fatta in casa può sembrare una cosa tradizionale (anche mia suocera la fa abbastanza spesso, e ci mette quintali si uova…), ma anche ritrovare le tradizioni, e farlo con la consapevolezza vegan, così come spendere quel tempo in più che serve ad andare al supermercato una volta di meno, è senza ombra di dubbio una cosa grande.
    Significa affrancarsi dalla schiavitù dei media, che ti dicono: “Compra!Compra!Compra!” e contemporaneamente -lo scrivo e lo penso maiuscolo- PENSARE CON LA PROPRIA TESTA!!!
    Auguri,
    Bianconiglia
    Auguri!

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  8. oh ma com’e’ che avete tutti sto tempo per prepararvi la pasta in casa?? Magari riuscissi anch’io! 😉

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  9. Grande Claudia sia per la pasta fatta in casa, che secondo il mio parere è bellissima e poi per la tua considerazione sulla Rivoluzione fatta in casa, come tu dici.Mi trovi pienamente in sintonia con il tuo pensiero, hai scritto delle belle cose. Buona giornata e complimentissimi baci manu

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  10. brava Claudia! Oggi ti invito da me, ti sto mandando un sms… speriamo di vederci!

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  11. grande claudia! davvero grande e bravissima!! in bocca al lupo per tutto ^__^

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  12. E allora tanti auguri e tantissimi complimenti perchè sei bravissima.

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  13. BELLISSIMO!!!! W LA PASTA IN CASA! È bellissimo poter avere i propri formati preferiti freschi freschi, pieni di amore, pazienza (e un po’ di orgoglio, perchè no? 😉 )
    Bellissimo anche il raviolo ‘venuto male’ :P!

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  14. che spettacolo, amo fare la pasta in casa e tutte le varietà che hai fatto sono splendide! le caserecce mi mancano ancora, le segno come prossimo esperimento! complimenti =)

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  15. Grazie per la ricetta, le belle foto, il tanto lavoro….per la tua rivoluzione!!! :))
    Grazie per esserci e sentirti coinvolta insieme a noi nei piccoli passi ma grandi rivoluzioni!! :))
    Anche nel mio profilo sottolineo che insieme è più bello!!
    Grazie
    Mo’

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  16. Ma che capolavori! Brava! E buon vb-compleanno!

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  17. Complimenti! Io voto per i ravioli con melanzane, patate e zucchine 🙂

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  18. Cara Claudia con la tua ricetta chiudo il giro dei commenti 😛

    Tutte le volte che vedo foto con la pasta predisposta così sui tavoli, mi commuovo dall’emozione 😥 😥 😆 😆

    …la mangerei anche cruda O_o

    Mi fanno una gran gola quei raviolotti cicciolotti *__*

    Augurissimi per il tuo primo anno qui su Veganblog.it 😛 te ne auguro tanti altri felici e gioiosi ( e soprattutto pieni di ricette da pubblicare 😆 ) come questo qui appena concluso 😉

    Ti mando un bacione 😛

    …buona serata a tutti 😉

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  19. Wow!!! Complimenti 😀

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  20. Bravissima Claudia, in tutti i sensi… sei davvero una bella persona ( e non lo dico perché mi hai dedicato quella tenerissima “humble” pasta ) 😉
    Magari a qualche sagra ci incontriamo prima o poi!

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  21. Prima di tutto auguri per la tua rivoluzione ,ben riuscita spero,
    sei proprio brava continua così …in gamba sempre

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  22. hai condiviso davvero un bel pensiero… e una bella ricetta!

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  23. rumorfree…che bella ricetta e che bei pensieri!! sei riuscita a farmi quasi commuovere e anche ridere!! vai alla grande con la rivoluzione in cucina e oltre….

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  24. Augurissimi per il tuo VB-compleanno e complimentissimi per la mega-produzione di pasta fatta in casa…

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  25. W il mattarello della rivoluzione!
    Dalle casarecce al raviolo rattoppato un percorso di incredibile bellezza e bontà!
    😉

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  26. @Mariagrazia..grazie carissima, ma io e te ci troviamo sempre a queste ore strane..un po’ in mezzo tra il sonno e la veglia?
    @Elettra..grazie, oggi ho pure festeggiato incontrando Acquaviva!
    @Vegan Lolita..ciao piccolina, grazie, i pensieri ho cercato di concentrarli..ma sono ancora alla ricerca di ciò che più mi definisce in questo momento del percorso 😉
    @cliogreen..grazie, qua la condivisione è tutto!
    @Rosa..grazie davvero mamma Rosa 😉
    @Pippi..grazie, sei troppo cara 😉 spero anch’io di incontrarti qualche volta..pensavo anche che sarebbe stato bello festeggiare il veg-compleanno a Bassano ma proprio non posso 🙁
    @Miki..grazie 😉

    Reply
  27. E’ un miracolo se ogni tanto posso fare qui un salto notturno… non sai che arretrati di lavoro che ho da sbrigare… e fra una settimana arriva il mio amico poeta americano da accompagnare ad un paio di appuntamenti in cui dovrò fargli da spalla…
    😉

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  28. @Nello..grazie, tra i desideri che esprimerei soffiando sulle veg-candeline ci sarebbe quello di farmi una bella magnata insieme a te 😉
    @Andrada..anche mio suocero ha votato per quelli! nonostante il mio compagno in quell’occasione li avesse fatti (aiutato un pochino da me) anche non vegan il suocero si è spazzolato tutti quelli miei!!
    @Cri..grazie..è il risultato di un anno di esperimenti 😉
    @Mo’..grazie a te per le tue belle parole..sono convinta che avrei portato avanti la mia scelta anche da sola (perchè mi conosco e ormai ero partita per la tangente…) ma se la porta del condominio non mi fosse stata aperta sicuramente sarebbe stato tutto più difficile e meno BELLO…l’aria che si respira qui dentro è puro benessere, e ce lo portiamo anche fuori da qui 😉
    @Pupazza..sei tu che sei bravissima, infatti sei annoverata tra le mie muse 😉
    @Lentijini..hai proprio ragione, è tutta un’altra storia..via via un po’ la congelo, mi sto facendo una vera e propria scorta di amore 😉
    @Tati..grazie, ma non sono bravissima solo testarda, è solo questione di fiducia e volontà 😉
    @Marta..grazie mille..viva il lupo e..viva me 😉
    @Acquaviva…inutile dirti quello che sai già!! l’incontro di oggi direi che ha coronato in bellezza questo percorso, davvero grazie

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  29. E sarai una spalla perfetta, fortunato il tuo amico…passa più spesso :)…sì, devo ancora risponderti in una tua ricetta, ma aspetto la calma per farlo con rilassatezza…diciamo che aspetto di essere in un momento, perfettamente zen.
    Scusa Rumor, se uso una tua ricetta per comunicare con questa donna, ma sai la sua pagnotella slò, è stata la mia prima emulazione di veganblog…detto questo, la tua pasta mi sembra fantastica ed è da questa mattina che l’ammiro con una certa, benevola, referenziale invidia.

    Reply
  30. @Mannu..grazie di cuore, è bello sentirsi in SINTONIA..è una bella parola già di per sè!
    @Christian..eh eh i lati positivi del lavoro precario 🙁 ma comunque se uno si organizza ci vuole un’ora a far tutto mica di più…PROVA PROVA PROVA!
    @Bianconiglia..grazie, che bel nick e che belle parole, hai colto anche quella sfumatura in più 😉 credo profondamente nel potere del consumatore, e nel valore delle sue piccole scelte quotidiane. è la possibilità di SCELTA, in fondo, ciò che più mi sento di aver acquisito “passando a veg” …grazie ancora, ma cosa aspetti a diventare una chef?

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  31. @ Claudia
    scusa se rispondo qui ad Akentos, ma lei non ha ancora un ricettario dove andarla a trovare!!!
    😉

    @ Akentos
    ciao! sai che ti ho pensato in modo speciale negli ultimi due giorni? Sono slò come la mia pagnottella, quindi ti capisco! non ti preoccupare se non hai risposto (ma dove? non ricordo…), comunque mi fa sempre molto piacere sentirti! (ogni tanto ti leggo qui e là! ma quando ti iscrivi come vegchef???)
    😉

    Reply
  32. @Akentos..dopo aver visto il tuo nome svariate volte leggo per la prima volta il tuo profilo..che spettacolo che sei!! ma infatti concordo con Mariagrazia…guarda che se ti iscrivi come vegchef la terapia funziona mille volte di più, perchè per la voglia inconscia di pubblicare le ricette sarai portata a pensare e a cucinare solo in modo veg…ti aspettiamo..ma quick no slo’!
    @Mariagrazia..voglio saperne di più del tuo amico poeta americano…adoro la poesia!!!!!

    Reply
  33. Mi hai pensata ruguardo a cosa? O meglio: cosa ho combinato, questa volta?
    Il proble ma è che non amo fotografare, la scenografia non fa per me, sono una donna pragmatica e tutto passa attraverso gli occhi non un obbiettivo e poi voi siete così bravi, che pensare di poter dare qualcosa in più è puro egocentrismo.
    Chiaro che se non ci foste stati voi cuochi di veganblog, non sarei riuscita a portare avanti questa scelta, non potrò mai ringraziarvi a sufficienza, ma forse voi non riuscite a capire quanto il vostro supporto sia fondamentale per le nuove coscienze.

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  34. @Pizza pie..grazie 🙂 🙂 🙂
    @Monica..grazie cara, sicuro che se ti ci metti poi ti appassioni 😉
    @Gemma..grazie sei troppo gentile..non so come si fa la faccina che arrossisce 😉
    @Silvana..grazie a te! in effetti la rivoluzione potrà considerarsi riuscita solo quando anche l’onnivoro che è al mio fianco riuscirà a vedere più in là del suo prosciutto…diciamo che ora io sono riuscita a star bene con me stessa ma quando (e se) quel giorno arriverà sarà tutta un’ altra cosa..continuo a sperare e intanto, dolcemente e lentamente, a far pensare…
    @Alessandra…grazie, a volte esagero perchè anzichè far le “faccende” passo le giornate a cucinare però che soddisfazione 🙂 🙂 🙂 🙂
    @Felicia..grazie carissima, sai che certi complimenti fatti da una chef d’eccezione come te hanno un valore aggiunto 😉

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  35. Grazie Rumorfree 🙂 ti dirò che non penso più a cucinare certi alimenti, anzi l’idea mi disturberebbe tanto e per questo ringrazio mio marito, che nonostante non riesca a fare una scelta veg, non ha mai chiesto che gli cucinassi nulla di violento. Però, io, non riesco a dimenticare quanto alcune cose mi piacessero… forse sono l’esempio di quello che si dice essere la differenza tra animale ed umano, riuscire a far tacere la bestia che è in me è la mia consapevolezza.
    Però alcune volte è complicato, se mi fermo a riflettere mi sembra di tendere alla schizofrenia.

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  36. @Akentos..tutto quello che dici è molto bello ma le fotografie contano fino a un certo punto. Comunque sappi che all’inizio, quando pensavo di iscrivermi, anch’io dicevo “ma cosa potrò mai cucinare che non è già stato fatto? cosa potrò mai fare di mio?” e allora rinunciavo all’idea e poi vedevo via via che cucinavo che a volte mi veniva fuori qualcosa di particolare e dicevo “caspita, questo secondo me su veganblog potrebbe essere utile a qualcuno…” all’inizio rimaneva solo un pensiero poi l’urgenza di partecipare a questo “progetto” ha prevalso anche sulla mia timidezza e mi sono buttata! certo è che il primo piatto che ho pubblicato l’ho fotografato mille volte..però era un riciclo di avanzi, pensa un po’ 😉 e poi credo che non dovresti partire con l’idea di dare qualcosa in più ma con l’idea che è una cosa che fa bene a te, per la terapia appunto!! e comunque ognuno di noi da sempre qualcosa in più, anche la ricetta più banale fatta da persone diverse non è mai la stessa…e poi qui, sul piatto, non c’è solo il cibo ma ben altro….dai, entra nel condominio dal portone principale e non dalla finestra..sto mandando l’ascensore a prenderti!!!

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  37. Cara Claudia, non sempre mi collego e quindi capita che io perda alcune ricette… però quando mi connetto spesso vado a ritroso proprio per “spulciare” tra le ricette delle pagine precedenti… e che ti trovo oggi??? Queste tue meraviglie!!!!!!! Tutto stupendo, tutti i formati di pasta ti sono venuti benissimo!!! Sono contenta che anche tu come me prepari l’impasto SENZA SALE!!! 😉
    Sono senza parole per ciò che hai scritto su di me! Non sapevo di averti ispirata e ne sono felicissima!!! Che bello ispirare!!!! 😉
    Mi dispiace che anche tu, come me, in questo momento sia disoccupata 🙁 però dai, vedrai che la ruota girerà prima o poi… nell’attesa per fortuna ci teniamo occupate in cucina!!! 🙂
    Ti mando un bacione e ti auguro una buona notte!

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  38. @Akentos..non avevo visto l’ultimo commento, chiaramente mi riferivo a quello precedente. All’inizio anche per me un po’ era così ma dopo qualche mese, per fortuna, solo l’odore ha iniziato a nausearmi. Non scoraggiarti, secondo me ancora è presto. poi è chiaro, ognuno ha il suo percorso e le sue motivazioni. ti auguro davvero di riuscire a vivere questa scelta con serenità. e alla fine non potrai che essere invasa da un sentimento di pace assoluta. vedrai. abbi fiducia!!

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  39. @Anto…che sorpresa!!! e sì, sei tu la mia musa numero uno!!! mi hai conquistato con i maccaruni (che ancora però non ho fatto…devo provvedere…) e da allora non ho più smesso di ammirarti 😉
    in realtà mi definisco disoccupata precaria perchè saltuariamente, per fortuna, lavoro! buonanotte anche a te, un abbraccio

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  40. Cara, mi hai commossa! Avevo letto questa ricetta giorni fa e stamattina, in cui mi venivano in mente Gandhi e la rivoluzione nonviolenta, l’empowerment e il pacifismo..il tutto riferito alle spontanee di cui stanotte devo scrivere la presentazione ah ah. Bellissima la ricetta, che non avrò mai il tempo di copiare ma che è in agenda. E mi sono innamorata del tortellino rappezzato..
    Un abbraccio solidale per quanto riguarda il lavoro. Ah, anche qui i discorsi sarebbero lunghi 🙁
    Ti ho risposto nelle mie purpèt di okara :-*

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