Frittelle di fiori d’acacia

Dopo una lunga assenza, dovuta a impegni di lavoro (che continuano) e alla preparazione di alcuni esami (che, per ora, sono terminati), eccomi con una delle ricette che avevo archiviato in attesa di pubblicare.

Ingredienti:

  • fiori d’acacia
  • farina 00
  • acqua
  • sale
  • olio per friggere

Tempo di preparazione: 20 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: prendete i rametti di fiori d’acacia e lavateli accuratamente;  fateli asciugare delicatamente e immergeteli in una pastella molto fluida preparata in precedenza con farina, acqua molto fredda e sale q.b.; friggete i fiori impastellati in abbondante olio bollente, quando sono pronti, fateli riposare su carta assorbente per eliminare l’eccesso d’olio e mangiateli ancora caldi.

Note: questa volta per friggere ho utilizzato olio evo; friggo molto di rado e non sempre uso l’olio evo (più spesso utilizzo quello di semi) ma questa volta ho voluto usare proprio questo; il risultato non mi ha lasciato affatto deluso (ma questo già lo sapevo).
I fiori d’acacia li ho colti da un bell’albero vicino a casa mia.
Queste frittelle si possono fare anche con i fiori di sambuco, il procedimento è lo stesso.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Mai assaggiati i fiori di acacia, e fatti così sono sicura che me li papperei volentieri 😉 Ciao Francesco, si sente la mancanza delle tue ricette 🙂 Un saluto a Carla

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  2. 😯
    ma quante ne sapete!! 😉
    ciao francesco! non ci siamo quasi parlati alla sagra, bisognerà rimediare!!

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  3. che ricetta meravigliosa! non sapevo fossero commestibili!
    io consiglio anche l’olio di cammelia per friggere i fiori perchè oltre essere uno degli oli che può raggiungere altissime temperature; essendo dal sapore delicatissimo non copre quello dei fiori che solo a vederli devono essere buonissimi! Ricetta assolutamente da provare appena torno in italia! Grazie!!

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  4. Wow ! Chissà che gusto… 😉

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  5. Yum! Peccato siano finiti..io evito di salare la pastella, di solito, perché uno chef mi aveva spiegato che questo può pregiudicare la compattezza in frittura, e salo una volta scolate. ma le tue sembrano perfette!

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  6. Fiori d’acacia? Sarei proprio curiosa di assaggiarli 😀

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  7. Che bello ma ci sono ancora i fiori d’acacia?Io li ho mangiati in pastella di crepes piu’ di un mese fa.Bravissima sono veramente buonissimi!!

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  8. eccolaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa la ricetta che cercavo!!! da piccola li ho mangiati qualche volta, ma nn ero sicura ke fossero i fiori d’acacia!! che ricordo….

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  9. mi incuriosisce molto questa ricetta, mi metto subito alla ricerca di questi meravigliosi fiori!

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  10. Questa non la sapevo!!!!Ganzissimo!!!!! 😀
    Andrò in cerca di fiori in questi giorni……come sono curiosa!!!!!!!!!!!! 😛

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  11. questa mi è nuova, ma quante ne sapete!??!!
    Cmq non esiterei un secondo ad addentare questa prelibatezza

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  12. @ Chicca: ciao, anche Carla ricambia i tuoi saluti. Ora cercherò di essere più presente.
    @ Pippi: eh certo che dovremo rimediare, quando veniamo a Genova te lo faccio sapere così “vediamo di vederci”.
    @ Alessia: a me piace usare i fiori in cucina, ce ne sono tanti che sono commestibili.
    @ neofrieda79: è vero, questi sono venuti bene però proverò anch’io il “trucco dello chef”, non si finisce mai di imparare.
    @ Suso: e infatti io li ho fatti più di un mese fa ma, purtroppo, sono riuscito a postarli solo adesso; non avevo voglia di aspettare l’anno prossimo.
    @ tutte le altre: 🙂
    P.S. io non friggo quasi ma ma… una volta ogni tanto…

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  13. Noooo non ci sono più ora??!! 🙁 🙁

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  14. Evviva i fiori fritti allora.. Anche se anch’io non sono un’amante dei fritti, non li mangio mai nemmeno quando li cucino, questi sono comunque molto particolari! 😉

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  15. Ma che bon piatto! Buonissimi!

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  16. Che splendido piatto! E che eleganza i fiori! Peccato che non si trovano!?

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  17. Io non me ne intendo di fiori in pastella… ma quelli di acacia li ho mangiati in un ristorante friulano, fanno anche loro anche quelli di sambuco, ma mi hanno spiegato che li congelano su un vassoietto per averli disponibili tutto l’anno, poi li passano nella pastella ancora surgelati e li friggono illico.
    Beati voi che li trovate! Sono buonissimi! 🙂 Complimenti!

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  18. Ottime un eccellente accompagnamento per spuntini e pranzi fuori porta!

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