Eggah

Rieccomi :-).

La ricetta di cui parliamo in questo post è quella centrale, con i ciuffetti di prezzemolo ricciolino e aneto.

Non so come mi sono imbattuta in questa ricetta, che pare sia molto diffusa in tutto il Mediterraneo. La ricetta che vi posto, modificata in versione vegan (la versione originale era un suicidio che prevedeva 5 uova per 2 persone), è originaria dell’Iran. E’ stata una bellissima sorpresa, dato che non avevo dato molto credito alle entusiastiche descrizioni che accompagnavano la ricetta.

Ingredienti

– 1 melanzana

– 1 spicchio aglio

– 1/2 cipolla

– 5 cucchiai di farina di mais allungati con l’acqua e ridotti in pappina abbastanza liquida

– 5 cucchiai di prezzemolo tritato

– 5 cucchiai di aneto tritato

– 5 cucchiai di coriandolo fresco tritato

– 2 cucchiai di noci tritate

– 1 cucchiaio di pinoli tritati e magari prima tostati

– 5 bacche di cardamomo, rotte ed estratti i semi neri (si usano quelli, i gusci verdi si gettano)

– olio evo

– pepe a volontà se piace

Procedimento

Si fanno appassire le cipolle nell’olio (io nell’acqua, sono in un periodo unto no grazie), dopo 5 minuti si aggiunge la melanzana tagliata a dadini, Dopo 5 minuti si aggiunge l’aglio schiacciato. Nel frattempo si prepara la farina di mais sciolta nell’acqua; si aggiungono aneto, prezzemolo, coriandolo, noci, pinoli e cardamomo. Una votla cotte le melanzane, si tolgono dal fuoco e si amalgamano con la farina di mais e il resto. L’idea è che dovrebbe venire una frittatina, da cuocere proprio come una frittata, ovvero prima un lato e poi l’altro. Io non volevo usare olio, e la padella sarebbe aderente ma non si comportava da tale. Per cui alla fine è venuto un pastiche diciamo, ma di una bontà!!!! Le erbe davvero si amalgamano splendidamente insieme, e culminano nel sapore raffinato del cardamomo, mentre le noci e i pinoli aggiungono una nota croccantina veramente buona. Non so se verrebbe la stessa cosa con la farina di ceci, perchè io la trovo più pesante sia in termini di gusto che di peso specifico proprio; mentre secondo me questo piatto deve rimanere leggerino come consistenza. Naturalmente se non siete frittofobiche come me verrà sicuramente più gustosa e con la crosticina :-P. Ma provatela anche solo in forma di pasticcio (o paciocco come direbbe Francesca) perchè è notevole 🙂

Il resto del piatto è: in alto la famosa salsina di recupero del brodo del seitan; due fette di barbabietole tristine; un contornino di carote, porri e una cosa che qui si chiama “swede” cotte in padella. Niente di che, insomma.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Una frittatina strapazzata!
    Ci avrei mangiato un bel po’ di pane 🙁

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  2. eh eh Pippi, un delle poche cose che ho capito sull’Eggah è che se gliela chiami frittatina sarebbero capaci di cavarti gli occhi :-P…è moooooolto di più, sostengono. In effetti oh, è bbbbona 🙂

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  3. comunque secondo me si poteva pure mettere in forno

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  4. O_O sembra una gran bella pappa questa Eggah!!! Complimentissimi, diciamo che io non avrei mai resistito alla tentazione di provare a farmi il seitan in qualche modo,dopo quello splendore di creazione, questa Eggah comunque giustifica ampiamente il cambio di programma, bellissima!!!
    by the way…il tuo piatto blu con il girasole mi mette davvero allegria, appena lo vedo penso “Ele!!!” 😀

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  5. Io un filino di olio ce lo metterei, come fai ad avere ste fisse, dalla foto sembri in forma smagliate e un filo di olio non credo ti possa far male 😉 Poi coi 40km in bici che paure devi avere? Scusa se rompo ma vedo talmente tante persone che si fanno un sacco di paranoie inesistenti quando chi invece ha problemi seri a volte non si cura 🙁 L’insieme degli ingredienti mi ispira molto 🙂

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  6. @ Chicca: mah, è in questo periodo e basta sai …nel senso che approfitto della primavera per alleggerirmi un pochino, non tanto di chili (quello è vero non ne ho bisogno) quanto di metabolismo in generale. Una sorta di detox, ecco, anche se l termine non mi piace. A crudo lo metto, ma cotto ho qualche remora.

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  7. Altro lato positivo della cucina vegana: finita la puzza di freschino in cucina!
    Bellissima ricetta, le melanzane mi piacciono tantissimo… La farò sicuramente!

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  8. Meravigliosa…la mangerei persino adesso!

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  9. Carina davvero questa ricetta, nel senso, che come hai detto, potrebbe sembrare una frittatina , ma non lo è.. Da provare!! Anch’io metto l’olio a crudo, un filino proprio ora da quando sono quì, non lo faccio mai cuocere… Sempre e solo crudo, se lo metto!! 🙂

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  10. ma che bella! Mi hai fatto venire davvero una gran voglia di melanzane!

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