Torta desiderio (gluten free)

carob cake

Ho scoperto di essere intollerante al grano, niente di grave ovviamente… solo intolleranza. Invece di essere un po’ scocciata, sono proprio contenta… ho modo di scoprire nuove cose, nuovi cibi, nuovi dolci 🙂

L’ho chiamata così perchè non avevo mai mangiato un dolce fatto con la farina di riso insieme alla carrube e come dice una mia amica, la prima volta che si assaggia un cibo nuovo si deve sempre esprimere un desiderio… 🙂 Speriamo si avveri 🙂

Ingredienti:

200 gr di farina di riso integrale

80 gr di maizena

50 gr di farina di carrube

150 gr di zucchero di canna

una bustina di lievito

60 gr di olio

150 gr di latte di soia

150 gr di acqua

1 cucchiaio di aceto bianco

un pizzico di sale

La procedura è molto semplice e veloce, basta infatti unire i componenti secchi (farina di riso, maizena, carrube, zucchero di canna, lievito, sale) in una ciotola e mischiare molto bene.

Miscelare in un’altra ciotola i componenti liquidi (olio, latte di soia, acqua, aceto). Successivamente unire i liquidi ai secchi, stanto attenti a formare un composto senza grumi.carob2

Versare in uno stampo a piacere, io avevo voglia di ciambella 😛 e cuocere a 200° per 30/35 minuti, prova stecchino!

Far intiepidire e rovesciare su un piatto, decorare a piacere, io ho usato della granella di mandorla.

Soffice, profumata, dolce, piacevole, mi è piaciuta davvero tantissimo!

La prossima volta voglio provare a diminuire un po’  la carrube e aggiungere all’impasto le nocciole tritate.

I sogni son desideri…. ^_-

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. che aspetto meraviglioso…. sei una pasticcera di prima classe, grano o non grano! e sei anche una da bicchiere mezzo pieno: per un vegano dover aggirare anche l’ostacolo del grano non è cosa da poco… certo, sperimentare è interessante ed è una sfida (ma sarebbe più comodo farlo per scelta che per necessità).
    complimenti!

    Reply
  2. stupenda questa torta!
    Keroppola, i tuoi dolci mi piacciono tantissimo ed ammiro la tua bravura! concordo con silvia, sei una pasticcera di prima classe.
    Più che altro l’intolleranza al grano è una grande scocciatura quando mangi fuori, come tutte le intolleranze.
    In bocca al lupo!

    Reply
  3. grazie :*
    cmq c’è di peggio, la mamma del mio ragazzo ha scoperto di essere intollerante al grano, al lievito di birra, latte e derivati (menomale :P), cacao, caffè e qualcos’altro che mi sfugge 🙂
    cmq si può risolvere, non è un allergia. Credo solo che sn alimenti che bisogna evitare il più possibile, specialmente se si fa una dieta o una cura omeopatica come sto facendo io in questo momento.
    Poi vedremo 🙂

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  4. Mah, io sono intollerante a talmente tante cose che neanche lo so più, e con gli anni le intolleranze sono aumentate. Comunqu spero che non sia sempre così.
    Da quando sono vegana però sto molto meglio 🙂

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  5. beh immagino, togliendo il latte ci si sente riavere…
    puà, mi domando come facevo a berlo! nn solo per le povere mucche, ma anche per la mia salute.
    tutto di guadagnato 🙂

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  6. Se sei intollerante al glutine non puoi mangiare il lievito…

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  7. a prima mattina vedere una golosità del genere, è il massimo 😀

    brava keroppola!!!

    ..non sapevo la cosa del desiderio, interessante 😛

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  8. Interessantissima la ricetta! Mi spieghi la funzione dell’aceto, tu che sei una pasticcera esperta? un grosso bacio

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  9. Mamma miaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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  10. Bella ricetta! Mi piace il tuo atteggiamento nei confronti della tua “antipatia alimentare”. Credo che anch’io reagirei così! Beh direi che hai anche dimostrato di non esserti persa d’animo no? Guarda che hai sfornato!

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  11. Stefy non sono intollerante al glutine, ma al grano. Posso mangiare tutti gli altri cereali come il kamut, il farro, ecc…
    Il problema è solo ed esclusivamente per mangiare fuori casa, perchè ovviamente viene utilizzata la farina di grano.
    Però non mi interessa perchè a mangiare fuori non ci vado spesso 🙂

    L’aceto nei dolci serve per una migliore lievitazione 🙂 ed effettivamente, non so se è un caso, ma quando faccio i dolci con l’aceto la lievitazione è sempre perfetta. Un po’ come il bicarbonato.

    Grazie a tutti bimbi :*

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  12. Chi soffre di intolleranza (o intolleranze multiple, come me) dovrebbe fare ruotare il più possibile i cibi, e utilizzare l’alimento “incriminato” solo poche volte a settimana (all’inizio 1, poi si può aumentare). In tutti i casi la torta si presenta benissimo … s’ha da fare! 😉

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  13. complimenti che bella torta! una domanda: ma c’è differenza tra farina di carrube e polvere di carrube? non riesco a trovare la farina…grazie

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  14. Sai anch’io quando mi hanno diagnosticato l’intolleranza al grano
    l’ho vista come una possibilità in più non come una rinuncia.
    Per me l’intolleranza al grano comporta un aumento dell’infiammazione a livello muscolare e quindi un blocco degli stessi.Figurati dopo quasi tre anni che camminavo con le stampelle,
    un calvario fra esami e ricoveri,sapere che l’unica cura per stare meglio era modificare l’alimentazione mi sono messa subito a fare nuove ricette.Certo che con i dolci non sono brava come te.Complimenti per la ricetta la farò per il mio compleanno alla fine del mese.

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  15. Che bella!
    Concordo con gli altri i tuoi dolci sono sempre molto belli!
    E poi ero convinta che un dolce con sola farina di riso non venisse bene ma la tua mi sembra morbida morbida.
    Si sbriciola facilmente?
    A me capita quando uso una parte di farina di riso.
    Con cosa posso sostituire la carruba? Cacao?
    E per una versione bianca?
    Grazie!

    Reply
  16. che meraviglia…sembra sofficissima!! voglio provare anch’io la prossima volta ad usare l’aceto per la lievitazione..brava!!

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  17. Effettivamente nei dolci vegan vedo spesso bicarbonato+aceto. Pensavo che il bicarbonato, liberando C02, fosse responsabile della lievitazione e che l’aceto servisse solo a sistemare il sapore. devo un po’ chiarirmi le idee sulla chimica degli alimenti 🙂 grazie cara e complimenti ancora!

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  18. bellissima ricetta, me la tengo per quando viene la mia amichetta celiaca da Brescia 🙂

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  19. Cara Kero hai perfettamente ragione i sogni son desideri 🙂 Questa tua torta ha un bellissimo aspetto alla faccio dell’intoleranza 😉 Un abbraccio

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  20. Kero, che torta magnifica !!!
    Bravissima, anche per come affronti in positivo questo tuo problema… 🙂

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  21. con la tua inventiva te la caverai alla grande! i tuoi dolci sono sempre perfetti! io pensavo che la storia del desiderio valesse solo con le primizie..buono a sapersi!!

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  22. Tutta la mia solidarietà! Certo, è un paradosso che una pasticcera del tuo stile scopra un’intolleranza a un ingrediente base… però mi piace molto la tua reazione, anziché avvilirsi subito alla scoperta di cose nuove! direi che questa tortina mi fa venire voglia di provarla, soprattutto quando avrò ospiti celiaci (per avere la scusa di farla ovviamente). Oppure per quando avrò necessità di esprimere un desiderio!
    😉

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  23. Ciao Kero,
    ieri sera c’era la serata al femminile, tutta in rosa, a casa mia e sai cosa ho offerto insieme al caffè e al thè? Questo dolce semplice e gustosissimo, io ho aggiunto della cannella in polvere, in questo periodo mi fa impazzire il connubbio cacao/cannella, beh non ti dico i complimenti che ho avuto e che ti rigiro molto volentieri, grazie infinite e mi raccomando, continuà così, hai trovato il giusto modo ed equilibrio per affrontare le cose!
    un bacio

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  24. x Romina : sì è morbida morbida, a me non si è sbriciolata. Un po’ di briciole come tutti i dolci, bo 🙂 Cmq potresti mettere il cacao al posto della carrube, forse però andrebbe aggiunto un po’ di zucchero se metti quello amaro. La carrube è già dolce e poi ha un sacco di aspetti nutritivi interessanti (meno calorie tra l’altro). Per una versione bianca, si potrebbe sostituire la carrube con altra maizena… non lo so, potrebbe essere un’idea! 🙂
    let’s try! 😀

    x Lella: grande!!! sono contentissimaaaaaaaaaaaaaa, ma hai messo cacao o carrube? 🙂

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  25. ah già dimenticavo: ho usato il cacao amaro xchè non avevo in casa la carrube (te conta che ho fatto questo dolce alle 13.45 e alle 14.35 ero in ufficio…una follia, lo so …..ma ho i minuti contati in questo periodo!!!!) inoltre le mie amiche sono tutte super onnivori e super tradizionaliste quindi hai idea che soddisfazioni vedere che si leccavano i baffi con un dolce assolutamente senza glutine e senza uova????? Che ficata!!!!

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  26. Grazie Keroppola. Te lì’ho chiesto perchè ho notato che quando uso una parte di farina di riso es. nei muffin fanno + briciole. Me ne accorgo perchè ho 2 topolini che mangiano girando per casa.
    Provo poi ti faccio sapere.
    Non le conosco le proprietà della carruba!
    Ciao

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  27. Appena sfornata! Appena si raffredda si assaggia!
    Il profumo e l’aspetto sono meravigliosi e sembra esserlo anche la consistenza, di solito i dolci senza glutine sono supersbricioloni!
    Che grande pasticciera Silvia!

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