Spaghettini di riso

Sono rimasta senza parole quando la mia amica Ghita mi ha fatto questo regalo, fatto arrivare appositamente per me dallo Srilanka! Ci sono persone che meriterebbero molto di più di ciò che hanno e nonostante le loro difficoltà  ti darebbero l’anima! 🙂 Serve per fare questi spaghettini di riso cotti al vapore che si mangiano accompagnati da verdure.

Ingredienti:

2 bicchieri di farina bianca
1 bicchiere di farina di riso
acqua molto calda qb
Procedimento:

Si miscelano le 2 farine in una ciotola e si aggiunge acqua calda fino a formare un impasto abbastanza morbido che va inserito poco per volta in questo attrezzo, di cui non ricordo il nome indiano, schiacciando si fanno cadere gli spaghettini su questi piattini di vimini che vengono posizionati in pentola e cotti al vapore, quando sono cotti si staccano senza difficolta e si formano dei nidi.

P.S.:
Non so con cosa si possa sostituire questo attrezzo, prima di averlo avevo pensato al classico schiaccia patate, anche se i buchi sono un po’ più grossi 🙂 Fatemi sapere se riuscite a farli 🙂

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Io lo conosco come Idyappam o Sevai maker…si può usare anche per fare i Sev con la farina di ceci…Non avevo mai visto questa versione, ma solo quelle un pò più moderne senza legno…
    Tempo fà avevo pensato di provare con una clay gun, come quella in questo sito http://www.sculpey.com/Products/products_access_claygun.htm , ma non ho mai provato…probabilmente ci si metterebbe più tempo, però mi sembra una buona opzione… Si può utilizzare anche riso fatto riposare in acqua, frullato e cotto a vapore in panetti (idli) poi frullati e inseriti nella Sevai maker…

    Reply
  2. Farina bianca? E volendo sostituirla? Una farina bianca di qualunque cereale andrà bene?

    Reply
  3. Io lo conosco come Sevai Maker e si può utilizzare anche per fare i Sev con la farina di ceci…
    Tempo fà mi era venuto in mente di provare ad usare una clay gun per fare gli spaghettini con gli idli in pasta, ma non ho mai provato…Potrebbe essere un pò più laborioso che con questo attrezzo, ma fattibile…

    Reply
  4. Ciao Mika! Mi farò spiegare da Ghita tutti i termini strani che hai usato, a meno che non voglia spiegarceli tu…..cosa sono i sev con la farina di ceci? cosa è un clay gun e gli idli????? Siamo tutti curiosi e vogliosi di cose nuove qui a vegan 🙂
    Annabel chiederò a Ghita se si fanno con altre farine! By

    Reply
  5. Buonasera signora/ina Chicca66,
    mi chiamo Michele e Le porgo i più sentiti ossequi per le sue ricette , difatti stasera per la prima volta assaggio i falafel visto che Lei, gentilmente, ha condiviso la suddetta preparazione con la cottura al forno (a me la frittura non piace).
    Inoltre vorrei chiederLe dove si può trovare quell’ attrezzo “indiano” per fare gli spaghetti di riso .
    Le porgo i più cordiali saluti e ringraziamenti.

    Reply
  6. Michele se mi permette vorrei darle del tu, nella famiglia di veganblog siamo molto informali anche se non ci conosciamo tutti personalmente 🙂
    Mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato la ricetta dei falafel, mi dirai anche se ti son piaciuti 🙂 Per quanto riguarda questo meraviglioso attrezzo per fare gli spaghettini si potrebbe provare a chiedere in qualche negozio etnico asiatico, come ho scritto nella ricetta a me è stato regalato e fatto arrivare dallo Srilanka.
    Cordialmente ti saluto…..mi raccomando facci sapere se ti son piaciuti i falafel 🙂

    Reply
  7. Le clay gun sono delle siringhe ad estrusione con cerchietti intercambiabili…inserisci all’interno l’impasto e facendo leva nella parte posteriore la pasta, in questo caso sintetica, esce dalla parte anteriore, a fili, a strisce o altro a seconda della forma del cerchio utilizzato…come la sparabiscotti, ma più piccola e con la possibilità di fare anche gli spaghettini di pasta…
    Gli idli son dei paninetti cotti a vapore fatti con riso e lenticchie ammollati per otto ore circa separatamente, poi frullati, uniti e messi a fermentare al calduccio per ore finchè non raddoppiano di volume…possono essere macinati e utilizzati per fare gli spaghettini…
    I sev sono degli spaghetti fatti con farina di ceci…si uniscono acqua farina di ceci e spezie come curcuma o hing o altre a scelta e si forma una pastella abbastanza densa, la si inserisce dentro la Sevai maker e si fanno cadere gli spaghetti sull’olio bollente formando dei nidi…si scolano, si spezzettano e si condiscono con chutney o yogurt o altre salse…

    Reply
  8. Se si possono mettere i link io conosco un negozio inglese che lo vende…non è in legno, ma tutto “metallico”, tubolare con una manovella sulla sommità…l’ho adocchiato da tempo immemorabibile ^_^

    Reply
  9. Credo che non ci siano problemi mika a segnalare i link…. credo che il nostro amico Michele sarà interessato…..grazie per le spiegazioni interessantissime, chiedero a Ghita se sa fare tutte queste specialità indiane 🙂 Non so se hai visto il mio post dei
    http://www.veganblog.it/2008/10/04/wadai-fritelline-di-lenticchie-indiane/, che sono delle fritelline indiane che ho fatto sempre con Ghita, vengono fatti frullando gli uridhal (lenticchie), adoro la cucina indiana anche perchè trovo che sia molto vegan 🙂 Grazie ancora delle informazioni aspettiamo i link!

    Reply
  10. Che belli Chicca, questi spaghettini…
    Ma poi come li hai conditi e mangiati ? Io li vedrei bene accompagnate da un curry piccantino di verdure o lenticchie…
    Come vorrei poter avere tanto tempo da dedicare alla cucina (mentre invece posso solo nel weekend…) e soprattutto avere una cucina bella grande, da riempire con tutti gli attrezzi e gli elettrodomostici possibili e immaginabili !
    Buona serata, Ele.

    Reply
  11. Ciao Ele, li abbiamo mangiati si con delle verdure, l’idea delle lenticchie come accompagnamento è ottima….non disperare per il tempo che non hai, io dico sempre che se anche le giornate fossero di 48 o 72 ore non ci basterebbe comunque il tempo per fare tutto ciò che vorremmo…..quindi cerchiamo di apprezzare il poco 🙂 A presto!

    Reply
  12. … hai proprio ragione, Chicca !!!
    Alla prossima 😉 .

    Reply
  13. Ciao Chicca66,
    sono Michele e adesso te lo posso dire i falafel sono OTTIMI ; non li ho neppure offerti a mia madre che spesso funge da cavia delle mie invenzioni gastronomiche.
    Inoltre vorrei porti una domanda ma l’olio di mais ha un gusto “neutro” visto che è tanto usato nelle ricette ? Piacere di averti conosciuto, grazie per le informazioni e …… non ci far caso lo stesso messaggio lo troverai anche sotto la ricetta dei falafel e che pensavo non lo avesse inviato. A presto

    Reply
  14. UAO! Son contentissima che ti siano piaciuti 🙂 Però uno alla mamma potevi offrirlo 🙂
    Per quanto riguarda il gusto dell’olio di mais si ha un gusto neutro, io lo uso solitamente per fare i dolci dove viene richiesto olio, anche se abitualmente uso solo ed esclusivamente olio di oliva che produciamo noi con degli ulivi fantastici che abbiamo in Sicilia……olio che per me vale oro 🙂
    Dimenticavo per l’attrezzo degli spaghettini aspetta il link di Mika….piacere anche mio d’averti conosciuto e mi raccomando continua a seguirci….buona serata!!!

    Reply
  15. Ecco qui il link: http://www.spicesofindia.co.uk/acatalog/Indian-Food-Sev-Maker-Sancha.html
    Non so come mai ma mi sono persa la ricetta dei wadai…anche questa è una di quelle che vorrei provare da mesi e non mi sono ancora decisa…bellissimo il suggerimento sulla farina, io sapevo che nemmeno ci volesse…
    Complimenti per il sito comunque…io non sono vegan ma lo adoro lo stesso ^_^

    Reply
  16. Tante grazie Mika per il link, sono sicura che interesserà a tanti!
    Con gli uridhal (lenticchie) in india ci fanno di tutto anche dei dolci, il suggerimento della farina non è mio ma di Ghita, la mia amica indiana. Grazie per i complimenti al sito, se ti può far piacere anch’io non sono vegana, diciamo vegetriana, ma da quando faccio parte di vegan son cambiate tante cose……quindi continua a seguirci e naturalmente a darci notizie su piatti indiani, visto che da come parli sei esperta 🙂 a presto!

    Reply
  17. Sei attrezzatissima… Complimenti..Chicca!!
    A me gli spaghetti di riso piacciono tanto.. pensa che li acquistavo, ai tempi dei tempi, nei pochi negozi in cui si trovano una volta…
    Penso che conditi con le lenticchie devono essere un favola…!

    Reply
  18. Ciao Chicca, che scoperta il tuo blog, nel ringraziarti per le cose che condividi vorrei anche chiederti qualcosa in merito alla cottura al vapore della farina: pensi si possa usare per rendere più digeribili e facili da usare le farine integrali? Vorrei sapere se qualcuno l’ha provata per i cereali macinati freschi: mi piace usarli ma nelle preparazioni varie restano spesso “pesanti”. Ho provato a tostarle ma qualche vegano esperto ha consigli in proposito?

    Reply
  19. Ne sai una più del diavolo Chicca.. Accidenti

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti