Buongiorno! Voglio condividere con voi l’ennesima veghella come scusa per mostrarvi un’iniziativa che sono molto contenta di aver portato a termine 🙂 . Ma ecco subito la ricetta.
Ingredienti:
200 ml di latte di soia
100 g di cioccolato fondente (uso sempre il 70%)
70 g di nocciole tostate
65 g di melassa di gulamerah
1 c raso di agar agar
Procedimento:
Per prima cosa mettete il cioccolato a fondere a bagnomaria. Intanto frullate le nocciole: fate in modo che, rilasciando i propri oli, diventino una pasta, così
(ho utilizzato un piccolo mixer da 350 watt); mettete da parte. Prendete una piccola quantità del latte previsto ed aggiungetevi l’agar, mescolando bene. Io utilizzo latte a temperatura ambiente (vi spiegherò tra poco perchè), e l’agar si stempera bene comunque. A questo punto prendete la ciotola con il cioccolato fuso e versatevi il latte. Dal momento che questo è a temperatura ambiente, l’alta temperatura del cioccolato lo riscalderà a sufficienza da attivare l’agar e, allo stesso tempo, la bevanda non causerà solidificazione del cioccolato (come avverrebbe se fosse fredda). Aggiungete ora nocciole e melassa ed amalgamate tutto. La consistenza che otterrete nell’immediato è questa
mentre, lasciando passare 1 notte (fuori frigorifero), la crema si solidificherà raggiungendo un’ottima consistenza spalmabile.
Considerazioni:
Con il gruppo “Biblioteca in cucina” sono riuscita ad organizzare, nella mia città, un piccolo corso a tema “Dolci senza rimorsi”; qui, dopo un’introduzione relativa alle materie prime ottimali da utilizzare, ho mostrato come preparare 3 diversi desserts in versione più salutare e, quindi… vegan 😀 ! Ecco il volantino.
Come da programma ho preparato crema pasticcera
biscotti di pasta frolla (questi, di farro integrale; ne ho preparati anche di avena integrale, per poter apprezzare i diversi sapori delle farine) e la crema cioccolato-nocciole della ricetta.
Il tutto è poi stato divorato con piacere dai partecipanti. Ne sono entusiasta perchè ho riscontrato un grande interesse verso questo tipo di cucina ed ampio apprezzamento dei risultati… è andato tutto anche meglio del previsto e l’impegno è stato ripagato! Eccomi durante la lezione
e con le mani in pasta.
Vi saluto con la promessa di mostrarvi nel dettaglio le altre 2 ricette… a presto 😉 !
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Complimenti per la ricetta e per la stupendissima iniziativa che porti avanti! Ti auguro cento di questi corsi! :-9 Slurp!
Certo che anche tu a prima mattina, ah? Appena svegli è sempre bellissimo trovare queste squisite ricette. Sei stata bravissima e soprattutto sono davvero belle queste iniziative. Ora però, corro a fare colazioneeee! 😀 buona giornata
wow! sarei venuta volentieri anche io! 😉 brava!
Ps: che bella che sei 😀 concordo con R, sarei venuta anche io volentieri ma qui non si organizza mai nulla. La gente crede ancora che il vegano sia una persona malata che segue una dieta particolare per guarire hahahah mannagg 😀
Iniziativa lodevole, sei stata coraggiosa, immagino le domande che ti sono state poste, non è facile. Se ne fai uno anche per il salato, facciamo il bus veganblog e ci iscriviamo.
Go ahead!
giù il cappello dieci e lode e silenzio in aula, parla G.
bless and love!
Giuliaaaaaaaaaaaaaaaaa, ma che bello, che bella tu!!!!! 😀 BRAVA BRAVA BRAVA…per tutto: l’iniziativa, la voglia di trasmettere e comunicare e il tuo impegno. Poi ovviamente la bontà di tutto quanto hai proposto, davvero non ho parole e sono fiera di te!!!! Grande Giulia cara 😉 😀 😀 😀
Meraviglioso questo post e splendida tu! 🙂 🙂 🙂
Sono molto molto orgogliosa di te, tesora 😀 ! (e anche molto molto golosa della tua veghella 😉 )
“Veghella del Corso” … uhm… come suona bene 😉 … c’est três chic 😉 !
G, le prossime volte che ci sono eventi simili annunciamelo, in fondo mica si abita troppo distanti devo migliorare sul settore dolciario, non lo apprezzo e deficit
uao!complimenti per la veghella,la crema pasticcera,i biscotti e..la professionalità che traspare dale foto! 🙂
@Dida: grazie 😀 Fosse per me, altrochè cento ;)!
@Mariagrazia: grazie, ma non farmi arrossire 🙂 Nel suo piccolo è stata una bellissima occasione! Tra l’altro, il tutto è stato presentato senza nemmeno accennare alla parola “vegan”, che probabilmente avrebbe un po’ spaventato! Come dice Luca, al sol pronunciare quel termine ecco che comincia il putiferio e lo schieramento di chi non è d’accordo. Invece, senza quell’etichetta, ecco che tutti sono aperti e interessati!!
@Stefania: grazie 😉 Ti dirò, devo essere stata convincente, le domande in stile “ma come fai a preparare creme dolci e co senza uova?!” non si sono presentate! XD Go veeeg!
@Luca: sarai tenuto aggiornato 😀 ! Io avrei volentieri riproposto un bis ma non sembra che la mia idea sarà accolta 🙁 Però continuiamo con incontri di vario genere… un po’ di sana informazione!!
@Ametista: ma grazieee <3 per me l'aver avvicinato più persone a questa cucina è una piccola grande soddisfazione 🙂 Baci!!
@Lali: grazie cara! Qui, tra tutti, mi fate arrossire 😀 ! Ahahah si, veghella del corso è molto bon ton!! 😉
@billy: grazie 🙂 Urca, ma tu vedi troppo 😛
vedi basta non dire le cose come stanno e la gente mica ci pensa, però se etichettavi il tutto con la parola Veg era la fine… come cantava Jim Morrison, people are strange…
Usiamo mentite spoglie e conserviamo la sostanza 😉 E viva Jim e viva i Doors!!