Tripudio di ciambelle

Quando ho visto i Donuts di Titti ho deciso che dovevo avere anche io lo stampo perché l’idea di poter fare dei simil-bomboloni non fritti mi sembrava entusiasmante. Detto fatto: ho acquistato su Amazon.co.uk, (mio fornitore di libri, giochi per la belva, abbigliamento, oggettistica varia da più di 10 anni) uno splendido stampo in silicone per mini-donuts (quello per le ciambelle grandi non l’ho trovato).
La mia idea però era di fare le ciambelle con l’impasto da bomboloni/krapfen cioè lievitato. Ci vuole un po’ più di tempo è vero, ma secondo me una volta ogni tanto se po’ fa’. In giro per il web, soprattutto sui blog americani ho trovato entrambe le versioni, cioè quella di Titti, con il lievito  x dolci/cremor tartaro ecc, e quella con la pasta lievitata (lievito di birra), ho scelto quella che mi convinceva di più e mi sono messa all’opera. La ricetta, trovata sul sito Veganverve, prevedeva due ingredienti che non avevo: il latte aromatizzato alla vaniglia e l’ applesauce (in parole povere la purea di mele), ma autoprodurli è stato facilissimo. Le dosi sono “americane” cioè per una vagonata di ciambelle: a me ne sono venute 12 mini, 8 medie, 6 grandi più 8 “buchi” (gli americani li chiamano proprio così: donut holes). Ho cambiato leggermente il procedimento perché mi sembrava troppo complicato e avevo paura di “sbagliare” qualcosa, per il resto  ho rispettato ingredienti e dosi.

Ingredienti per le ciambelle:
2 cups latte (io ho usato soia, ma credo che vada bene uno qualsiasi)
1/4 cup sciroppo d’agave
1/4 cup olio di semi di girasole
1 bustina o un cubetto di lievito di birra
1/2 cup zucchero
1/4 cup purea di mele (fatta con mezza mela e succo di mela)
1 stecca di vaniglia più mezzo cucchiaino di vaniglia bourbon in polvere
1/2 cucchiaino di sale
4 cups e 1/2 di farina (io ho usato metà 0 – tutta quella che avevo e metà integrale di kamut)
burro di soia o margarina per lo stampo

Ingredienti per la copertura al cioccolato:
cioccolato fondente
zucchero a velo autoprodotto
codette di zucchero

Ingredienti per la glassa al limone:
1/2 cup zucchero a velo autoprodotto
1/2 cucchiaio d’acqua
1 cucchiaino di succo di limone
codette di zucchero

Procedimento:
Per prima cosa ho dovuto aromatizzare il latte e preparare la purea di mele, quindi ho messo il latte freddo in un pentolino con la stecca di vaniglia incisa con un coltello per tutta la sua lunghezza e circa mezza mela a pezzettini in un altro tegamino con qualche cucchiaiata di succo di mela. Ho spento il latte prima dell’ebollizione e ho aggiunto lo sciroppo d’agave, mescolando bene per farlo sciogliere, quindi l’ho lasciato riposare, prelevandone una cucchiaiata che ho mescolato con il lievito di birra e un cucchiaino di farina in una ciotolina (quella blu che vedete sotto). Ho frullato le mele, cotte per un decina di minuti, con il liquido di cottura rimasto e le ho versate nella farina, che avevo setacciato in una ciotola ampia, e a cui avevo aggiunto lo zucchero e la vaniglia bourbon in polvere. Nella foto qui sotto potete vedere la farina, il latte alla vaniglia nel pentolino e la purea di mele nel misurino.
Ho amalgamato bene e cominciato ad aggiungere il latte a filo, continuando a mescolare,
quindi ho aggiunto anche il lievito, ho impastato bene con le mani e ho finito con il sale e l’olio. Ho continuato ad impastare fino a raggiungere una consistenza elastica ma leggermente appiccicosa (ho dovuto aggiungere un paio di cucchiai di farina) e ho messo il tutto a lievitare nel forno scaldato e spento, coperto da un asciughino.
Dopo un paio d’ore ho ripreso l’impasto e l’ho messo nello stampo imburrato, riempiendo ogni spazio per circa 2/3, e mi sono resa conto che per usare tutto l’impasto avrei dovuto fare troppe infornate.
Quindi ho pensato di usare le formine della belva per formare delle ciambelle più grandi.
Ho preso una palla di impasto grande più o meno come un mio pugno, l’ho schiacciata con la mano e l’ho posizionata all’interno del cerchio più grande, schiacciandola ancora un pochino, quindi ho tagliato il buco con lo stampino più piccolo. Ho riutilizzato l’impasto dei “buchi” per fare le ciambelline medie, schiacciandole all’interno dello stampino che avevo usato per tagliarle e servendomi del cerchietto più piccolo per tagliare il buco.
Ho messo da parte le palline di impasto rimaste e ho posizionato tutte le ciambelle ottenute su due placche ricoperte di carta forno, e ho appoggiato lo stampo in silicone su una terza. Ho scaldato il forno a 180° e cotto le ciambelle: ci sono voluti circa 15 minuti per quelle mini, qualcosa di più per quelle medie (ma mi si sono bruciacchiate :roll:), e 20-25 minuti per quelle grandi.


Nel frattempo ho preparato le coperture: ho fatto sciogliere la cioccolata fondente insieme a un paio di cucchiaini di zucchero a velo (necessario in questo caso perché avevo anche della cioccolata al 99% che sarebbe risultata troppo amara), l’ho spalmata sulle ciambelline, e ho spolverizzato il tutto con le codette colorate.
Finita la cioccolata ho voluto provare, con qualche timore, visto che non avevo mai fatto una glassa in vita mia :shock:, un’altra copertura, che ho utilizzato per le ciambelle più grandi, che uscite dal forno avevano un aspetto un po’ “paninoso”.

ho sciolto bene lo zucchero a velo con l’acqua e il succo di limone e l’ho spalmato sulle ciambelle, raccogliendo man mano quello che colava sulla carta forno e anche qui ho spolverizzato il tutto con le codette. Questa è la glassa una volta asciugata:
Vi chiederete cosa ne ho fatto dei “buchi”… visto che era ancora Carnevale, ne ho fatto…
delle castagnole! Leggerissime, per niente unte e deliziose con una spolverata di zucchero a velo!
Considerazioni finali:
le “castagnole” qui sopra erano veramente perfette, tanto che penso che riutilizzerò la ricetta per farne dei bomboloni “veri” cioè ripieni di crema pasticciera o marmellata. Le ciambelline piccine, cioè quelle fatte nello stampo, erano buone, soprattutto una volta glassate, anche se meno soffici di quelle fritte, mentre quelle medie e quelle grandi erano più simili a dei panini dolci come consistenza. Comunque ottime, ma non paragonabili a delle ciambelle/bomboloni fritti. Chissà, forse la prossima volta potrei provare a sbollentarle prima e poi finire la cottura in forno, come si fa per i bagels o qui sull’Amiata per i biscotti all’anice. E ovviamente proverò anche la variante di Titti, visto che è molto più veloce!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. mammamia che meraviglia,mi stà venendo un languorino di stomaco da svenire!!!!Sei BRAVISSIMA di nuovo i miei complimenti di cuore.

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  2. fame fame fame

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  3. Criiiiiiiiiiiiiiiii, oddio, io devo sparire dopo che ho visto questa meraviglia!!!! Lisaaaaaaaaaaa, cancellami il post sui donuts che mi vergogno!!! 😳 😳 😳
    Mamma mia, con la glassa di cioccolato, sono strepitosi!!!
    pure i buchi hai cotto!! Meraviglia!!!
    No, ora vado a piangere!!!!! Un abbraccio fortissimo!!!!!!!!!!!!
    😀

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  4. Tripudissimo! Utilissima ricetta che provoca tutta la mia invidia! 🙂

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  5. Titti, non vorrai mica scherzare, vero? Li ho fatti così solo perché AMO i bomboloni e volevo tentare di ricreare quella consistenza lì. E li ho glassati perché altrimenti erano davvero troppo “panosi”. Ma, come ho detto la versione non fritta non mi ha soddisfatto completamente quindi la prossima volta utilizzerò la tua ricetta per fare le ciambelline! Sul web americano convivono pacificamente entrambe le versioni! E poi non c’è niente di difficile in questi, ci vuole solo più tempo!
    E comunque sei stata tu la musa ispiratrice!

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  6. Grazie…..mi sto asciugando le lacrime!!! Un grande abbraccio!!! 😉

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  7. wow che belle ciambelline! la glassatura al cioccolato poi…slurp… 🙂

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  8. mmmmh che delizia! 🙂 mi fanno gola tutte, ma -come dici tu- soprattutto le castagnole nell’ultima foto… 🙂

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  9. Alla faccia del tripudio, queste non devo farle vedere al papi altrimenti le devo fare a tutti i costi, e in questo momento stò cercando di evitargli zuccheri eccessivi…Ti racconterò magari in privato il perchè 🙁 Ma terrò a mente questa delizia e sopratutto andrò a sbirciare il sito per gli acquisti 🙂

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  10. ECCEZIONALE!!!!!!! 😀 😀 😀 complimentissimi cri!!!

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  11. Grazie a tutti!
    @ Chicca: se guardi bene gli ingredienti vedrai che in realtà le ciambelle in sé non sono dolcissime, c’è solo 1/2 cup (a occhio direi circa un etto, forse qualcosa di +) di zucchero e 1/4 di agave e per tutta quella farina non è granché, certo la glassa gli dà una bella botta, ma si può omettere, solo che poi ti vengono dei panini dolci. Su Amazon c’è TUTTO, dai libri in primis agli alimentari all’elettronica all’abbigliamento ecc ecc, ma non tutto è spedibile in Italia. Ora c’è anche Amazon.it, ma è mooooooolto meno fornito.

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  12. ho un certo languorino…….argh! che buone! 🙂

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  13. Sono bellissime!!! Complimenti 😉

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  14. o my gooooooooodddddd quante goduriose ricette oggi!!per queste ciambelle potrei veramente svenireee..adoro queste americanate!!me ne mangerei a vagoni a mo di Homer Simpson eh eh eh eh !!complimenti veramente! 😀

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  15. Sono ripassata di qui e ho osservato bene tutto…per copiare!!! Ho visto che hai il teaspoon/tablespoon come il mio!!! 😀

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  16. @ Titti: lo sai che non mi ricordo neanche da dove proviene? 🙄 forse era della mdp? Il misurino è sicuramente della mdp, ma il misuracucchiai non lo so, sono proprio rinco! Se le fai anche tu facci sapere come ti vengono, sono curiosa!

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  17. Tripudio di ciambelle…e di bontà!!!! *_____*
    Che voglia mi hai fatto venire, bravissima! 😀
    Anch’io sono “drogata” di Amazon.uk! 😉

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  18. Tutto molto bello. Complimenti.

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  19. Brava Cri, che articolo golosissimo!!!

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  20. Un lavoro incredibile!!!! bellissime fotografie con tutti i passaggi!!! le ciambelle sono favolose, bellissime, buonissime…. che voglia di addentarne una 🙂

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  21. Criiiiiii!!! CHE SPETTACOLO!!!!
    Un vero laboratorio di pasticceria….chissà la belva come era contenta di poter mettere le mani in pasta!!!!
    Vorrei assaggiare un po’ di tutto e in particolare mi fa molto sorriddere la frittura dei “buchi”!!! :))
    Spero di vedervi presto!!!
    Baci a te e sorrisi per la belva!!!

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  22. Mamma mia che pazienza e che bravura!

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  23. @ katy: 😀
    @ Felicia: grazie. Il risultato non è stato proprio come avrei voluto, ma sono comunque ottime per fare colazione
    @ Mo’: la belva stavolta non ha partecipato perché ho cominciato la mattina quando lei era a scuola, ha solo assistito all’ultima glassatura!
    @ Pippi: in realtà sembra molto più complicato, ma è piuttosto semplice, solo un pochino lungo!

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  24. Cri…questa è un’opera d’arte!!!
    Sbaverebbe anche Homer 😀 !

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  25. Mamma mia che goduria…li assaggerei tutti…e di quelli fritti me ne papperei almeno 2 o 3…tanto per non esagerare….che brava Cri!!!!!!!

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  26. Li proverò certamente!

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  27. Cri, ma questo è un vero e proprio tripudio di calorie come piace a me o___o 😆 😆

    Grandissima!!!!! 😛

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  28. @ Nello: in realtà quelle al forno non sono poi così caloriche perchè lo zucchero e i grassi non sono molti, sono un po’ come panini dolci… certo poi con le glasse recuperano un po’, ma diciamo che c’è di peggio! Domattina le provo con la marmellata :mrgreen: (senza glassa però ;))

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  29. Cri, sono bellissime, complimenti. Ma gli stampi della belva sono lo scatolone tondo ikea? li avevo comprati anch’io perché mi parevano pratici, devo farmeli dare indietro perché li avevo prestati ancora imballati..Confermi che sono resistenti?

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  30. Una sola parola: Meraviglia! :-9

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  31. @ neofrieda: si, sono quelli dell’ikea: noi li usiamo con disinvoltura e finora non mostrano cenni di cedimento 😉
    @ nadir: grazie! Ora le sto provando scongelate, scaldate appena nello scaldatutto (quelle senza glassa ovviamente ;)) e farcite con la marmellata: deliziose!

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  32. Ciao Cri,
    questi dolci sono fantastici! …Anch’io sono dell’Amiata!

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