Ragù di seitan

E’ una bontà! Innanzitutto, preparate il seitan seguendo la ricetta pubblicata qualche tempo fa su questo stesso blog: ne vale la pena, credetemi. Se proprio non avete tempo, potete provare con quello che si compera nei negozi di alimenti biologici o specializzati, ma essendo comunque un prodotto confezionato, non garantisco sul risultato finale.

Ingredienti
:
1 costa di sedano
1 cipolla
1 carota
1 bottiglia di salsa di pomodoro (se di conserva fatta in casa è ancora meglio! )
1 bicchiere di vino rosso
sale
olio evo
seitan (le proporzioni variano a seconda dei gusti e della quantità che si desidera preparare)

Procedimento:
Preparare un battuto di sedano, carota e cipolla e lasciarlo soffriggere delicatamente in pentola assieme all’ olio. Tritare il seitan ed aggiungerlo alle verdure, mescolare ed aggiungere il bicchiere di vino rosso e far sfumare. Poiché il seitan è già cotto, non necessita di una cottura lunga: giusto il tempo di far cuocere il pomodoro, che andrete ad aggiungere non appena il vino sarà evaporato. Secondo i gusti, è possibile aggiungere un dado vegetale. A questo punto lessate la pasta che preferite, da noi vanno tanto i fusilli o comunque la fasta rigata che “tiene” il sugo. Buon Appetito!!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Scusate il commento… è un po’ di tempo che ho l’umore giù…
    Questo splendido ragù mi fa pensare a quando mia mamma prepara il ragù di carne (orrore!) che io non mangio…
    Cosa le costa farlo col seitan? Quando posso me lo faccio io, ma lei poi lo prepara solo per me… Dice che il resto della famiglia non può mangiare “questa roba”… Il commento miglore è quello di mio fratello: Io quella roba biologica strana non la mangio, con tutte quelle robe strane dentro… Non ho parole… spero ne abbiate voi!!! Però il tiramisù vegan son riuscito a farglielo mangiare perchè non si sono accorti che non c’erano le uova e il mascarpone!!!! e Cma, tornando al seitan: che buono che è!!!!

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  2. Ti capisco, purtroppo, le persone sono convinte che le cose strane siano nelle cose che mangiamo noi Vegani, non nelle cose che mangiano loro… Potremmo aprire dei dibattiti paurosi se ci inoltrassimo su questo terreno! Comunque, se triti il seitan grossolanamente, ti assicuro che la differenza a livello visivo é pressoché inesistene e per il sapore anche se si capisce che non é carne, alle persone a cui l’ ho fatto assaggiare é piaciuto: purtroppo si tratta di pregiudizi. Tu chiedi solo che lo assaggino, secondo me senza che condisci direttamente loro la pasta, ma mettendolo su un pezzetto di pane, l’ approccio sarà più soft.

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  3. Ciao Monica…
    e tu fatti furba! Non cucinare cose coningredienti “strani” (immagino che vogllianodire cose che ne sostituiscono altre) e fagli tutte preparazioni che sono Vegan all’origine… Paste e ceci, zuppe, spaghetti e risotti in tutte le salse, patate al forno colrosmarino, fipolle e per dolci metti delle mele in forno conun pò di cannella e altro… Insomma “fregali” 🙂
    Forza ragazze… inseriamo per Monica un pò diricette vegan assolutamente tipiche della cucina italiana senza ingredienti “strani”…
    🙂

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