Pizza semi integrale con lievito madre

Pizza semi integrale con lievito madre La pizza,n questa versione sensazionale (che ci ha eliminato la voglia di pizzeria da tanti mesi) utilizziamo il lievito madre, ma aggiustando dosi e tempistiche (tempi di lievitazione più brevi) si può fare anche col lievito di birra (fresco o secco che sia).
L’ultizzo del lievito madre và capito e provato. E’ un’alternativa diversa a quello pronto e indistruttibile a cui la grande distribuzione ci ha abituati. Qui un post dove parlo appunto di questo lievito antico e stupefacente.

Ingredienti: per una pizza un pò alta o due sottili (per due persone):

55/60 g di lievito rinfrescato
250 g di farina (per me una rustica semi integrale e grano duro semi integrale)
1 cucchiaino di malto o di zucchero di canna integrale
5 g di olio extravergine di oliva
170/180 g di acqua a temperatura ambiente
6 g di sale fino integrale

Procedimento:

Impasto

Sciogliere il lievito in un pò d’acqua e aggiungere il malto. Iniziare a unire la farina e piano piano l’acqua che ci occorre a ottenere un impasto morbido, ben idratato e elastico. Aggiungere l’olio e per ultimo il sale.

E’ necessario impastare bene per 10/15 minuti (a mano o con una macchina a vostra discrezione).

Pieghe (consigliate ma non obbligatorie)

Lasciare riposare mezz’oretta l’impasto e fare tre giri di pieghe a circa dieci- quindici minuti l’una dall’altra. Semplicemente dalla ciotola si tirano i lembi e si ripiegano verso l’interno ricompattando l’impasto con una forma tondeggiante alla fine.

Prima Lievitazione

Aspettare poi fino al raddoppio (con la stagione calda un paio di ore bastano, col freddo circa otto).

Seconda  Lievitazione

Rovesciare delicatamente l’impasto su una teglia oleata (o su un piano infarinato magari con la semola nel caso vogliate cuocere su una pietra refrattaria) e allargarla delicatamente con le dita (abolito il mattarello) fino ad avere la dimensione (e l’altezza) desiderata, coprire con un canovaccio. Attendere un altro paio d’ore.

Cottura

Se avete una pietra refrattaria bisogna metterla a scaldare in forno almeno 30/40 minuti prima con temperatura al massimo in modalità statica.

Condire a piacere la pizza (per me un must è la marinara col formaggio di anacardi o il vegan cheddar) e far scivolare sulla pietra rovente. Cuocere in modalità statica nel ripiano centrale del forno per 7/10 minuti indicativamente. Controllare sempre di tanto in tanto il fondo della pizza che sia tostato ma non bruci. Far raffreddare leggermente su una graticola (in modo che passi aria da sotto e non si inumidisca togliendo fragranza all’impasto), servire.

Se utilizzate una comune teglia basta accendere il forno una decina di minuti prima al massimo modalità ventilata (versione consigliata in estate).

Condire e infornare i primi 5 minuti sul fondo del forno (non il ripiano proprio la base), una volta ben tostata sotto

mettere sul ripiano centrale per 4/5 minuti.

Servire la pizza o farla un poco raffreddare sempre su una griglia (non in teglia altrimenti prende umidità e ciao ciao fondo croccante).

I tempi sono indicativi in quanto ogni forno lavora a suo modo, l’umidà dell’impasto e dell’ambiente è pressochè unica e l’altezza e la croccantezza della pizza sta a voi deciderla.

 

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Da buon napoletano non posso dire di no alla pizza in generale, ma poi in questa versione e con lievito madre chapeau

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  2. i meriti sono tutti di mio marito e della sua pazienza nella ricerca della ricetta per noi ideale

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  3. Alla pizza mai dire no. Troppo buona e hai ragione con lievito madre è un’altra storia.

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  4. Ciao Elisa, ha un aspetto troppo invitante ne vorrei tanto una bella fetta😀

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  5. Non ho mai usato il lievito madre ed è da un bel pò che mi piacerebbe provare ad usarlo. Buonissima la pizza!!!

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  6. Fantastica! Ha un aspetto delizioso!! Mi hai fatto morire con “ciao ciao fondo croccante” 😀 😀

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  7. Beh se capiterete in zona siete invitati per la pizza 🙂
    per il momento dobbiamo accontentarci di un assaggio virtuale 🙂 (che poi io faccio la splendida ma in realtà la prepara mio marito!)

    Different : se vorrai iniziare col lievito madre ti consiglio di trovare una “spacciatrice” in zona (esiste proprio una mappa dal sito) e chiederle gentilmente di dartene un pezzetto poichè a fartelo diventi matta, ci vuole un mesetto di rinfreschi e crei un enorme mostro 🙂

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  8. Eh so che è complicato appunto farselo … ho letto il procedimento ma è da starci dietro parecchio

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