Ciao a tutti cari amici visitatori e chef del Veganblog, spero di farvi conoscere con questa piccola ricetta una spezia nuova, molto aromatica, che qui cresce selvaggia nelle vicinanze del fiume in grandissima quantità. Ho aspettato un po’ per andarla a prendere quest’anno, ma oggi ce l’ho fatta e come potete vedere, ne sono usciti fuori ben 16 barattoli, più il condimento che ho usato immediatamente per la pasta meritata dopo il lungo lavoro.
Ingredienti:
aglio orsino
semi di girasole sbucciati
olio di oliva
olio di semi di girasole
acqua
succo di limone
sale
Procedimento:
L’aglio orsino è una pianta bassa con foglie lunghe di larghezza variabile, nel mo caso abbastanza strette, mentre quando si va al negozio biologico a comprarlo le foglie sono larghe il doppio se non di più, mentre il sapore non mi pare che cambia molto tra queste diverse specie. Ha un profumo buono e quando si taglia è simile all’effetto che si ha con la cipolla, ma per fortuna con questo non si arriva a lacrimare.
Il sapore è intenso, deciso e si adatta perfettamente ad un pesto, forse anche meglio del basilico, che invece è molto più dolce e delicato. Una busta piena di aglio orsino lavata e tagliata piccola, l’ho tritata con il frullatore e messa in pentola, poi la stessa cosa con i semi di girasole (500 g), ho aggiunto l’olio e l’acqua (abbastanza abbondante l’acqua). Si fa bollire quanto si vuole fino a raggiungere una consistenza desiderata e via in barattolo con un po’ di succo di limone, dopo aver rimescolato il tutto. Mmmmm, è stato un vero piacere farlo e mangiarlo. Se ne avete voglia anche voi potete venirmi a trovare e ve ne do un barattolo, ma non perdete troppo tempo che lo so come va a finire, fra una settimana tra quelli che regalo e quelli che mi mangio, lo finisco tutto!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
L’aglio orsino è una delle meraviglie che la natura ci regala. Mia suocera me lo ha fatto scoprire l’anno scorso condendo una spettacolare insalata di patate con l’olio in cui aveva lasciato in infusione l’orsino spezzettato. Una favola!!! 😀
ma che buono!!!!sai che non lo conoscevo l’aglio orsino?quanti barattoli che hai in cucina…ciao
Nemmeno io lo conoscevo! Che produzione hai fatto… 😀
E complimenti per la tua postazione da lavoro, adoro vedere tutti quei barattoli vuoti pronti per accogliere le delizie di stagione…
nemmeno io conoscevo questa delizia, bisognerà che vada a cercarla.. complimenti x la superproduzione, è uno spettacolo!!
l’aglio orsino non lo ho mai provato, ma la foto del tuo pesto è bellissima! sprigiona calore e un gran senso di casa. complimenti! 😀
Non l’ho mai cercato e quindi non saprei riconoscerlo, ma potrei assaggiarlo molto volentieri 🙂
Wow, che meravigliosi barattoli! Non lo conoscevo, grazie!!
… e cosa c’è dentro il barattolo con scritto “cos’è?” 😉
sono felice di avervi fatto conoscere una pianta nuova, anche se per il sapore non posso aiutarvi molto, ma la capacità di immaginazinoe è la chiave che l’uomo ha per raggiungere uno stato superiore. Vi invito ad immaginare di mangiare insieme a me, nella mia cucina questo pesto e scoprirete che gusto ha.
Per Lisa – sui barattoli di solito scirvo che cos’è, ma la mia cara amica che al momento era da me, e dopo il primo barattolo è andata via, mi ha aiutato con le etichette … e ha scritto proprio che cos’è!
Aglio orsino e olio di oliva, il pesto puro, molto intenso, per molti quasi troppo forte per il palato, eppure una vera e propria delizia.
Mi incuriosisce molto questo aglio orsino, ma non l’ho mai visto nei negozi…comunque, se appartiene alla stessa famiglia dell’aglio e della cipolla dev’essere gustosissimo!
Grandiosa l’idea di farci un pesto 🙂 Slurp!
Ne vorrei uno! Come si fa?
Quello che hai fotografato non è l’aglio ursino , ma l’aglio napoletano.In effetti ci sono tanti tipi di agli selvatici. E poi perchè cuocerlo che perde le sue proprietà? Io lo faccio a crudo come il pesto col basilico e metto i pinoli. Lo posterò così ti faccio vedere la foto del vero aglio ursino e porterò la pianta e il pesto anche al Veganfest.
Buonissimo l’aglio orsino!
L’ho assaggiato in versione crema sott’olio, fatto da una signora che fa rifornimenti in montagna di erbe spontanee e poi crea dei capolavori culinari 🙂
Mi piace moltissimo il gusto deciso ed intenso che arriva prepotente e ti stravolge le papille gustative!
in effetti, dopo il commento di Pina, ho fatto una ricerca in rete e l’aglio ursino o orsino è questo:
http://2.bp.blogspot.com/-0oDY-04qeHQ/TZRmEvuVuiI/AAAAAAAAGBA/wOITmyN1r9s/s1600/Allium%252520ursinum.jpg
Sinceramente è molto diverso dall’aglio orsino che conosco io e che raccolgo nel sottobosco in questo periodo. Io faccio un pesto a crudo, come farei col basilico, solo che in questo caso ometto l’aglio, dal momento che il sapore che ha ricorda proprio l’aglio.
@ pina /goodlights – l’aglio orsino conosciuto, come dicevo già nel testo, è quello con la foglia larga, questo stretto, da quello che so io, viene chiamato uguale. Qui si chiama Bärlauch e non aglio napoletano. Grazie per avermi illuminato su questo dettaglio Pina.
@ romina – ti aspetto con impazienza, ma fai presto che da 16 sono diventati già 11. Oppure vuoi che te lo spedisco?
ancora per mpina – siamo andati in 3 a coglierlo, ero insieme ad un ragazzo della provincia di napoli e ad una amica che ha vissuto 3 anni a napoli, eppure di aglio napoletano non me ne hanno parlato. NE ho fatto solo uno di barattolo con l’olio e la spezia a crudo, perchè mi ricordo benissimo che era così forte il sapore che si faceva fatica a mangiarlo, eppure nonostante questo me lo spalmavo sempre sul pane.
I semi di girasole al posto dei pinoli sono semplicemente un rimedio economico, si usano per fare le creme vegetariane da spalmare sul pane, come queste che ho fatto io. Allo stesso tempo però si possono usare anche come se fosse il pesto. Io sono curioso di assaggiare il tuo pesto 😉
Se ne avanzasse un vasetto, mi metto in lista d’attesa anch’io 😉
Sono andata a fare un’altra ricerca in rete perchè sono curiosa come una scimmietta ed effettivamente Pina ha ragione.
Questo è l’aglio napoletano ed è proprio uguale a quello che hai raccolto tu:
http://www.verdeostuni.com/media/foto/aglio_napoletano3.jpg
Ora, a me viene il dubbio di quale io abbia realmente assaggiato sotto forma di crema…mmm…
Comunque, indipendentemente dal nome, il tuo pesto dev’essere una prelibatezza.
A pasqua ho mangiato delle buonissine bavette condite con il pesto fatto con l’aglio orsino , buonissime .Non e’ forte come l’aglio tradizionale ed e’ pieno di proprieta’ se lo trovate provatelo !
Caro der Himmel,
ho assolutamente bisogno del tuo aiuto…oltre ad un barattolino del tuo meraviglioso pesto, che mi fa una gola pazzesca 😉 ti chiedo se puoi aiutarmi per la traduzione di qualche banale frase in tedesco…non vorrei affidarmi a traduttori online per non rischiare di far figure barbine.
Ti lascio il mio indirizzo di posta: annie78s@email.it
Ringraziandoti anticipatamente, ti mando un abbraccio salernitano/bergamasco 🙂
Salve,
sono passata di qui per caso…io per lavoro”sto in cucina” tante tante ore, mi dilettavo a curiosare su internet…sono anche un’appassionata di erbe…e guardando le sue fotografie vedo che lei indica le piante sul suo tavolo come “aglio orsino “, è invece il più noto cipollaccio o comunemente “lampascione”…molto buono ma molto diverso aromaticamente dall’aglio orzino.
Uno è una “liliaceea” il tuo è “una agliacea”.
Buon lavoro
Barbara
ciao a tutti! io facccio il pesto di aglio orsino a crudo e solo con le foglie tritate a crema e poco olio extra vergine d’oliva. Lo metto nei vasetti, lo ricopro di olio echiudo ermeticamente.
Pichè e molto concentrato quando lo uso lo diluisco con altro olio secondo necessità. Quando andate a raccoglierlo nei boschi fate molta ATTENZIONE perche i meno esperti possono scambiarlo con le foglie del mughetto che sono simili ma VELENOSISSIME! Il mughetto ha le foglie attaccate a un unico stelo centrale e sono un pò più coriacee mentre le foglie dell’aglio orsino nascono direttamente nel terreno e sono tenere e profumate appunto di aglio e il fiore bianco e a stella è ottimo fritto in tempura!Provate!!!! ciao
Ma quello nella pagina non é aglio orsino,le foglie dell’aglio orsino sono identiche a quelle del mughetto.Lo so perché tutti gli anni in questo periodo vado in montagna a raccoglierlo e ne faccio pesto , e una buona parte invece la essicco e latito x altre ricette.
Pesto di aglio orsino per condire le patate al vapore… mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm che bontà!!