Alla domanda sul perchè mangiare avena esistono tantissime risposte. L’avena è uno dei cereali dalle proprietà nutrizionali più vaste, ma purtroppo non ancora ampiamente diffuso. La varietà più coltivata e l’avena sativa.
Nel XVII e XVII l’avena è stata in Scozia tra gli alimenti principali anche se nel secolo successivo fu sostituita dal frumento. Tuttavia al giorno d’oggi il porridge a base di avena è una delle colazioni tipiche scozzesi.
L’avena appartiene alla famiglia delle graminacee ed è composta perlopiù da carboidrati. E’inoltre ricca di proteine, grassi e fibre e sali minerali come ferro, silicio, calcio, potassio e magnesio. L’avena presenta un buon contenuto di vitamine del gruppo B e di lisina oltre al contenuto di avenina, benefico per il sistema nervoso e la tiroide.
Valori nutrizionale dell’avena su 100 g di prodotto (Fonte banca dati USDA e INRAN)
glucidi (75,8 g %)
proteine (16,9 g%)
lipidi(7g%)
Calcio (54 mg%),
P(523 mg%
ferro (4,7mg%),
Zn (3,97 mg%)
Cal. (389)
Tra i cereali l’avena è quello tra i più ricchi di grassi insaturi e di numerosi composti ad azione antiossidante come i flavonoidi, gli steroli, i tocoli, gli acidi fenolici.
Tra le caratteristiche che rendono questo cereale interessante è la presenza di beta-glucani, una fibra solubile riconosciuta dall’American Council on Science and Health utili per l’abbassamento del colesterolo ematico e per la riduzione delle patologie cardiovascolari.
La Food and Drug Administration afferma che una dose giornaliera di 3 g di beta- glucano può ridurre le malattie coronariche.
Il beta-glucano, presente anche nell’orzo, ha proprietà addensanti grazie alla sua viscosità.
L’avena è un valido aiuto per chi soffre di insonnia, depressione e disordini alimentari grazie al contenuto di gramina e dell’avenalumina, che sembra agire positivamente sul metabolismo delle catecolamine.
L’avena è spesso consumata in fiocchi tostati, come base per la colazione, oppure come farina, pasta o prodotti da forno, latte vegetale, yogurt e prodotti derivati.
In cucina è consigliabile aggiungerla ad altre farine per via del suo retrogusto amarognolo.
Essendo un cereale contenente glutine è assolutamente vietato nell’alimentazione del celiaco.
Clin. Nutr. 48: 465-474 Oats b-glucan reduces blood cholesterol concentration in hypercholesteromic subjects.
FDA Talk Paper Jan. 22. 1997. Food and Drug Administration. U. S. Department of Health and Human Service, FDA allows whole oat foods to make health claim on reducing the risk of heart disease.
Peterson D. M.2002, Oat lipids: composition, separation, and application: Lipid Techn. 14 (3).
Radealli R., Sgrulletta D., Scalfati G., De Stefanis E., Pollini C. M., Conciatori A., Cammerata A., 2005. L’Avena per un prodotto alimentare ricco di proprietà salutari. Risultati della ricerca in Italia. Tecn Mol. 3.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
bellissimo articolo!
bless and love!
Bravissima Enza e benvenuta tra di noi…
benvenuta.. però l’avena non contiene glutine.
E’ vietata ai celiaci perchè potrebbe essere contaminata dal frumento nella raccolta.. ma ora moltissimi celiaci la mangiano senza problemi.
Grazie Fra! La tua info può essere utilissima per molti celiaci ed intolleranti. Esiste un documento ufficiale o uno studio scientifico per quanto riguarda il possibile utilizzo dell’avena da parte di celiaci ed intolleranti?
dal dito della AIC, riporto:
La maggior parte dei celiaci può inserire l’avena nella propria dieta senza effetti negativi per la salute. Si tratta comunque di una questione ancora oggetto di studi e ricerche da parte della comunità scientifica, in particolare sulle specifiche varietà di avena maggiormente adatte ai celiaci. Il Board Scientifico di AIC, pertanto, suggerisce il consumo di avena solo per quei prodotti a base di o contenenti avena presenti nel Registro Nazionale dei prodotti senza glutine del Ministero della Salute, che garantisce sull’idoneità dell’avena impiegata. Allo scopo di monitorare eventuali effetti legati all’introduzione dell’avena, si consiglia inoltre che tali prodotti vengano inizialmente somministrati a pazienti in completa remissione e che stiano seguendo una dieta senza glutine che abbia escluso anche l’avena.
bless and love!
Andrebbe mangiata senza essere cotta. Il calore, si sa’, distrugge la maggior parte delle proprieta’.
Mi preparo il latte di avena semplicemente mettendo 2 cucchiai per 1 litro di acqua nel frullatore. Filtro e lo uso per qualsiasi preparazione, dal momento che ha un sapore neutro. Si mantiene in frigo per un paio di giorni.
Da quando l’ ho scoperto, non ci rinuncio piu’. Sento che mi fa’ proprio bene !
Io di recente ho scoperto Overnight oats a freddo senza cottura. Mi piace da matti!