L’idea era di svuotare la dispensa con gusto! Il risultato visivo è imbarazzante ma il sapore strepitoso. Ora mi sono “liberata” della farina di semola di grano duro (più semolino), di grano tenero e della farina di mais – o per lo meno di quel che ne restava -, tiè! 🙂
Ingredienti (per 2 persone):
2 bicchieri di semola di grano duro
1 bicchiere di semolino
1 po’ farina di grano tenero
1 po’ di farina di mais
1 cucchiaio abbondante di olio evo
1 pizzico di sale
acqua qb
Ingredienti per il sugo:
trito di pistacchi
pesto di pistacchi (già pronto)
Procedimento:
Disporre la semola e il semolino sul piano di lavoro aggiungendo il sale e l’olio.
Impastare con cura con un po’ d’acqua fino a ottenere una consistenza non troppo ruvida (al contrario va benissimo la ruvidezza se non dovete smaltire altre farine) bensì ancora morbida.
A questo punto aggiungete le altre farine e sbizzarritevi con quella di mais, la sua ruvidezza dà alla testa. Stendere con un mattarello la pasta e tagliare come preferite! (leggere: come vi viene meglio!)
Non è importante la perfezione come potete ben vedere! Versare in acqua bollente e in pochi secondi la vostra pasta sarà già bella fumante nel piatto!
Condite a piacere, ma coi pistacchi è meglio 🙂 Quanto belli sono, anche tritati?
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog

Quanto mi piacciono i tuoi piatti rustici Jaja! 😉 😀
Ahahah devo controllare meglio la voce rustico sul vocabolario, ho paura che ci sia un significato che mi sono persa che è sinonimo di mostruoso! 🙂
Ma noooo…Non sono mostruosi! Sono dei piatti che fanno venire tanta fame quando li guardi! 😀
Anche quando li mangi, cambierò il nick name in rusticjaja! Ora dormo, padova e l’università mi attendono! Notte Michi, vedi di non sognarti questa pasta, un bacio!
O Rusticaja! 😉 Notte notte, cercherò di fare del mio meglio per non sognarla anche se adesso mi hai fatto venire fame! 😉 Ciao ciao un bacio! :-*
che bella ricetta! dalla prima foto avevo pensato fosse del riso! questa bisognerà riprodurla al più presto! 🙂
wow che meraviglia!! 🙂
meravigliosa! bravissima! 🙂
hai inventato un nuovo formato di pasta…complimenti! 🙂 🙂
Stuzzica le papille!!! E poi quel trito di pistacchi, che bontà! 🙂 🙂
ma infatti non sono mostruosi…sono dei buonissimi gnocchetti 😀 ecco cosa farò con la farina di semola da poco comprata e che scade a luglio (stupida io che spesso mi scordo di guardare le scadenze quando compro le cose 😉 )
in quei pistacchi tritati mi ci tufferei 😀
ma che buona! brava jaja!! ciao 🙂
che bello tutti con le mani in pasta! buonissimo il condimento!
A me non sembra brutta come dici questa pasta,sembrano un po’ degli spatzle trentini più grossi.poi,scusa,esistono anche ad esempio i maltagliati.ci sono dei biscotti che si chiamano brutti ma buoni…io sono per il detto:l’abito non fa il monaco.anche in cucina.a me attira molto questa pasta.brava
io sono d’accordissimo con valentina! (forse perchè pure io produco delle cose buone ma solitamente non belle esteticamente..) e comunque l’idea di questo mix è ottima e pure il condimento, brava!
Jaja, un piatto davvero creativo e invitante. Devo finire anch’io un po’ di farine e mi hai dato un’ottima idea.
Sono convinta che i piatti migliori siano quelli che partono da ingredienti semplici e che devono essere smaltiti al più presto!!!con un pò di fantasia si realizzano ricette spettacolari..brava!!!
Questo si che è un bel modo per riciclare farine che avanzano in dispensa 😛
…sei stata bravissima Ilaria, ottimo risultato 😛
ps. che bona sta pasta coi pistacchi *_____*
Siete tutti troppo buoni, come i pistacchi!
E vai di smaltimento farine!
Motodo interessante per quando ti rimane il fondo del pacchetto e non sai cosa inventarti per finirle (polpette a parte).
Brava Ilaria!!!
Interessante. Da provare.