Panzanella di kamut

Il caldo è definitivamente arrivato! Niente di meglio di cibi freschi e sani per stare a tavola in allegria! Propongo una variante della panzanella toscana, piatto di origine contadina.
Ingredienti (per 4 persone
):
4 grosse fette di pane di kamut raffermo
4 pomodori da insalata belli maturi e profumati
1-2 cetrioli
1 cipolla rossa di Tropea
1 gambo di sedano verde
qualche foglia di basilico
sale, pepe qb
olio evo

Procedimento:
Affettare la cipolla molto sottile e lasciarla in ammollo in una ciotola con acqua fredda. Pelare il cetriolo e tagliarlo a tocchetti, lavare i pomodori, privarli dei semi e tagliarli a cubetti; levare la parte più esterna del sedano con l’aiuto di un pelapatate e ridurlo in piccoli pezzi. Lasciare da parte le verdure e tagliare le fette di pane di kamut. Personalmente preferisco tenere la crosta, ma è possibile levarla. Ammorbidire il pane con una soluzione di acqua e aceto (le fette non devono spappolarsi). Strizzare le fette per eliminare l’acqua e l’aceto in eccesso e spezzettarle con le mani in una capiente insalatiera. Aggiungere la cipolla, i pomodori, il sedano, il cetriolo e le foglie di basilico. Condire con olio, sale e pepe e amalgamare bene. Se si preferisce, aggiungere ancora un po’ di aceto. Coprire la panzanella e lasciar riposare in frigo per almeno 1 ora, in modo da far insaporire per bene tutti gli ingredienti.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. wow… ma ci credi che proprio oggi stavo pensando di mettermi a fare la panzanella? I miei parenti fanno sempre avanzare un sacco di pane che, se non lo congelassi, andrebbe buttato…il risultato è che ora ho il congelatore pieno di pane e sono in cerca di qualche ricettina con cui impiegarlo 😀 questa mi pare ottima!! 🙂

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  2. Sto per dire un’eresia: non ho mai fatto la panzanella (e sono pure toscana!). Devo rimediare assolutamente 😀

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  3. Non ho mai provato questo piatto! Un’idea perfetta per questi giorni di caldo africano 😀

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  4. freschissima! è semplice ma nemmeno io l’ho mai fatta.. grazie x avercela ricordata…

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  5. Gala: nemmeno io l’ho mai fatta eh…però mangiata si, più e più volte :mrgreen:

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  6. Mai fatta in vita mia Pengi! Gli stessi ingrienti per me oggi, sono stati di condimento al cous-cous e allora posso dire: rinfrescante la tua panzanella 🙂

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  7. è uno dei miei piatti preferiti! con questo caldo poi è l’ideale! grazie ai toscani per averla inventata!

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  8. Concordo, è saporitissima! 🙂 e la cipolla di tropea è D’OBBLIGO MORALE!!! 😉 😉
    Brava, ci voleva proprio! (anche se qui per domani sono previsti 17°C di massima…eccheè?!?!?)

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  9. Evviva la panzanella!! Ciao pengi! 😀

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  10. ah la panzanella, la mangio sempre come piatto estivo (ma senza cipolle, sono cipollara ma cruda proprio non riesco a vederla) 🙂

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  11. Che buona la panzanella, un piatto unico fresco e invitante. Bravissima

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  12. Evviva, la farò presto! Non ho mai mangiato la panzanella!

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  13. carissima Pengi
    la tua panzanella mi ha messo l’acquolina in bocca.
    Consiglio a tutti di fare una ricerca su quello che è il KAMUT®. Il Kamut® è un marchio registrato. si riconosce dalla ® che indica in questo caso la registrazine a nome della società americana KAMUT INTERNATIONAL. Il Kamut® fu registrato a nome QK-77 nel 1990. Non si tratta ne di un grano faraonico, ne il nome Kamut relativo a questo cereale è stato tramandato da millenni, ma solamente di una invenzione di una azienda americana, che è stata capace di registrare a proprio nome un grano formatosi con un incrocio e inventando una storia interessante per commercializzarlo. Il vero nome del Kamut è Khorasan. Ogni volta che acquistiamo il prodotto Kamut®, incentiviamo che un elemento della natura possa definirsi proprietà privata con la quale qualcuno guadagna su una cosa di cui non ha ssolutamente a che fare; stiamo regalando soldi direttamente a questa multinazionale, perchè il marchio le permette di far pagare ai coltivatori, oltre al grano anche la licenza su prodotto.
    Io ho già scritto ad un produttore di un prodotto biologico di Kamut® e l’ho informato a riguardo, visto che è impensabile che un elemento della natura possa essere definito proprietà privata, poi addirittura nel mercato biologico! Il Khorasan è uguale al Kamut, ma no ha la licenza. Sarebbe bello se nei negozi invece del Kamut trovassimo il Khorasan. Che ne dite?

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  14. Che storia incredibile, non l’avrei mai detto. pensavo che il Khorasan fosse una specie di Kamut. Ma si trova in commercio il Khorasan?

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  15. Non ho ancora mai visto il Khorasan in vendita. ma al contrario ho letto svariate storie assurde sulla provenienza del Kamut. CHissà quanto sarà vero, e quanto la Kamut International ci abbbia messo di suo, pur di vendere il prodotto, che ormai possiede a tutti gli effetti. Spero che queste informazioni si diramino in ogni direzione, non credo che nessuno qui voglia incentivare una azienda che dichiara di sua proprietà una tipo di grano.

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  16. Wow der Himmel, quante cose ci venderanno in questo modo purtroppo. E’ importante che si faccia informazione. http://www.cornale.it/blog/marchio/kamut-meglio-khorasan (io ho trovato questo se qualcuno volesse dare un’occhiata!)

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  17. Ero a conoscenza della storia dell’origine del Kamut, del fatto che è un marchio registrato, ecc….anche se ammetto di averlo sempre acquistato comunque (sebbene piuttosto di rado). Indubbiamente il fatto di brevettare un tipo di cereale esistente in natura non è proprio il massimo dell’eticità 🙁 Ad ogni modo, penso che se non altro acquistandolo biologico si abbiano delle garanzie rispetto alla provenienza, al tipo di agricoltura applicata ed al trattamento riservato ai lavoratori…o no? Se così non fosse, quando avrò finito la scorta che ho in casa, ci penserò su prima di ricomprarlo 🙁
    Poi mi pare che ci sia anche un po’ di confusione a proposito del nome: alcuni vantano entrambe le nomenclature (“Khorasan Kamut”), però in genere c’è comunque la ® del marchio registrato…mah…

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  18. @Polyhedral: l’avevo letto anch’io quell’articolo, infatti ero in dubbio se linkarlo o no… Pensa che la cascina in questione è proprio vicinissima a dove abito io 🙂

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  19. “der himmel”: mh, attenzione a non diffondere disinformazione, seppur con buone intenzioni…

    Semplicemente, KAMUT è il nome del marchio usato per proteggere e identificare una particolare linea mai ibridata e garantita da agricoltura biologica di grano khorasan.
    Come dice bene “FlowerPower”, è una garanzia di qualità.
    Solo i prodotti a base di grano khorasan KAMUT possono usare la parola KAMUT, perché è il marchio KAMUT a garantire la qualità “del KAMUT”. Quindi, KAMUT non è il nome di una varietà (che è il khorasan), né il grano è proprietà privata. Per la storia della sua origine le info sono sul sito dell’azienda stessa…

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  20. Dato che il kamut viene importato dagli USA, e costa così caro perchè è brevettato, io preferisco usare il farro che è un cereale antico e meraviglioso che viene coltivato anche in Italia, e costa un pò di meno.

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