Panettone di San Biagio

Un’antica usanza vuole che si lasci una fetta di panettone da mangiare proprio il giorno di San Biagio: il patrono del mio paese. Così… ecco a voi il signor panettone vegan!

Ingredienti:

800 g di farina  a scelta (io uso quella di farro)
25 g di lievito di birra (1 cubetto)
200 g di margarina vegetale
2 cucchiai di agar agar
400 g di zucchero di canna grezzo
250 g di uvetta sultanina
aroma di vaniglia qb
60 ml latte di soia
1 pizzico di sale

Procedimento:
La sera precedente sciogliere il lievito nel latte tiepido poi impastarlo con 200 g di farina. Lasciarlo lievitare tutta notte nel forno spento. Al mattino riprendere l’impasto, aggiungere 100 g di farina e poca acqua, lavorarlo a lungo a mano o nell’impastatrice e poi lasciarlo lievitare ancora 2 ore. A questo punto ripetere l’operazione con altri 100 g di farina e poca acqua e lasciare lievitare altre 3 ore. Nel frattempo mettere a bagno l’uvetta per almeno 1 oretta nell’acqua  tiepida. Poco prima dello scadere delle 3 ore di lievitazione sciogliere la margarina a fuoco bassissimo senza che frigga. Sciogliere anche lo zucchero in poca acqua a fiamma bassa e quando è sciolto unire l’agar agar. Riprendere l’impasto e tornare a lavoralo con la restante farina (400 g) la margarina e lo zucchero sciolti. Verso la fine unire anche l’uvetta strizzata e infarinata. Formare una bella palla e porre nello stampo di cartone da panettone, lasciare lievitare altre 3 ore e poi accendere il forno a 180°. Cuocere 1 ora con il forno ventilato e buon appetito!

Considerazioni:
Da quando sono vegana mi sono sentita dire di tutto dagli onnivori noncuranti dell’ambiente e della salute degli animali, ma questa ve la devo proprio raccontare… Una mia collega riferendosi a tutto quello che non posso più mangiare mi ha detto: certo che tu vivi proprio male così!! Io ovviamente non sono d’accordo, ma se anche fosse così è proprio questo l’obiettivo di ogni vegan animalista: permettere che l’ambiente e gli animali vengano preservati dagli onnivori selvaggi anche a costo di non mangiare più cose dal sapore accattivante ma crudele… Dopo ogni affermazione del genere mi sento sempre più fiera di esserlo e sempre più convinta… un bacio a tutti :-D.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Veronica, appena ho visto la foto del panettone mi sono detta: “Ma è uno scherzo? Qualcuno ha preso un panettone Bauli e l’ha fotografato???”
    Il risultato è sorprendente, sembra proprio uno di quei panettoni tradizionali, solo che questo sarà decisamente molto ma mooooooooolto più buono e, soprattutto, più sano!
    Comunque, per quanto riguarda i nostri cari amici onnivori (tutti noi ne siamo circondati, dato che, a parer loro, quelli “fuori di testa” siamo noi…) io credo che la gente non si renda conto di quanto quel tipo di alimentazione sia dannoso per la salute.
    La maggior parte dei cibi in commercio (merendine, piatti pronti, creme, besciamelle, salsette varie…) contengono degli addittivi e dei conservanti dannosissimi per la nostra salute. Inoltre, è stato scientificamente dimostrato che la composizione di questi alimenti sia “studiata” in modo tale da creare dipendenza (i gusti molto salati o molto dolci attivano zone specifiche del nostro cervello, cosicchè da creare una gratificazione – prima – e una dipendenza – poi – da questi alimenti), con l’ovvia conseguenza che siamo spinti sempre di più ad ACQUISTARNE. Ebbene sì, ci ho tenuto a sottolineare il verbo <> proprio perchè nessuno mi toglie dalla testa che dietro a tutto ciò ci sia un vero e proprio business tra le varie pubblicità, programmi televisivi, industrie di morte e case farmaceutiche. Più si propinano questi alimenti, più la gente (mediocre e ignorante, che vive una vita che deve conformarsi agli attuali modelli propinati da questa vuota società) acquista tali prodotti, con l’ovvio risultato che la maggior parte delle persone oggigiorno soffre di diabete, ipercolesterolemia, problemi cardiocircolatori e via discorrendo, e il tutto a beneficio delle case farmaceutiche che sperimentaranno prima (vivisezione) e venderanno poi tutta quella vastissima gamma di prodotti finalizzati al dimagrimento, alla cura dell’obesità, le varie insuline ecc.
    Siamo MANIPOLATI. Forse vi sembrerò eccessiva, ma è proprio così: siamo pedine in mano a questi sciacalli che lucrano sul nostro stato di non-salute.
    Per questo, oltrechè per una spinta principalmente etica nei confronti degli animali, sarebbe DOVEROSO da parte di ciascuno di noi ribellarsi a questo meccanismo e scegliere di vivere VEGAN proprio per sottrarsi a questo insulso stato attuale delle cose.
    Perciò, io da tempo ormai, pongo la questione da un altro punto di vista: non ami gli animali? credi che sia giusto farli nascere-crescere-morire solo per soddisfare il tuo palato? Bene, fallo pure, ma sappi che sei la pedina di un sistema molto più grande di te e che ti ha già trascinato in un vortice…e se non ti sbrighi anche tu a cambiare le cose, sappi che poi diventerà davvero impossibile uscirne!

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  2. Che risultato fenomenale!!! Vorrei che lo vedessero tutti gli onnivori del mondo scettici di fronte alla scelta vegan!
    Alla tua collega io avrei detto che tutti vogliono un mondo migliore ma che quelli disposti a cambiare le proprie abitudini per farlo sono pochissimi rispetto alla massa a cui lei appartiene!
    Certa gente è solo disinformata ma c’è una gran parte che è ottusa e basta!
    @Annarella Sono d’accordissimo: siamo manipolati a 360° e la gente deve cominciare a mettersi in testa che le cose devono cambiare, ma questo è possibile solo dal basso!

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  3. Fernando Boccia 27 Gennaio 2013, 17:39

    Quoto in TUTTO !!! Hai perfettamente ragione il tuo discorso fila liscio e coinciso su tutta la linea !!! Complimentoni ancora per la ricetta, io non ero molto amante di cose dolci da onnivoro e non lo sono nemmeno da Vegan ma dato che mia moglie è un ottima pasticcera gli proporro volentieri la ricetta !!!
    Go VEGAN !!!!

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  4. ignorantona come sono, chiedo se la margarina vegetale è autoprodotta o si trova in commercio.
    grz

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  5. Bellissimo! Ho giusto parlato oggi di panettone 🙂
    La margarina io la compro 🙂

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  6. Per il resto del discorso anche a me continuano a dirmi “che vivo male” ma io sto benissimo così, non impongo le mie scelte … le consiglio. Ma per me vivo come mi pare, fiera di rispettare il mondo che in pochi, ma saremo sempre di più, fanno!

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  7. @Annarella hai perfettamente ragione: sto leggendo libri in proposito e devo dire che siamo veramente manipolati e la cosa triste è che puntano sui bambini, sul commercio delle merendine per attirare anche i genitori. Sarebbe ora che aprissero gli occhi tutti su questo, ma c’è troppa gente che ha paura di farlo e preferisce stare come gli struzzi con la testa sotto la sabbia….
    @Piccolabionda la margarina vegetale io la compro al supermercato. Leggi gli ingredienti dietro: deve esserci scritto 100% vegetale. In alternativa al negozio biologico c’è il burro di soia.
    Grazie a tutti…. mi aiutate ogni giorno ad affrontare gli ottusi! 😀

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  8. Scusa ma… una persona qualunque può fare un panettone del genere??? A me pare un risultato irraggiungibile!!! ^_^ Complimentoni!
    Per l’altro discors non capisco perchè la gente deve per forza giudicare/criticare le scelte altrui e non riesce mai a farsi gli affari propri. Scommetto che molti che ti/vi dicono cattiverie o critiche lo fanno anche per non sentire il proprio senso di colpa o debolezza per non riuscire a fare la stessa cosa…

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  9. tu vieni dallo spazio!!! non é possibile creare un panettone cosi’stramegaspaziale!!!
    eccezionale!!!
    Federica le persone che ci dicono “tu vivi male” forse dentro di se’ pensano: “se fosse facile potrei provarci anche io”,ma facile non é…non ancora. Lo diventa sempre di piu’ ogni giorno grazie ad ognuno di noi, che da’ il proprio esempio, é in salute, sorride, rimane gentile a sentire tutte le solite critiche sempre uguali e nonostante questo rispecchia serenità e tranquillità. La nostra scelta costa fatica, ma per noi questa “fatica” viene ripagata dalla consapevolezza che il nostro esempio getterà mille piccoli semi intorno a noi. A primavera molti di questi semi germoglieranno. Il vero lavoro lo farà la primavera, ma anche alla primavera servono tanti piccoli umili contandini ed eccoci qua tutti insieme.
    Sei comunque una cuoca su-per-la-ti-va, se provassi io a fare il panettone mi verrebbe di sicuro una piadina 😆
    Buonissima serata!!!

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  10. upsss scusaaaaa, ho scritto Federica invece di Veronica, perché stavo parlando al telefono con una mia amica che si chiama Fede….perdooonaaamiiiiiiii

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  11. credetemi non sono una cuoca superlativa! Tante cose non mi vengono per niente…. il panettone è stata una sfida perché non volevo privarmene per non sentirmi dire appunto: ecco vedi che non mangi più niente? 😀 Allora ho provato… ma davvero ci vuole solo pazienza…. sono rimasta esterrefatta anche io del risultato. @Cri non c’è problema! ;-D siete favolosi tutti per il vostro appoggio… vorrei tanto incontrarvi di persona per poterne parlare ….

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  12. Sono d’accordissimo con le considerazioni di Annarella.
    Detto questo, la ricetta non è sicuramente alla portata di una modesta cuoca (se mio marito legge che mi sono definita cuoca, ride tre giorni e con ragione) come me, per cui … complimenti!

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  13. Che bellooooooo *.* abbiamo sognato per tutto il mese di dicembre di fare un panettone veg ma non abbiamo mai trovato lo stampo 🙁 il tuo è venuto davvero perfetto!! Per quanto riguarda la gente che non condivide la scelta veg noi per ora abbiamo smesso di combatterci…adesso non ci vogliono ascoltare ma tra un po’ se ne renderanno conto da soli. Tanto tutti sentono e capiscono solo quello che pensano gli faccia comodo in quel momento, e purtroppo una società basata sul consumismo punto soprattutto a chi non è aperto all’informazione e al conseguente cambiamento…

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  14. S T U P E N D O! A me un panettone cosi non e’ mai venuto!

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  15. d’accordissimo con te e annarella per tutto ciò che concerne la manipolazione a cui tutti sono sottoposti e della quale quasi nessuno si accorge! pure io sono felicissima della mia scelta e sono + felice di prima sapendo che non contribuisco a certe violenze
    sul panettone non ci sono parole non avrei mai pensato si potesse ottenere un simile risultato! solo una domanda, quindi esistono stampi appositi di cartone x il panettone? li trovi in negozi appositi x pasticceri o dove?

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  16. Il tuo panettone é da non credere… E’ LA FINE DEL MONDOOOOO!!!!

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  17. la faccenda della margarina vegetale non è molto chiara,almeno sul web. esistono molte teorie o ipotesi sul suo essere realmente vegetale. e cmq sia,sembra che la sua lavorazione richieda necessariamente l’aggiunta di idrogeno,il che trasforma i grassi da insaturi a saturi. mah…..

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  18. Ciao @Darmasin gli stampini di cartone per il panettone li ho comperati in una ditta che vende all’ingrosso e al dettaglio tutto il materiale per pasticceria. E’ il paradiso di chi ama cucinare dolci…. pensa che li ho pagati 80 centesimi l’uno. Sotto il periodo di Natale li vendevano anche alla Bennet però al costo di 4 euro l’uno….

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  19. Wow!É bellissimo, sei stata davvero braverrima!
    una domanda sul burro di soia, al negozio biologico trovo quello della provamel,ma ho visto che ha il famigerato olio di palma e non lo prendo più. Mi sapete dire una marca alternativa (sempre di soia)?

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  20. Io ho letto, un po’ ovunque, che l’olio di cocco e l’olio di palma sono i peggiori per la salute, è vero? Siccome in questo blog si usa molto l’olio di cocco mi chiedo se c’è qualcosa che io debba sapere a riguardo.. magari ho info sbagliate! 😀

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  21. Che super m-e-r-a-v-i-g-l-i-a!!!!incredibile!!!bravissima! Volevo aggiungere che io la margarina me la faccio in casa con la ricetta di Mimì che c’è qui sul blog ed è ottima!!!

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  22. Che incanto… Sono senza parole! Complimentissimi per questo capolavoro!! 😀 ciao

    Federica 🙂

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  23. beh non c’è da stupirsi che sotto natale al bennet vogliano guadagnare pure sugli stampi da panettone…
    @callaudia, io sono sicura che l’olio di palma faccia male, ma mi sono abbastanza informata sull’olio di cocco e anzi sembra che abbia caratteristiche buone in quanto è vero che contiene grassi saturi, ma sono in maggior parte a catena media e non lunga e quindi sono quelli che non influenzano il colesterolo al contrario di quelli a catena lunga che lo fanno salire. in + ha parecchie proprietà, però informati ancora perchè non vorrei darti consigli sbagliati.. 🙂

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  24. proverò la Margarina di Mimì,allora.
    riguardo ad olio di palma,è un grasso come tanti altri,incluso il nostrano olio d’oliva. quindi le eventuali controindicazioni nell’uso crudo (colesterolo, ..) sono simili. una certa attenzione merita l’uso in cottura, sconsigliabile ad alte temperature. preferibile l’olio di palma di colore rosso,che è un olio”integrale”,cioè non trattato,raffinato.

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  25. Ho provato a farlo ma…. l’ultima lievitazione non è andata a buon fine… sicuro 2 cucchiai di agar agar? La palla risultante era praticamente gomma….. 🙁

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  26. cristo santo,ma e proprio un panettone,vale se provo a farlo dopo natale…:)

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  27. @Gabbianella La dose di agar agar è giusta. Hai provato a farlo cuocere lo stesso?
    Perché lievita moltissimo anche mentre cuoce.

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  28. Si si certo non l’ho buttato ma è cresciuto pochissimo, non si è cotto bene.. Insomma non è venuto un panettone. Forse lo zucchero troppo caldo, non so.. Comunque ci riprovo 😀

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  29. Ok, l’ho rifatto: probabilmente l’altra volta lo zucchero era troppo caldo ed ha bloccato la lievitazione. Stavolta e’ andata bene!!!
    L’ho tenuto anche un po’ di piu’ di 3 ore (alla fine) giusto per essere sicura. Grazie! Bella ricetta davvero!

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  30. evvai! sono proprio contenta! 😀

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  31. D’accordissimo con te sulle considerazioni, combatto tutti i gg l’ignoranza degli onnivori, e da quando sono vegana ho scoperto cibi che non conoscevo… Direi che non mi manca nulla… E soprattutto ho la coscienza apposto quando mi siedo a tavola, faccio la spesa ecc. Complimenti per il panettone… Lo proverò sicuramente… 😉

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  32. Ciao Veronica! Sto per cimentarmi nel tuo fantastico panettone

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  33. veronica f… hai una ricetta simile veganizzata della tradizione regionale e non partecipi al 1° concorso di cucina vegana organizzato da AssoVegan??? corri subito ai ripari! unisciti al divertimento! scrivimi all’indirizzo mail vegcode@gmail.com per maggiori informazioni e segui la pagina fb dedicata https://www.facebook.com/pages/Tradizione-Regionale-Gusto-Vegano
    ti aspetto!!!

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  34. Questo lo faccio per Natale e farò crepare tutti di invidia! *___*

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  35. Ciao, ho scoperto solo quest’anno questa fantastica ricetta (anche perchè è da poco che ho eliminato alimenti di origine animale dalla mia dieta 🙂 ). Vorrei fare il pannettone per sorprendere i miei parenti onnivori questo Natale. Ma la forma da usare che misurà deve essere? Qui ho trovato solo una di quelle basse da 20cm di diametro. Andrà bene? Grazie

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  36. Come mai hai utilizzato l’agaragar?

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  37. Il diametro della base non lo ricordo però è la stessa misura di quelli che trovi in commercio nei supermercati.
    Ho trovato il cartoncino in vendita nella catena Bennet.
    L’agar agar a mio avviso serve ad unire bene tutti gli ingredienti non essendo i l’uovo.
    Fatemi sapere se vi riesce!
    Ciao e buon Natale

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  38. Ciao…mi domandavo: ci sono solo 60ml di latte? Viene molto denso l’ impasto?

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