Kichadi

Kichadi è una zuppa molto particolare, in cucina ayurvedica è nota per le numerose proprietà curative. Per questo la si prepara quando ci si sente giù, quando si avverte avvicinarsi magari influenza, o quando si è già ammalati. Nella zuppa non deve assolutamente mancare il riso bianco Basmati e fagioli verdi (azuki) possibilmente decorticati. Esistono infinite varianti di Kichadi a seconda di quali erbe, spezie e verdure vengono aggiunte a riso e soia verde.

Kichadi è una zuppa molto particolare, in cucina ayurvedica è nota per le numerose proprietà curative. Per questo la si prepara quando ci si sente giù, quando si avverte avvicinarsi magari influenza, o quando si è già ammalati. Nella zuppa non deve assolutamente mancare il riso bianco Basmati e fagioli verdi (azuki) possibilmente decorticati. Esistono infinite varianti di Kichadi a seconda di quali erbe, spezie e verdure vengono aggiunte a riso e soia verde. Quindi usate il vostro intuito, i vostri ingredienti di stagione per crearvi un Kichadi personalizzato. Ricordatevi che Kichadi è un piatto nutritivo e curativo, quindi tutto quanto deve essere molto cotto e morbido per essere bene digerito anche dai bambini e anziani. E anche qui come per la varietà dei gusti esistono anche le varietà di consistenze. Io la preparo densa, non molto liquida, una specie di porridge, mi piace moltissimo! Questo piatto lo potete mangiare anche a colazione, più volte al giorno. E’ un piatto salutare, nutrirsene è una gioia.

Ingredienti:

riso Basmati bianco
azuki verdi
semi di cumino
assafoetida
chiodi di garofano macinati
semi di coriandolo macinati
zenzero fresco grattugiato
foglie di curry essiccate
cardamomo verde 2-3 baccelli
noce moscata macinata
fieno greco macinato
semi di finocchio
zucca
verza
broccoli
olio di girasole Crudigno
sale
prezzemolo fresco

Procedimento:

Scaldate olio in una padella e aggiungete le spezie. Fate soffriggere brevemente e aggiungete le verdure. Lavate azuki e riso fino quando acqua non è chiara, aggiungeteli in padella, ricoprite con acqua, coprite la padella cuocete fino quando le verdure non risulterà tutto cotto e morbido.

Note:

Il riso basmati e il mung decorticato reano un alimento bilanciato,sono una buona combinazione di proteine. Questo piatto è completo è facile da digerire e dona forza e vitalità. Nutre tutto il corpo, elimina le tossine, aiuta nel processo della guarigione…Arricchitelo con le verdure di stagione e mangiatelo anche per 2-3 giorni di fila.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Veruska che super ricetta depurativa…e dev’essere anche buonissima!!! Ho cercato in internet la “assafoetida” , ma davvero ha un odore sgradevole? E in cottura come si comporta? Grazie 🙂 🙂

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  2. Ciao Terri, non so che odore ha la pianta, viene chiamata sterco del diavolo quindi immagino non buono 🙂 A me suo odore non sembra cattivo, unica cosa che devi sempre fare, farla soffriggere leggermente in olio. Il suo sapore riccorda aglia arrostito, fa parte della cucina indiana e io la uso volentieri.Non devi averne paura, è davvero buona. Io lh’ho comprata sul sito Ayurveda 101 – la resina polverizzata è miscellata con fieno graco, forse anche questo riesce smorzzare odore.

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  3. Questa zuppa è davvero interessante soprattutto come hai specificato in questo periodo dove molti sono con l’influenza…

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  4. Interessantissimo… unica variante che apporterei (solo per gusto personale) è la cottura del riso al dente…
    Complimenti come sempre anche per le bellissime immagini.
    🙂

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  5. La conoscenza é salute !
    Questa ricetta ne è un esempio !

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  6. Vi ringrazio tanto, mi fa piacere che la ricetta ha incuriosito. Sauro, questa volta purtroppo il riso deve essere morbido, anche più del solito se si vuole rispettare “effetto terapeutico” della ricetta, ma nulla vieta farlo al dente, perchè comunque il risultato sarà ottimo.

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  7. Grazie Veruska, un’ultima domanda, siccome non amo per niente l’aglio, la assafoetida lascia anche gli effetti spiacevoli dell’aglio? Grazie mille!!! 🙂 🙂

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  8. No Terri, assolutamente no. Difficilmente riesco a descrivere il sapore di asafoetida. Ricorda aglio arrostito ma naturalmente è solo la sensazione che lascia. Asafoetida è molto presente nella cucina indiana, lo so che chi non è appassionato, difficilmente ha certe spezie in casa. Purtroppo omettendole nelle ricette non si otterrà mai il risultato autentico. Io ormai senza spezie non saprei come fare.😁

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  9. Una ricetta che secondo me è perfetta per questo periodo, per conciliare gusto e salute e mettere in fuga o riprendersi dai malann i dell’inverno 😉

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  10. Allora mi servirebbe proprio visto che sono malaticcia!!!

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