Georgia in my mind

Sto guardando un telefilm che si chiama “Dead like me”, molto carino, dove la protagonista, Georgia appunto, viene chiamata “Peanut” – Nocciolina – dal suo capo. Quindi, dato che questi sono muffins al burro d’arachide e di chiaro stampo americano, è un nome che gli sta a puntino, direi.

Ingredienti (per 12 muffins):

400 g di  farina
140 g di zucchero
20 g di burro di soia
280 g di burro di  noccioline
5-6 bicchierini di latte di  soia
2 bicchierini di vin santo
1 giro pieno di olio di semi di lino
1 bustina di lievito
burro di soia o margarina per la teglia

Ingredienti per il top:
200 g di zucchero
colorante alimentare giallo
60 g di burro di soia
aroma di vaniglia
1/2 bicchierino di latte di soia
2 cucchiai di farina di riso
granella di nocciola
1/2 tavoletta di cioccolato fondente

Procedimento per i muffins:
Prendete il burro e lavoratelo con lo zucchero. Per fare i muffins ci sono diverse scuole: c’è chi divide ingredienti secchi ed ingredienti liquidi e poi li mischia e chi invece procede in modo misto. Io sono per questa seconda scuola (visto che i suddetti ingredienti non li peso a tazze come gli americani). Quando avrete ottenuto una cremina morbida aggiungete il burro di noccioline e la farina e sciogliete con un po’ di pazienza con il latte di soia. Il procedimento è veramente molto semplice, adoro i muffins perchè una volta capito il meccanismo ne puoi fare davvero di tutti i gusti e colori in pochissimo tempo (massimo 15 minuti ed è fatta!). A questo punto aggiungete il vin santo. Potete utilizzare qualsiasi  tipo di alcolico, serve ad aiutare la lievitazione. Io amo il vin santo e per i dolci è ottimo, perchè si  sposa perfettamente con il sapore di base. Aggiungete quindi il lievito setacciato e l’olio di semi di lino. I grassi sono fondamentali perchè rendono la pasta morbida e fragrante, ma non bisogna esagerare, altrimenti non crescono e diventano gommosi. A questo punto basta imburrare gli stampi e colare l’impasto ad 1 centimetro dal bordo, per dare al muffin modo di crescere, ed infornare in forno già caldo a 180° per 30 minuti. Importantissimo: non aprite il forno durante la cottura, neanche per sbirciare dentro. Vedrete che staranno benissimo, anche senza la vostra supervisione! Se proprio non resistete curiosate da uno spiraglio piccolo piccolo che poi chiuderete subito e lasciate raffreddare in forno una volta spento. Se la temperatura  interna si abbatte, infatti, i dolci non crescono o si sgonfiano all’istante, rischiando anche di diventare gommosetti. So che molti di voi sono 5 volte più bravi di me a fare i dolci e sorrideranno di questi consigli, ma a me sono stati molto utili quando ho cominciato!

Procedimento per il top:
Qui sto ancora imparando e se qualcuno ha dei suggerimenti sono i benvenuti. Ho avuto da poco l’idea di usare la farina di riso nella preparazione, idea scaturita, come spesso accade a quelle buone, da un errore. Stavo infatti cercando di fare il fondente  di zuccehro, ma ho sbagliato le dosi ed è venuta una glassa strepitosa che poi vi posterò. Questa voleva essere più che altro un collante per la granella di nocciole e l’ho lasciata quindi un po’ più liquida, ma nulla vi vieta di aggiungere 1/2 ccucchiaino di agar-agar o  di farla rapprendere un po’ di più. Allora: Mettete 100 g  di zuccchero un un pentolino e aggiungete il colorante giallo e l’aroma di vaniglia. Non vi dò le dosi perchè dipendono dal tipo di prodotto che avete. io per il mio aroma ho aggiunto 2 tappi e il colorante 1 tappo. Ad ogni modo mettetene poco o lo zucchero si liquefarrà (che verbo che ho beccato!) irrimediabilmente e dovrete aggiungere troppa farina di riso, alterando il sapore. Lasciate sciogliere il burro di soia e aggiungete farina di riso e 1 goccio di latte di soia, alla bisogna… Fate rapprendere un pochino, poi togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Quando sarà addensato spalmatelo sui muffins e spolverate con la granella di nocciole e pezzetti di ciocccolato fondente. Il risultato è very good!

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao, sembrano golosissimi. Una sola domanda:sei sicura che olio di semi di lino si possa consumare cotto?

    Reply
  2. Ciao Mari, deliziosi ma per i miei gusti, forse un po’ troppo calorici!! Uno però lo assaggerei ugualmente.
    Il libro che ti consiglio (ma se sei una grande lettrice forse lo hai già letto) è ‘La parete’ di Marlene Haushofer. La scrittura è molto fluida, una storia appassionante e che lascia spazio a pensieri e domande.

    Reply
  3. @anna: Certo, perchè no? Io lo uso anche quando faccio il cioccolato in casa, al posto del burro di cacao che si trova poco

    @Polyhedral: effettivamente sono parecchio calorici, ma il gusto non è pesate, perchè metti la metà dello zucchero. Come libri io leggo tanti classici, quindi questo non lo conosco ancora. Lo metto sicuramente nella mia lista dei ‘leggerò’ anche se attualmente sono in overdose (ho 6 libri già acquistati di cui 3 in lettura..)

    Reply
  4. Fantastici…vedo che ci sei andata giù pesante con il burro di noccioline 😀 brava, brava…mi piace un sacchissimo!!
    Invece non sapevo che gli alcoolici aiutassero nella lievitazione…io in genere uso l’aceto di mele…proverò con qualche alcoolico magari anche per dare aroma! 😉
    Non sapevo nemmeno che togliendoli subito dal forno diventano gommosi…anzi ho appena fatto un’infornata di muffins a cui ho riservato questo trattamento…argh! :mrgreen: quindi grazie per averlo scritto…la prossima volta li lascerò nel forno spento!! 😀

    Reply
  5. Che bomba di muffins, grazie per le dritte sulla glassa, ottimi!!

    Reply
  6. Da svenimento!!!!! Questi muffins racchiudono praticamente tutti gli ingredienti ed i sapori che amo di più nei dolci 😉 I consigli riguardo la preparazione sono molto ben accetti per chi, come me, ha relativamente poca esperienza in proposito 🙂 Ho una domanda, però: il colorante alimentare giallo in che cosa consiste (=ingredienti…)? Sei certa che sia veg? E dove lo trovi?
    Mi associo al dubbio sollevato da Anna in merito all’olio di semi di lino: da quanto ne so andrebbe usato preferibilmente a crudo, altrimenti i grassi polinsaturi in esso presenti si ossidano…

    Reply
  7. aaaaaargh, ma sono favolosi questi muffins! io ho bisogno di ogni consiglio perchè li ho fatti oggi x la prima volta, al cioccolato e sono venuti piattissimi, se vuoi farti 2 risate li ho fotografati nella mia ultima ricetta “carrubread”, sono veramente ridicoli, ora come ora ne assaggerei uno dei tuoi!! 🙂

    Reply
  8. wow k belli ope….. e l’abbinamento ciocco arachide è davvero da dipendenza xd

    anche io la storia dei semi di lino non l’ho ancora capita bene: la versione ufficiale è ke l’olio andrebbe rigorosamente consumato a crudo, mentre i semi andrebbero leggermente tostati, oppure decorticati per renderli digeribili… è così????

    quindi ank tu 6 1 USA e lettrice compulsiva… 🙂 idem
    grazie per aver citato il telefilm: ho subito controllato in rete e la trama mi intriga parecchio…. non ne avevo mai sentito parlare: penso ke lo guarderò al più presto

    Reply
  9. @flowerpower: Uso il colorante f.lli Rebecchi comprato alla Sir (che contiene E104; E211; E260 che mi risultano essere tutti vegan free)Tuttavia mentre colta da un amletico dubbio sono andata a controllare sull’etichetta, ho notato qualcosa di inquietante, scritto subito dopo gli ingredienti e che riporto: “Puo’ influire negativamente sull’attività e sull’attenzione dei bambini”.. ?? Forse è meglio lasciare che i muffins siano pallidi a questo punto!

    @ Darma, i tuoi muffins sono bellissimi!

    @Fatina ’92 ‘Sta cosa la imparo adesso da te e Flower Power, non la sapevo e ringrazio. Ovviamente l’olio si puo’ sostituire con quello di arachide. Per quanto riguarda me sono una lettrice compulsiva, ma non sono una grande fan dell’USA. preferisco il made in UK 🙂

    Reply
  10. Riguardo le avvertenze per i bambini ho trovato questo:
    http://www.ermesconsumer.it/news/pagina619.html

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti