Gambi stufati

Dal momento che mi avanzavano un sacco di gambi duri, e non volevo buttarli, ho provato a cucinarli a parte!farinata 008
Ingredienti:
foglie di cavolfiore
foglie esterne di verza
gambi esterni (anche quelli legnosini) di cavolo nero
foglie e gambi (quelli un po’ appassiti e giallini) di rape bianche
gambi di cime di rapa
pasta di aglio
olio
sale
peperoncino

Procedimento:
Quando compro le verdure non vado mai ad etti, ma direttamente a kg e quando arrivo a casa lavo e asciugo subito tutte le verdure a foglia per avvolgerle in un panno asciutto e farle durare più a lungo in frigo. Quando finisco di pulire tutto mi avanzano i gambi durissimi, tipo bastoncino, del cavolo nero e delle cime di rapa, invece le foglie delle rape le uso sempre, ma quelle gialline e appassite di solito le scarto (ma questa volta erano tante e non volevo buttare tutta quella roba). Quindi, quando mi è avanzato tutto questo fogliame ero sconsolata all’idea di buttare e anche se sembrava un’ammasso di legnetti ho lavato tutto, poi ho tagliato tutti i gambi a pezzettini, ho aggiunto le foglie del cavolfiore, tagliate a pezzetti anche quelle, e idem per le foglie dure e verdoni esterne della verza (quelle delle lumachine per intenderci). Ho messo tutto in pentola a pressione con 1/2 bicchiere d’acqua, 1 bel cucchiaio di pasta all’aglio e peperoncino e ho lasciato stufare per quasi 1 ora. Una volta aperto, ho mescolato, aggiunto l’olio a mio gusto e 1 pizzico di sale. Pensavo che sarebbero state dure per via dei gambi di cavolo e cime che erano veramente duri e invece era tutto morbido e commestibilmente gustoso, anche se qualche pezzetto un po’ “fibrosino” può resistere tipo foglia di carciofo… il bidone era vuoto e la panza piena quindi provare per credere!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. che tu ci creda o no io i cosiddetti “gambi” delle verdure o le “foglie” (insomma tutto ciò che generalmente viene scartato) sono le parti che mi piacciono di più! le adoro, le trovo più gustose, più piene al palato….lo faccio identico a te, e so quanto sia buono S!! mitica!!

    bless and love!

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  2. Anch’io riciclo i gambi delle verdure 🙂 …
    Per via dei 3 porcellini d’India che rosicchiano tutto il fogliame :mrgreen: avanzo vagonate di gambi di sedano e catalogna! 🙂
    Ma ci faccio di tutto; ieri ad esempio ho fatto polpette e torta (salata) di gambi di catalogna e una vellutata 😉 !
    Grazie per quest’ottima ricettuzza 😀 !!!

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  3. anche io cuocio tutto ,in un pentolone ben sigillato,messo sul fuoco vivo del caminetto. così risparmio il gas ,visto che è una cottura lunga. Poi,quando è tiepido, metto in un tritatutto a manovella ,e la pappa verde va in grossi vasi di vetro,che sterilizzo a bagno maria. sempre al camino. son proprio tirchia !!!
    tuttavia,comincio ad ammucchiare un po’ troppi di questi vasi.li regalerei pure, ma una mia amica ha storto il naso quando le ho detto che conteneva parti dure di verdure. mah ;(
    una idea 🙂 Lalinica 🙂 sarebbe sformaggiare,ma ancora non mi son cimentata 🙂

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  4. per il sedano, se volete riusarlo, cercate dalla mitica Anique il sale di sedano crudista… 🙂

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  5. in che senso riusare il sedano??cos’è che si scarta del sedano?l’ho vista quella ricetta, mi è piaciuta un sacco, l’ho letta quando cercavo la rcetta per il dado homemeade 😉 veramente trovo ricette per tutto, non so nemmeno perché mi metto a farne di nuove 😉 😉

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  6. Bellissima ricetta!! lo faccio anche io questo mix di “scarti” e sono d’accordo con Luca, hanno un sapore deciso che mi piace un sacco!!

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  7. Da provare 🙂 ottima

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  8. Oggi li ho rifatti ma su consiglio di una cara amica o mixerato tutto fino ad avere una cremina densa da spalmare sui crostini 😉 delirio!!!!

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  9. anche io li mixo in modo da aver una simil-cremazuppolosa, nelle sere calde e afose d’inverno ci sta 🙂

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