Finger food di polpettine di soia

Abitualmente con i legumi preparo dei polpettoni o dei burger, e li cuocio nel forno. Questa volta ho fatto uno strappo alla regola e ho preparato delle mini polpettine con i fagioli di soia, le ho fritte e le ho servite come finger food. Le ho fatte piccole proprio perchè l’intento era quello di servirle come aperitivo, ma ovviamente con il medesimo impasto si possono fare delle polpette più grosse o degli hamburger. Sono venute croccantissime fuori e molto morbide all’interno.

Ingredienti:
300 g di fagioli di soia  (pesata cotta)
1 zucchina
1 patata
1 carota
1 gambo di sedano
1 porro
3 cucchiai di germe di grano essiccato
1 cucchiaino di curcuma
sale
3 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
1 cucchiaio di fecola di patate
pan grattato qb
olio di semi per friggere
Procedimento:
Cuocere in acqua la patata, la carota e la zucchina. In un robot da cucina frullare le verdure cotte con i fagioli di soia già cotti in precedenza. Io ne avevo un pò da una precedente preparazione, tenete presente che da secchi i fagioli necessitano di una notte di ammollo in acqua e prevedono una cottura abbastanza lunga, io infatti utilizzo la pentola a pressione. Ho poi unito il porro crudo e il sedano crudo, 3 cucchiai di germe di grano, un cucchiaio di fecola di patate, un cucchiaino di curcuma, e 3 cucchiai di lievito alimentare in scaglie, ho salato e ho aggiunto pan grattato fino a raggiungere una consistenza adatta per creare delle polpette. Lasciare l’impasto per un’ora in frigorifero (si compatta ulteriormente e si lavora meglio). Mettere abbondante olio a scaldare in una pentola e nel frattempo creare le polpette con le mani,  passarle nel pangrattato e friggerle fino a completa doratura. Le mie erano più piccole di una noce, e il pangrattato l’ho ricavato da pane raffermo con l’aggiunta di cracker di riso tutto tritato insieme. Non avevo abbastanza pangrattato e ho pensato di fare l’aggiunta con in cracker, per me in cucina vige la regola di arrangiarsi se qualcosa manca all’ultimo momento 😉

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog

Pubblicato da Gnappa

Sono Simona e sono creativa stramba solare e lunatica, abito a Torino amo lo yoga l’India e la Corsica ma sogno di vivere in Provenza in un grosso casale in mezzo al verde con grilli e cicale e una grossa cucina per fare ciò che mi piace. Il mio primo tentativo in cucina è stato un piatto di gnocchi , avevo forse sei anni, guardavo sempre mia mamma impastare e decisi di provarci anch’io… Mi sono avvicinata in seguito alla cucina salutare dopo aver letto badilate di libri che trattavano argomenti sulle energie vibrazionali dei cibi, su come l’alimentazione può curare il nostro corpo ma soprattutto l’anima e da li è iniziato il mio percorso. Mi sono documentata sulla filosofia buddista tibetana, sull’ayurveda ho imparato a meditare e soprattutto ad ascoltare il mio corpo, ed è stato proprio il mio corpo ad un certo punto a non volere più mangiare animali. Ho incominciato a fare cose che nemmeno io credevo possibili, come abbracciare gli alberi e sentirne l’energia, guardare un tramonto e avere le lacrime agli occhi, osservare un passerotto e sentirmelo affine. Ho capito che siamo tutti connessi, uomini piante o animali nulla cambia. Facciamo tutti parte dello stesso cosmo. Ho 42 anni lavoro come impiegata amministrativa da quando ho terminato gli studi ma nel frattempo sto studiando per diventare nutrizionionista olistica, perché penso che non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni e il mio sarebbe quello di far star bene il prossimo partendo dal cibo. Fa che il cibo sia la tua medicina diceva Ippocrate. Amo cucinare pasticciare sperimentare , e tutto questo lo faccio con il cuore, quindi Namastè a tutti e bon appetit.