falafel (fritti)

falafel (fritti) Quando uno deve ammettere la sconfitta lo deve fare: i falafel buoni al forno non si possono fare. Rimangono sempre un pò asciutti, prendono una consistenza strana e non sono più così sfiziosi.
Ovviamente parlo della ricetta originale coi ceci ammollati, non quelli in scatola o peggio ancora con la farina di ceci, quelle sono polpette di ceci magari buonissime ma dovrebbe essere vietato chiamarli falafel.
Quindi dopo anni di prove, getto la spugna. Se ho voglia di falafel li friggo e tanti saluti.

Ingredienti :
(per 3 porzioni circa )

300 g di ceci ammollati (8-12 ore)
1 cipolla piccola
spezie a piacere (cumino, coriandolo, curry)
sale, pepe
sesamo
prezzemolo
farina (meglio se di ceci)
olio di girasole

Procedimento:
In un robot da cucina tritare insieme grossolanamente i ceci, la cipolla e il prezzemolo. Aggiustare di sale e pepe, inserire le spezie (io circa mezzo cucchiaino di cumino e mezzo di coriandolo) e il sesamo (un paio di cucchiai).

A questo punto di solito io aggiungo un pò di farina di ceci, fino a che riesco a formare, a fatica, delle polpettine.
Mettere l’impasto in un contenitore ben chiuso per un’oretta almeno in frigorifero.

Il composto, ora, sarà più modellabile rispetto a prima.
Formare delle polpettine (tonde o un pò appiattite) della grandezza di una noce.

Mettere a scaldare l’olio da frittura (per noi olio di girasole) in una padella larga. Due dita d’olio di spessore basteranno. Teniamo d’occhio l’olio (per non farlo “fumare”), quando mettendo dentro la punta di uno stuzzicadenti (o un utensile da cucina in legno) attorno si formano le bollicine, il liquido è pronto per friggere le nostre polpette.

Appoggiare delicatamente le palline create e dopo circa un paio di minuti girarle sull’altro lato in modo che siano uniformemente dorate.
Scolare l’eccesso d’olio su carta da cucina. Se cuocete con lo spessore d’olio che ho consigliato e inserite le polpette quando è ben caldo assicuro un fritto piuttosto asciutto.

Io consiglio di servirle con una bella insalata di foglie / pomodori /cetrioli, accompagnate da una salsa a base di yogurt di soia (al naturale non dolcificato) a cui avremmo aggiunto precedentemente un filo d’olio, sale, pepe e menta tritata. Questo contorno più fresco aiuta anche a digerire meglio un fritto.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Buonissima ricetta devo provarla

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