Brioche vegan alla lavanda

Brioche vegan alla lavanda prova queste brioche vegetali alla crema di lavanda, delicate e soffici, perfette per la colazione e merenda

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccole e soffici brioche, farcite con una delicata crema pasticcera alla lavanda. Il contrasto di sapori con l’albicocca dona a questo dolce un’aroma incredibile. Sane e a basso contenuto di zuccheri sono perfette per cominciare al meglio la giornata.

La lavanda, è stata utilizzata per oltre 2000 anni di storia. Gli Egiziani la usarono nel loro processo di mummificazione e urne decorative sono state trovate nelle piramidi con residui ancora all’ interno. Anche gli Egiziani profumavano la pelle con la lavanda.

La lavanda, da “lavare”o “livendulo” (vale a dire “livido o bluastro”) è stata usata dai Romani. Il fiore di lavanda è stato utilizzato per cucinare e aggiunto all’ acqua utilizzata per la sauna.

Ci sono molte varietà di piante di lavanda che crescono in diversi continenti con oltre 30 specie diverse nel genere Lavandula.

Ingredienti x 11 Brioche

250 g di farina al farro
3 cucchiai di fecola di patate
1 bustina di polvere lievitante per dolci bio
40 g di zucchero integrale + due cucchiai per la crema
50 g di olio di semi di arachide
90 g di latte di mandorla (per l’impasto)
30 g di latticello vegan
150 ml di latte di mandorla (per la crema)
1 mazzetto di fiori di lavanda freschi o essiccati
3 albicocche

Ingredienti per il latticello

1 tazza di latte di soia non zuccherato
2 cucchiai di olio di semi
1/2 cucchiaino di sciroppo d’acero o altro dolcificante
1 cucchiaino di aceto di mele

Procedimento per il latticello

Frulla gli ingredienti per 1 minuto,  sentiti libero di personalizzare il latticello sostituendo un cucchiaio di latte di soia con uno di  estratto al limone, arancia, caffè, menta, scatena la tua fantasia!

Procedimento per le brioche

Scalda i 150 g di latte e lascia i fiori di lavanda in infusione per almeno un paio d’ore. Nel frattempo mescola in una ciotola: farina, fecola, zucchero, lievito e sale. Aggiungi 90 g di latte tiepido, il latticello e l’olio. Impasta e, formata una palla liscia copri con un panno pulito e lascia lievitare fino al raddoppio (1h e 30) circa.

Prepariamo ora la crema pasticcera mescolando il latte filtrato con 2 cucchiaini di fecola e 2 di zucchero integrale. Portiamo a bollore continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi. Una volta raggiunta la temperatura abbassiamo il fuoco e Mescoliamo fino alla consistenza desiderata. Spegniamo il fuoco, copriamo immediatamente con la pellicola e lasciamo riposare.  Riprendiamo l’impasto e formiamo 11 palline, al centro di ciascuna creiamo un avvallamento e inseriamo la nostra crema alla lavanda. Guarniamo con delle fettine di albicocca e qualche granello di zucchero. Cuociamo le brioche a 180° nel forno statico per 20 minuti, controlliamo la cottura con uno stecchino.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ma quanto sono belle??? Sicuramente saranno anche buone

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  2. che belle .. sembrano uscite dalla tavola del cappellaio matto 🙂

    Reply
  3. Che bella idea la crema alla lavanda
    Ebbrava!!!
    🙂

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  4. Originalissima ricetta… da provare

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    • pagineallozenzero 28 Luglio 2020, 13:18

      È un abbinamento particolare, ma i profumi si sposano benissimo!

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      • Ciao, se hai lasciato riposare l’impasto fino al raddoppio hai usato lievito di birra e non lievito per dolci istantaneo giusto?

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        • pagineallozenzero 9 Agosto 2020, 09:23

          Ciao, si per farle lievitare bene meglio utilizzare il lievito fresco. Per una ricetta più veloce si può utilizzare una bustina di polvere lievitante

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  5. Buongiorno, sono Cesare Bollani coordinatore del progetto Lavanda Riviera dei Fiori (progetto che vuole riportare la Lavanda in uno dei Territori storici il Triangolo Ventimiglia (Im)/Pietra Ligure (Sv) con vertice Ormea (Cn) Alpi Liguri) con piacere vedo l’uso della Lavanda come pianta aromatica per impreziosire i piatti ( utilizzata dai Romani per le sue qualità digestive – vedere note negli scritti di Plinio il Vecchio, che indicava la Lavanda Angustifoglia sinonimo Officinalis, Lavanda Vera ottima per la preparazione dei piatti). E’ necessario informare il pubblico che un conto è l’uso della Lavanda Angustifoglia ( ed anche qui in base alle analisi eseguite occorrerebbe fare una distinzione) dall’uso della lavanda Hybrida (Lavandino) che per le sue proprietà serve a profumare, massaggiare ed essere un anti parassitario naturale.
    Nel nostro progetto presentiamo la Lavanda Officinalis “Imperia”® come ottima lavanda per realizzare dolci, paste, gallette di riso e lavanda officinalis “Imperia”®. Ai primi si settembre sarà possibile visionare il nostro sito aggiornato, dove si potranno prendere spunti per ricette e interessanti preparazioni. La lavanda è un’aromatica che va ben dosata perché deve far sentire la sua presenza e gusto fino all’ultima papilla gustativa, non deve essere invasiva.

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  6. che bello.sia per l’utilizzo dei fiori che per la spiegazione , questa ricetta mi ricorda quelle di Aurora.

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